In Bahrain l’Alfa Romeo raccoglie altri preziosi punti grazie al settimo posto del sempre-verde Kimi Raikkonen. Antonio Giovinazzi, condizionato da un week end difficile, ha evidenziato un miglioramento rispetto all’Australia, chiudendo undicesimo.
Continua positivamente la prima stagione di Formula 1 della neonata Alfa Romeo.
Dopo i 4 punti raccimolati in Australia da Raikkonen, il finlandese si è migliorato concludendo in settima posizione il Gran Premio del Bahrain, portando a 10 il bottino della scuderia del biscione, e agguantando la quarta posizione nella classifica costruttori.
Miglioramenti anche per il nostro Antonio, che ha chiuso la gara in undicesima posizione, ai margini della zona punti, evidenziando regolarità e costanza.
Il week end di gara non era però iniziato nel migliore dei modi. Nella prima sessione di prove libere Giovinazzi è stato urtato nella parte posteriore della sua Alfa, dalla Renault di Nico Hulkenberg. Un’incomprensione fra i due piloti, che non ha avuto conseguenze immediate sulle monoposto, ma che ha condizionato il primo approccio del nostro portacolori con il tracciato di Sakhir.
La speranza di potersi rifare nella seconda sessione è svanita per tutti e due i piloti, a causa di una perdita di liquido dal sistema di raffreddamento di entrambe le monoposto. Un inconveniente che ha impedito a Raikkonen e Giovinazzi di effettuare long run, e raccogliere quindi dati importanti per la gara.
Con queste premesse, le aspettative per le qualifiche del sabato non erano altissime, dalle parti di Hinwil.
In effetti, Giovinazzi non è stato in grado di superare il taglio del Q1, per soli 67 millesimi a favore proprio del suo compagno di team. Mentre Raikkonen, grazie al suo talento e alla sua esperienza, è riuscito ad entrare in Q3, piazzando la propria monoposto in ottava posizione.
Nelle dichiarazioni post qualifiche, stati d’animo ovviamente diversi per i due piloti
“Oggi ho ottenuto il massimo dalla macchina” ha spiegato l’ex campione del mondo, “e stiamo facendo un buon lavoro. Purtroppo non possiamo prevedere come andrà la gara, non avendo alcuna indicazione sui long run. Ho sentito che ci sarà molto vento, e forse questo potrebbe condizionarla: vedremo”.
Giovinazzi ha invece sottolineato come la mancata partecipazione alla seconda sessione delle libere, ha condizionato il risultato delle qualifiche e potrebbe avere conseguenze anche sulla gara, al pari delle condizioni meteo: “La seconda sessione sarebbe stata davvero molto importante, non sappiamo davvero cosa aspettarci dalla gara, le condizioni saranno molto diverse da quelle incontrate in FP1 e FP3. Ma farò del mio meglio per fare una buona gara, per fare una buona gara e lottare con gli altri del centro gruppo”.
Ha voluto vedere il bicchiere mezzo pieno il team principal Frederic Vasseur: “Considerate le circostanze, il risultato di questo sabato è stato abbastanza “solido”. Finora è stato un weekend difficile: non siamo riusciti a girare nella seconda sessione di prove per un problema su entrambe le vetture, così ci mancavano i dati per qualifiche e long run. Ma ora i piloti si sentono a proprio agio sulle macchine, per cui faremo di tutto per finire con entrambi in zona punti”.
Obiettivo della gara era quindi portare a casa più punti possibili con entrambe le monoposto.
Allo spegnersi dei semafori entrambi i piloti sono riusciti a guadagnare subito una posizione, grazie anche al contatto Stroll-Grosejan, che ha costretto il francese ad un imprevisto pit-stop.
Raikkonen grazie ad un passo di gara costante, ad un‘ottima gestione delle gomme, e ad una tattica di gara aggressiva, è riuscito a lottare a centro classifica con Toro Rosso, McLaren e Renault, portando a casa una settima posizione assoluta, e confermando la bella prova di Melbourne.
Meno incisivo invece Giovinazzi che, dopo una prima parte di gara difficile, è riuscito a risalire fino alla soglia della zona punti, anche grazie al doppio ritiro contemporaneo delle due Renault. Proprio però la Safety Car, entrata in pista negli ultimi due giri a causa della presenza in pista delle vetture di Hulkenberg e Ricciardo, ha impedito al pilota di Martina Franca di provare ad attaccare Perez per la decima posizione.
Soddisfazione per i risultati ottenuti, e aspettative per le prossime gare, sono emerse dalle parole dei protagonisti nelle interviste del dopo gara. Kimi Raikkonen, che in Alfa Romeo sta vivendo una seconda giovinezza, ha sottolineato i progressi della sua monoposto: “E’ stata una bella gara. Ci sono state delle belle battaglie: a metà corsa abbiamo avuto un momento un po’ complicato, con il vento e le gomme che rendevano il tutto una sfida, ma dopo il secondo pit-stop la macchina sembrava davvero buna. Passata questa gara, cercheremo di rendere il tutto più solido, faremo dei progressi in futuro”.
Contento della sua prestazione Giovinazzi: “E’ stata una gara buona ma impegnativa. Ho fatto dei progressi durante la corsa e alla fine ho avuto un buon ritmo, ma sfortunatamente non sono riuscito a battagliare per il decimo posto a causa della Safety Car e questo è positivo. Ora devo rimanere concentrato e continuare a lavorare per la prossima gara a Shanghai”.
Soddisfatto e ottimista è apparso anche Vasseur: “Sono molto contento di Kimi che è arrivato al settimo posto conquistando ancora dei punti per la nostra Squadra. Anche Antonio Giovinazzi ha fornito una buona prestazione, conquistando 5 posizioni rispetto alla griglia di partenza e finendo in P11, molto vicino alla zona punti. Abbiamo avuto un buon inizio di stagione e non vediamo l’ora di vedere dove possiamo arrivare con il prossimo Gran Premio in Cina “.
Il secondo appuntamento iridato ha confermato il trend positivo della scuderia del biscione. E il quarto posto assoluto in classifica costruttori, è la naturale conseguenza di un progetto ben strutturato, che ha mostrato i suoi primi frutti l’anno scorso, con gli exploit di Charles Leclerc, e che ha ora in Raikkonen il suo punto di forza. Se anche il nostro Giovinazzi, dopo un periodo di naturale apprendistato, nel quale Antonio sta cercando di fare esperienza e finire le gare mantenendo ampi margini di sicurezza, riuscirà a dare il suo contributo alla causa, l’Alfa Romeo potrà confermarsi la “prima delle altre”.
GP BAHRAIN F1 2019 – I VIDEO DI GARA E DOPO GARA