GP Cina F1 2019 | Vince Hamilton davanti a Bottas contro una Ferrari in affanno
In Cina la Mercedes ha dettato il passo per tutta la durata della gara e gli avversari non hanno potuto fare altro che inseguire e arrendersi alla velocità della Frecce d’Argento. Così Lewis Hamilton ha centrato la vittoria nel millesimo Gran Premio della storia della Formula 1 dopo aver sopravanzato il compagno di squadra Valtteri Bottas in partenza.
A nulla sono serviti i tentativi da parte di Ferrari e Red Bull d’impensierire i due piloti della Stella; gli inseguitori, infatti, alla fine han dovuto accontentarsi e svolgere una gara a parte. Sul podio sale così anche Sebastian Vettel, che chiude il terzetto di testa davanti a Max Verstappen e uno sconsolato Charles Leclerc.
DOMINIO MERCEDES
Tra i tanti dubbi e incertezze che questo Gran Premio della Cina ci hanno lasciato una cosa sola è certa: visto quest’inizio di stagione, la Mercedes sembra essere nel più totale controllo del Campionato. Lo testimonia la terza doppietta consecutiva su tre, il bottino pieno ottenuto da Melbourne a Shangai e la serenità con la quale sono arrivati i migliori risultati possibili. La Mercedes è forte e allunga costantemente in ogni classifica grazie alla propria velocità e all’assenza di un rivale solido in grado di minare all’egemonia a cui ormai siamo abituati. A Shangai la W10 si è rivelata ancora una volta una vettura equilibrata e performante, guidata da due piloti dal grande valore e da un muretto box che negli anni ha dimostrato di sapere come fare a vincere. Contro una ricetta così efficace e così collaudata non c’è bisogno d’altro che essere perfetti se si vuole pensare di mettere i campioni in carica in difficoltà; e pure in Cina, così come prima in Australia e in Bahrain, nessun’altro è stato perfetto e ha potuto metter loro i bastoni tra le ruote. I 130 punti conquistati nelle prime tre gare parlano chiarissimo.
FERRARI IN AFFANNO
Se non altro, non si può dire che per tutta la durata del weekend la Ferrari non abbia provato a rendere cara la pelle. Gli uomini del Cavallino hanno provato in tutti i modi a infastidire le Mercedes nonostante la sconfitta patita in qualifica, ma già dopo pochi giri dall’inizio della corsa è stato chiaro che, a meno di inaspettati eventi, l’unico rivale affrontabile dalle Rosse sarebbe stato esclusivamente Max Verstappen. Ai box hanno afferrato subito la situazione ma non sono stati comunque in grado di gestirla al meglio forse anche per via del duello interno tra Vettel e Leclerc. Il sorpasso in partenza del monegasco nei confronti del suo “capitano” ha infatti involontariamente innescato una piccola scintilla che sta iniziando a diventare sempre più accesa nelle dinamiche tra i due compagni. Se da una parte, infatti, Vettel ha fatto benissimo a chiedere ai box di riavere indietro la posizione – in quanto più veloce del compagno, seppur di poco – ha fatto benissimo pure Leclerc a non cedere di così buon grado il terzo posto conquistato meritatamente allo start. La conseguenza dell’esitazione iniziale dei box è stata, però, che Vettel si è presto ritrovato con le gomme al limite d’usura, impedendo al tedesco di mantenere il ritmo delle Frecce d’Argento almeno nel primo stint della corsa. Leclerc, invece, tallonato dall’undercut di Verstappen, si è visto ben presto invischiato in una strategia di gara davvero poco efficace che lo ha relegato al quinto posto. Gara imperfetta per la Ferrari, dunque, condita con quel pizzico di indecisione che alla lunga ti porta a perdere di vista le Mercedes, e a soffrire anche la Red Bull.
CHE GARA PER ALBON
Sembrava senza speranza la gara di Alexander Albon dopo che l’incidente delle FP3 lo aveva escluso dalle qualifiche del sabato. Partito dalla pit-lane di Shangai al via, però, il thailandese ha orchestrato una gara magnifica che gli è valsa addirittura la zona punti nonostante una Toro Rosso non proprio irresistibile. Fino ad ora la stagione per Albon è da considerarsi più che positiva e i continuo susseguirsi di risultati negativi da parte di Pierre Gasly con la Red Bull, confermati anche oggi in Cina con il sesto posto a oltre un minuto dal compagno, di sicuro non faranno migliorare la serenità tra i vertici della squadra. Soprattutto conoscendo l’impazienza di Helmut Marko in situazioni come questa. Detto questo, in Cina è stato proprio Albon il Driver of the Day, meritatamente.
GP CINA F1 2019 ORDINE D'ARRIVO - Domenica 14 Aprile 2019 Pos Nr. Pilota Team Tempo/Gap 1 44 L. Hamilton Mercedes 1:32'06"350 2 77 V. Bottas Mercedes + 6"552 3 5 S. Vettel Ferrari + 13"744 4 33 M. Verstappen Red Bull + 27"627 5 16 C. Leclerc Ferrari + 31"276 6 10 P. Gasly Red Bull + 89"307 7 3 D. Ricciardo Renault + 1 giro 8 11 S. Perez Racing Point + 1 giro 9 7 K. Raikkonen Alfa Romeo + 1 giro 10 23 A. Albon Toro Rosso + 1 giro 11 8 R. Grosjean Haas + 1 giro 12 18 L. Stroll Racing Point + 1 giro 13 20 K. Magnussen Haas + 1 giro 14 55 C. Sainz McLaren + 1 giro 15 99 A. Giovinazzi Alfa Romeo + 1 giro 16 63 G. Russell Williams + 2 giri 17 88 R. Kubica Williams + 2 giri 18 26 D. Kvyat Toro Rosso Ritirato 19 4 L. Norris McLaren Ritirato 20 27 N. Hulkenberg Renault Ritirato CLASSIFICA PILOTI F1 2019 1 L. Hamilton Mercedes 68 2 V. Bottas Mercedes 62 3 M. Verstappen Red Bull 39 4 S. Vettel Ferrari 37 5 C. Leclerc Ferrari 36 6 P. Gasly Red Bull 13 7 K. Raikkonen Alfa Romeo 12 8 L. Norris McLaren 8 9 K. Magnussen Haas 8 10 N. Hulkenberg Renault 6 11 D. Ricciardo Renault 6 12 S. Perez Racing Point 5 13 A. Albon Toro Rosso 3 14 L. Stroll Racing Point 2 15 D. Kvyat Toro Rosso 1 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2019 1 Mercedes 130 2 Ferrari 72 3 Red Bull 55 4 Alfa Romeo 12 5 Renault 12 6 McLaren 8 7 Haas 8 8 Racing Point 7 9 Toro Rosso 4 10 Williams 0
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