Dopo la prima gara in Australia, il giudizio sulla nuova partnership “Red Bull – Honda” si può dire sia stato abbastanza positivo, con un terzo posto finale di Max Verstappen. I fantasmi del passato che riguardavano la power unit Honda non hanno avuto riscontro a Melbourne, dove è filato tutto liscio a livello di affidabilità e di potenza motore.
Il circuito del Bahrain è molto diverso da quello australiano: a Sakhir contano molto di più i cavalli del motore e un efficiente smaltimento del calore.
Nonostante si corra la sera, le temperature dell’ambiente restano sempre intorno ai 20 gradi, con picchi di 25-26 gradi nelle ore diurne. Sarà dunque importante il giusto raffreddamento della Power Unit, specialmente delle parti elettriche.
Il passo avanti di Honda a livello di potenza è stato abbastanza evidente già lo scorso anno, con la Toro Rosso di Gasly che giunse addirittura quarta al traguardo. Un po’ più preoccupante l’affidabilità, che è il vero fardello del costruttore Giapponese da quando è tornato in F1.
Adrian Newey ha studiato bene pregi e difetti della power unit Honda, cercando di costruire una RB15 che si adeguasse al meglio alla nuova motorizzazione.
In Bahrain, per affrontare le alte temperature, è stato aperto uno sfogo d’aria ai lati dell’abitacolo, molto simile a quanto già introdotto da Mercedes la passata stagione. Sopratutto durante la qualifica, quando la potenza erogata dal motore Honda sarà ai massimi livelli, si renderà necessario ridurre al minimo i surriscaldamenti meccanici. Ricordiamo però che si cerca sempre il giusto compromesso fra aerodinamica e smaltimento di calore. Allargare le superfici del corpo vettura, va sempre a ostacolare la migliore efficienza aerodinamica per via degli ingombri che si vanno a creare.
Osserviamo la bocca d’apertura per la fuoriuscita di aria calda, introdotta in Bahrain.
A livello aerodinamico invece la monoposto progettata da Adrian Newey ripropone, proprio come ha fatto Mercedes, l’ala anteriore nuova portata in Australia. Per cercare di deviare quanto più aria possibile all’esterno delle ruote anteriori, sulla RB15 vengono riproposti gli endplate “a gradino”. Questo va a creare un piccolo canale per i flussi, che vengono così deviati verso l’esterno della monoposto.
Confermati infine anche i nuovi barge board che hanno debuttato a Melbourne. Red Bull li aveva modificati negli elementi inferiori, aggiungendo dei soffiaggi per energizzare i flussi sotto forma di velocità dell’aria. Questo permette di tenerli laminari e aderenti alle pance e al fondo, preparandoli al diffusore.