Liberty Media ha presentato ieri a Londra la propria vision per il futuro della Formula Uno dopo il 2021 allo Strategy Group e alla F1 Commission. Il summit si è tenuto a Londra, in St. James Square, nel quartier generale del promoter che detiene i diritti del Circus.
La giornata di ieri ha rivestito un’importanza fondamentale per la Formula Uno; i regolamenti attuali, infatti, resteranno in vigore fino a fine 2020, e i nuovi devono essere approvati dal World Motorsport Council (organo della FIA) entro 18 mesi dall’entrata in vigore, cioè entro il 30 di giugno di quest’anno. I partecipanti al meeting erano tenuti al segreto, ma il sito inglese Racefans è riuscito ad ottenere qualche informazione sullo svolgimento della giornata.
Pare che la giornata sia stata divisa in due differenti sessioni: nella prima, Liberty ha mostrato il proprio progetto per il 2021 allo Strategy Group formato dai 10 Team Principal delle squadre. La seconda, invece, ha visto impegnata la F1 Commission, che racchiude al suo interno anche i promoters dei GP, gli sponsor e i partner commerciali. Secondo le fonti, il clima in cui si sono svolti i meeting è stato costruttivo, e le proposte dei capi sono state accolte con favore dalla maggioranza dei presenti.
A partire dal GP del Bahrain dello scorso anno, Liberty ha tenuti una serie di incontri singoli con tutti i team per capire in quale direzione muoversi in ottica 2021, e le proposte di ieri sono in parte frutto di questi meeting. Le nuove regole riguarderanno diversi campi della Formula Uno: da quello tecnico (telai, motori) a quello sportivo, fino a quello finanziario, con una struttura economica più facilmente sostenibile per tutti i team e che riesca ad attrarre nuovi investitori e nuove Case automobilistiche. Il tutto sarà incentrato sul creare uno show maggiore in pista, eliminando costi inutili e togliendo quelle trovate tecnologiche che impediscono la lotta serrata in pista.
Ancora non sono state prese decisioni definitive, trattandosi di “riunioni informative”, ma sicuramente tutte le parti in causa avranno da questo momento in poi le idee più chiare per quanto riguarda il futuro della categoria. Vedremo se ci saranno reazioni nell’immediato; a turno, tutti i team più importanti hanno minacciato l’uscita dal Circus se le condizioni poste non saranno di loro gradimento. Nei giorni scorsi, anche Zak Brown, patron di un team storico come McLaren, aveva dichiarato che, se il futuro non fosse stato più sostenibile, il suo team avrebbe riconsiderato il proprio impegno nel Circus. Ovviamente, Liberty ha preso atto di tutte le reazioni precedenti dei team e vuole evitare di perdere dei “pezzi da 90” come possono essere Ferrari, Mercedes o Red Bull. Ma è altrettanto chiaro che un accordo del genere non potrà accontentare tutti i dieci team in griglia; qualcuno dovrà ridimensionare le proprie richieste.
Tra oggi e il 30 di giugno, comunque, sono previsti altri incontri per appianare eventuali contrasti e divergenze; prima di quella data, quindi, ne sapremo sicuramente di più e potremo trarre le dovute conclusioni.