Gp Cina F1 | Weekend a doppia faccia per Renault, ancora punti per l’Alfa
Il millesimo GP della storia del Circus non ci ha regalato così tante emozioni come ci si sarebbe potuti aspettare alla vigilia, soprattutto dal momento che si correva su un tracciato agevole per i sorpassi e l’azione.
Abbiamo nuovamente avuto prova però del buon equilibrio nella lotta a centro gruppo, con i diversi competitors del midfield, ben miscelati nel gruppo. A spiccare fra gli “altri”, la Renault che ha chiuso alle spalle dei top team, positiva anche la gara dell’Alfa, che nel weekend cinese ha portato un cofano motore celebrativo che raffigurava la prima Alfa Romeo vincente in F1, la 158, vincente nel primo GP della storia sul tracciato di Silverstone, con Nino Farina, il 13 maggio 1950.
Renault
Daniel Ricciardo: P7 – Nico Hulkenberg: DNF
Il fine settimana di Shanghai è subito cominciato in maniera discretamente positiva per i ragazzi d’oltralpe, dopo che almeno una delle due vetture giallonere si è sempre piazzata all’interno del gruppo dei primi dieci.
A sembrare particolarmente in forma e concentrato, Daniel Ricciardo sin da subito ha trovato un buon feeling con la sua RS19 e con il circuito cinese. In qualifica ha poi battuto per la seconda volta consecutiva il compagno di squadra, questa volta però a differenza del Bahrain, lo ha fatto nel Q3 scavalcando Nico Hulkenberg per soli 5 millesimi. La scuderia francese è uscita dalla qualifica con grande ottimismo dopo che è stata monopolizzata la quarta fila in griglia.
L’australiano ha poi condotto la gara su un ottimo passo, dopo che in partenza è stato alla larga dai pericoli dello snake che i piloti si trovano ad affrontare subito dopo il via, tentando persino di attaccare la Red Bull di Gasly. Più in difficoltà invece, il compagno di squadra che nel primo giro ha perso una posizione nei confronti della Racing Point di Sergio Perez, pochi giri dopo è stato sopravanzato anche dall’Alfa di Kimi Raikkonen.
Se Ricciardo ha condotto la sua monoposto fino alla bandiera a scacchi, uscendo vincitore da un duello con Perez durato diversi giri, il tedesco al diciassettesimo giro è stato costretto a rientrare ai box in seguito ad un problema tecnico relativo all’MGU-K.
Sebbene la settima piazza ottenuta in Cina, permette alla scuderia francese di tornare a respirare dopo la clamorosa debacle di Sakir, ai tecnici spetta un lavoro non poco consistente dopo che un’altra noia legata all’affidabilità ha negato loro un possibile doppio piazzamento a punti. Vista la portata della lotta al centro della griglia, ciò avrebbe potuto significare molto; se Abiteboul ed il suo equipe vogliono dare una piega a loro favore alla classifica costruttori, a Baku sarà fondamentale una buona performance, da parte di entrambe le vetture, scongiurando le problematiche tecniche.
Intervista a Ricciardo, per la prima volta nel Q3 con la Renault
Alfa Romeo Racing
Kimi Raikkonen: P9 – Antonio Giovinazzi: P15
Il finlandese di casa Alfa, ancora una volta ha permesso al team Italo-svizzero di ottenere nuovi importanti punti per il terzo appuntamento consecutivo in tre gare, conservando il quarto piazzamento nella graduatoria dei costruttori, a pari punti con la Renault.
Il nono piazzamento finale di Kimi Raikkonen, permette alla squadra di pensare positivo, soprattutto dopo che fino al momento della gara non era stato un weekend così buono come i due precedenti. Escludendo un lampo del finlandese nella seconda sessione di libere, la performance ha faticato poco ad arrivare, tanto che in qualifica nessuno dei due piloti è riuscito ad accedere al Q3.
Inoltre, nel caso di Antonio Giovinazzi, non sono mancati i problemi tecnici, quello dell’italiano è stato un weekend non poco sfortunato dopo che è stato costretto a saltare l’intera prima sessione di libere e la qualifica, dove è rientrato in pit lane dopo il primo giro di installazione.
Le cause di questi problemi sono da imputare alla centralina che successivamente è stata sostituita sulla monoposto numero 99; la sola Alfa aveva optato per non sostituire il componente che la Ferrari ha fornito ai motorizzati del cavallino, dopo i problemi emersi in Bahrain.
In gara Giovinazzi, non ha poi brillato più di tanto, il paddock non deve però rovesciare critiche e dare giudizi affrettati sul suo inizio di stagione. Antonio ha infatti bisogno del tempo necessario per adattarsi alla nuova macchina e al team, dopo che lo scorso anno aveva disputato soltanto qualche prova libera.
Un caso a suo favore intanto, potrebbe essere quello di Charles Leclerc che nelle prime tre gare dello scorso anno non aveva eccelso, cominciando a performare ottimamente dal round di Baku.
Intanto i ragazzi che portano sul Biscione sul petto, possono fare affidamento su tutta l’esperienza e la competitività di Raikkonen che in gara ancora una volta ha mostrato i muscoli, tirando fuori tutta la competitività e costanza del campione che c’è in lui. Il finlandese si è però lamentato di una perdita di grip delle gomme anteriori nelle fasi finali del GP, non permettendogli di spingere al massimo nelle ultime frazioni di gara.