Il Team Principal della scuderia di Maranello, Mattia Binotto, si è concesso ai microfoni di Sky Sport F1 durante il consueto Paddock Live Show del venerdì, per un’intervista esclusiva.
Prima di qualsiasi analisi, ha sottolineato come il diventare team principal, non sia stata una sorpresa, in quanto era un argomento accennato più volte nei mesi scorsi, né un sogno, in quanto ha specificato che il suo sogno è sempre stato quello di lavorare in rosso per dare un contributo alla squadra, indipendentemente dal ruolo ricoperto. Dopo una posizione da stagista ricoperta nel corso della sua prima esperienza nel 1995, ha raccontato come sia stato un privilegio lavorare con maestri del calibro di Jean Todt, Ross Brawn e ovviamente Michael Schumacher.
“La Ferrari in Australia era troppo brutta per essere vera”, così ha esordito parlando della prima gara dell’anno. Ha poi rassicurato i tifosi affermando che c’è stato un evidente miglioramento rispetto a Melbourne, sottolineando come ora la vettura abbia un comportamento migliore sul tracciato. Ha infine scongiurato ogni problematica legata affidabilità.
Sull’ottima Ferrari vista nelle prime due sessioni di libere, ha subito messo i freni ad eventuali giudizi affrettati: “i risultati vanno presi con le pinze, loro (Mercedes, ndr) hanno girato conservativi, sono ancora quelli da battere”, specificando che dopo uno sguardo al gps, sia emerso che nonostante il comportamento nervoso, le due frecce d’argento oggi avevano una buona velocità in curva.
Ferrari bella da vedere? “Dal muretto non si vede, ma quando si gioca sul filo dei decimi, le differenze sono minime…”. Binotto ha invece espresso apertamente un giudizio positivo in merito al lavoro svolto sul passo gara, soprattutto per quanto riguarda le prestazioni su gomma soft, dove la Ferrari ha spiccato sui diretti avversari, mantenendo oggi un ritmo veloce e costante.
Le sue sensazioni positive sono state confermate anche dai piloti che anno evidenziato un buon feeling con la macchina, nettamente differente rispetto a quello del venerdì dell’Albert Park. Al tempo stesso hanno espresso come ci sia ancora qualcosa da poter affinare per avere la migliore SF90 in qualifica.
Il Team Principal della rossa ha specificato poi come la trazione e la gestione degli pneumatici sul posteriore siano due punti chiave per avere una buona performance sul tracciato di Sakhir. Inoltre, per quanto le caratteristiche della pista possano farci pensare di accostarla al circuito di Barcellona, la maggiore rugosità dell’asfalto è un aspetto per cui il comportamento della macchina non potrà essere simile a quello avuto sulla pista dove sono stati effettuati i test pre-stagionali.
Su Leclerc, Binotto ha detto: “Non ha mai cambiato team, è sempre stato un pilota Ferrari, si sta impegnando molto, è un ragazzo bravo…”. Ha poi specificato che non ci sono differenze in merito all’approccio con i due piloti, ciò che cambia è ovviamente l’esperienza. Binotto ha poi tenuto a specificare l’impegno e la dedizione con cui il monegasco sta compiendo il suo lavoro di crescita.
Hai poi confermato quanto affermato, ai microfoni di Sky nel corso della seconda sessione di libere, dall’amministratore delegato del cavallino Louis Camilleri, in merito al clima di serenità e concentrazione all’interno della squadra: “E’ un nostro dovere togliere pressione dai ragazzi”, dando piena fiducia a tutto l’organico del team.
Ha concluso infine esprimendo la sua emozione nel ritrovare dopo anni all’interno del paddock, la moglie di Michael Schumacher, Corinne, in veste di accompagnatrice del figlio Mick che questo weekend disputerà il suo primo weekend di F2, in veste di pilota della Ferrari Driver Academy, con il Team Prema.