Di aggiornamenti tecnici per il GP di Spagna F1 2019 aveva fatto molto parlare di sé la Ferrari.
Visti i deludenti risultati delle prime gare, molti si attendevano uno stravolgimento della monoposto, con novità aerodinamiche cospicue e un lavoro di sviluppo più accelerato. Così però non è stato. La pista spagnola, come ogni anno, vede i team apportare i primi veri aggiornamenti alle monoposto, vista anche la posizione geografica vicina alle varie sedi di fabbrica delle scuderie.
Il team di Maranello si è presentato al Montmelò con diverse novità sulla SF90 che fanno però parte del programma di lavoro prestabilito. Le novità tecniche apportate sono un semplice sviluppo, e non una “rivoluzione”.
Entrando nello specifico, per Ferrari si era parlato dell’introduzione di una nuova ala anteriore, che fosse più un compromesso fra “up-wash” e “out-wash” dei flussi. In realtà non è stato così, e le modifiche all’ala anteriore vi sono state, ma hanno riguardato semplicemente le paratie laterali. Dalle prime immagini del giovedì si è potuta scorgere una nuova ala con l’endplate ancora più angolato verso l’esterno delle ruote anteriore. Nella zona terminale del “marciapiede” è stato aggiunto una sorta di gradino, per ridurre le turbolenze che investono lo pneumatico.
Questa nuova soluzione verrà provata durante le libere, e non è detto che venga utilizzata nelle sessioni di qualifica e gara. Nel nostro disegno qui sotto possiamo osservare la rivisitazione della bandella laterale.
Endplate modificati anche al retrotreno, dove ha debuttato l’ala da medio-alto carico aerodinamico. La nuova paratia dell’ala posteriore vede una modifica alle frange, che passano da sei, a sette. Modificata anche la parte vicino gli pneumatici posteriori, dove è stato ridotto di dimensioni il soffiaggio più in alto, che adesso si raccorda perfettamente con gli altri. La deck–wing rimane a doppio profilo.
Altra interessante novità ha riguardato il cofano motore, in gergo tecnico “engine cover“, che vede la pinna accorciata e tagliata nella zona del roll-bar. Una soluzione simile è stata introdotta dalla Haas nel primo appuntamento stagionale. La pinna non va più a congiungersi in maniera sinuosa con la carrozzeria, ma forma una sorta di spigolo pronunciato proprio dietro la T-Cam. Sarà curioso vedere se Ferrari “aprirà” la zona del gradino, per incrementare la portata d’aria alle componenti meccaniche, vista la sezione ridottissima dell’ air scope.
Dei vecchi aggiornamenti introdotti a Baku è stato confermato il fondo, con i deviatori verticali davanti le ruote posteriori, e anche i nuovi barge board. Segno incoraggiante, in quanto i dati raccolti sul circuito Azero hanno soddisfatto Binotto e tutta la troupe di ingegneri.