GP Cina F1: i freni affrontano un rettilineo di 1,2 km con 5,5g di decelerazione
La Formula 1 si prepara a tagliare un importante traguardo: il GP della Cina, che si svolgerà a Shanghai dal 12 al 14 aprile, sarà il millesimo della sua storia. Il circuito di Shanghai, ispirato nella forma dal carattere cinese shang, è stato costruito su un terreno paludoso che ha reso difficile la sua realizzazione.
Vista la presenza di lunghi curvoni e ben 5 curve da eseguire in seconda marcia, le monoposto devono avere un alto carico aerodinamico. La ali, creando resistenza, aiutano i freni nella decelerazione, questi ultimi sono così meno sollecitati.
I tecnici Brembo hanno classificato lo Shanghai International Circuit come mediamente impegnativo per i freni, con un indice di difficoltà di 3 su una scala da 1 a 5. Un valore paragonabile a quello di piste come Melbourne, Barcellona e Monaco.
L’impegno dei freni durante il GP
A Shanghai anche la durata di utilizzo dei freni è nella media, attestandosi su un valore di 18 secondi al giro, pari al 19% del tempo totale. I freni vengono impiegati circa 450 volte nell’arco del Gran Premio e ciascun pilota deve esercitare un carico pari a 54 tonnellate, oltre 550 kg al minuto. Nella sola curva 14, i piloti esercitano un carico di 254 kg sul pedale del freno.
Le frenate più impegnative
Lo Shanghai International Circuit presenta 8 frenate, di cui solo 3 sono considerate impegnative, le restanti 5 sono leggere e senza particolari difficoltà per gli impianti frenanti, nessuna via di mezzo.
Con 5,5g di decelerazione, la curva 14 è la staccata più impegnativa di tutto il circuito, arrivando dopo un rettilineo di 1.202 metri. Senza calcolare la possibilità di utilizzare il DRS, le monoposto raggiungono la velocità di 338 km/h e scendono a 69 km/h in soli 135 metri.
Un’altra frenata provante per gli impianti è quella di curva 6. La decelerazione arriva a 5,1 g e le monoposto passano da 292 km/h a 90 km/h in soli 106 metri.
Contrariamente a quello che accade nella maggior parte dei circuiti, la prima frenata dopo il traguardo è relativamente poco impegnativa, nonostante un rettilineo lungo 764 metri. Ciò è dovuto al fatto che curva 1 e 2 sono sostanzialmente unite e formano una lunga svolta a destra di 360 gradi in cui i piloti conducono la frenata, praticamente senza interruzioni, per 5,29 secondi totali. Questo spiega la bassa decelerazione, che è di appena 2,2g.
Il GP della Cina di Formula 1 2019 secondo Brembo
Scritto da: Fabio Parolin