Test F1, Barcellona (Day-6): McLaren davanti a tutti, giornata difficile per la Ferrari
Anche la sesta delle otto giornate di Test F1 a Barcellona è ormai in archivio. La sessione mattutina si è subito aperta nel segno della McLaren che, con Carlos Sainz, appena dopo poco più di un’ora dal semaforo verde, ha stampato il tempo più veloce di giornata, 1’17”144, che è valso anche come il crono più veloce fatto registrare finora in questi sei giorni in pista.
Per la seconda giornata consecutiva, il team di Woking ha conquistato il primato sugli altri piloti, rimane però un punto interrogativo sull’affidabilità che anche oggi ha dato qualche grattacapo subito dopo l’hot lap del pilota spagnolo.
Intanto però, il team inglese potrà fare affidamento su tutta l’esperienza di Fernando Alonso che proprio oggi, dopo che ieri si era visto per la prima volta nel paddock di Barcellona, è stato ufficializzato come ambasciatore McLaren; ha fatto sapere che collaborerà con la squadra in ottica sviluppo della MCL34, prendendo parte a delle sessioni in pista, più avanti nel corso della stagione.
Gli occhi di tutto il Circus oggi sono stati puntati per l’intera giornata sul box di Maranello. La giornata infatti è stata non poco complicata per i ragazzi vestiti di rosso. A poco meno di due ore dal termine della sessione mattutina, un cedimento strutturale nel gruppo della sospensione anteriore sinistra della SF90, ha reso Sebastian Vettel protagonista di un impatto contro le barriere di curva 3.
Per precauzione, il tedesco è stato subito portato al centro medico dove, in quanto il sensore delle forze G aveva registrato dei valori molto elevati in seguito all’impatto. D’altronde nel momento in cui la rossa è uscita di pista, la velocità era prossima ai 240km/h.
Vettel, nella conferenza che era in programma per la giornata di oggi, ha parlato di come si sia sentito passeggero della vettura fuori controllo. Ha però evidenziato la sua positività nei confronti della nuova vettura, esprimendo un buon feeling. In merito alle prestazioni degli avversari, non si esposto più di tanto, menzionando soltanto il buon lavoro in casa Red Bull.
L’incidente della mattina ha costretto la SF90 all’interno del garage e, per tutta la giornata, non ha quindi permesso a Charles Leclerc di svolgere il suo programma pomeridiano, completando soltanto un installation lap a pochi minuti dalla bandiera a scacchi. Domani mattina il monegasco dovrà recuperare tutto il lavoro perso in questi due giorni, dopo che nella giornata di ieri aveva portato a termine soltanto 29 tornate a causa di un problema di raffreddamento che aveva coinvolto la rossa a metà mattinata. Il tempo ed i chilometri persi dalla Ferrari potrebbero spingere l’equipe a modificare i piani di lavoro delle ultime due giornate in pista prima di Melbourne.
In casa Mercedes, è stata una giornata all’insegna delle simulazioni di passo gara, attraverso un lavoro molto simile compiuto da Bottas in mattinata ed Hamilton nel pomeriggio, inanellando diverse tornate con importanti carichi di benzina, compiendo poi dei pit-stop volanti. Da segnalare il tempo dell’inglese in assetto da gara con mescola C3, ma con una quantità inferiore di carburante, fissato al minuto e 20. Simile lavoro anche da parte di Red Bull, con Verstappen che ha compiuto 128 giri, simulando in gran parte di essi il passo gara, oscillando intorno al minuto e 22 basso con mescola C2.
È stata una giornata di lavoro intenso per Renault, che in mattinata con Riccardo si è focalizzata unicamente sul lavoro in ottica gara: lo testimonia il giro migliore dell’australiano fermo a 1’22”597 fatto segnare con la mescola più dura. Sulle orme del compagno di squadra anche Hulkenberg nel pomeriggio si è concentrato sui long run. Per la scuderia francese c’è stato spazio anche per un test della rigidità dell’ala anteriore attraverso un nuovo sensore, mai visto finora, che a metà del pomeriggio è stato montato sul profilo principale dell’ala anteriore della vettura del tedesco.
Giornata lineare per gli altri motorizzati Ferrari, con la Haas che nel finale con Grosjean ha provato qualche tornata con la mescola più tenera, la C5, evitando però di spingere al massimo, visto che il cronometro si è fermato a 1’18”330.
Giornata positiva per l’Alfa Romeo, con Kimi Raikkonen che ha stampato il quarto tempo di giornata con la mescola C4. Nel finale di giornata ha dovuto fermare la sua macchina a bordo pista, ma il fatto che ciò sia accaduto a bandiera a scacchi già calata, ci fa pensare a possibili test di pescaggio benzina.
Da segnalare infine l’intenso lavoro in casa Williams da parte di Robert Kubica, che ha completato il maggior numero di giri della giornata, 130, ciò ci fa capire come si stia cercando di recuperare il lavoro perso nelle prime due giornate della settimana scorsa.
L’appuntamento è per domani mattina alle 9:00 per la penultima giornata di test, le ultime due giornate che ci aspettano prima dell’Australia saranno fondamentali per team e piloti. Negli scorsi anni infatti le performance più interessanti delle sessioni invernali sono state sfoderate proprio nelle giornate finali, sarà quindi possibile che le prime carte vengano finalmente scoperte in vista della qualifica di Melbourne.
Test F1 2019 Barcellona - Mercoledì 27 Febbraio 2019 Pos. Pilota Team Tempo Gap Giri Gomme 1 Carlos Sainz McLaren/Renault 1m17.144s - 130 C4 2 Sergio Perez Racing Point/Mercedes 1m17.842s 0.698s 88 C5 3 Sebastian Vettel Ferrari 1m18.195s 1.051s 40 C3 4 Kimi Raikkonen Alfa Romeo/Ferrari 1m18.209s 1.065s 113 C4 5 Romain Grosjean Haas/Ferrari 1m18.330s 1.186s 120 C5 6 Max Verstappen Red Bull/Honda 1m18.395s 1.251s 128 C3 7 Daniil Kvyat Toro Rosso/Honda 1m18.682s 1.538s 101 C4 8 Valtteri Bottas Mercedes 1m18.941s 1.797s 74 C3 9 Lewis Hamilton Mercedes 1m18.943s 1.799s 102 C3 10 Nico Hulkenberg Renault 1m19.056s 1.912s 58 C3 11 Robert Kubica Williams/Mercedes 1m19.367s 2.223s 130 C5 12 Daniel Ricciardo Renault 1m22.597s 5.453s 72 C1 - Charles Leclerc Ferrari - - 1 -