Anche a Monaco Vettel convince ed è ottimo secondo con la Ferrari
Anche Monaco ha confermato gli ottimi segnali di ripresa forniti da Sebastian Vettel, che sembra aver ormai imboccato la strada giusta. Un secondo posto finale, alla vigilia insperato, che premia la sua concretezza e intelligenza nell’affrontare una gara sempre difficile da decifrare come quella monegasca. Ed è una piazza d’onore che regala un po’ di ossigeno e di moderato entusiasmo ad un team Ferrari in crisi d’identità e, a volte, talmente poco lucido da destare sconcerto. Come è accaduto nelle prove del sabato per la scelta distruttiva di non far rientrare in pista Leclerc in Q1. Il Gp di Monaco di Vettel è stato ineccepibile.
Ha nuovamente fatto ciò che doveva il quattro volte campione del mondo della Rossa. Considerando l’attuale difficoltà della SF90 in materia di gomme e sui veloci cambi di direzione del Principato, per lui non c’era altro da disputare che un Gp di attesa capitalizzando al massimo la strategia e ogni situazione favorevole che si sarebbe presentata. Così ha fatto. Scattato bene ma non benissimo al via con le gomme soft, ha conservato il quarto posto. Poi si è rapidamente accodato al terzetto di testa composto da Hamilton, Bottas e Verstappen, fino a quando non è intervenuta la Safety-Car a rimescolare un po’ le carte. Vettura dei commissari entrata per i detriti lasciati in pista dalla monoposto gemella di Charles Leclerc, a seguito dell’incidente alla Rascasse. Ai box Ferrari, questa volta, hanno fatto la scelta più opportuna facendo rientrare Vettel per montare le hard in previsione di una gara da impostare sulla lunga distanza. Stessa decisione per Bottas e Verstappen ma non per Hamilton, ripartito con le soft.
Decisione, questa, non certo felice, nonostante il risultato finale. Al momento della sosta collettiva in regime di Safety c’è stata la svolta nella gara di Sebastian. Approfittando, infatti, della zuffa tra Verstappen e Bottas in uscita dalla pit-lane, in pratica si sbarazza di entrambi. Di Verstappen penalizzato di 5” da scontare a fine Gp e di Bottas che, di lì a poco, dovrà fermarsi nuovamente per una foratura. Quando la gara riparte la Ferrari n. 5 è dietro Hamilton e Verstappen, che però in realtà è alle sue spalle per la sanzione inflittagli. Vettel, a questo punto, corre con estrema saggezza e intelligenza tattica in quanto la gara, adesso, si fa molto interessante.
Sa di avere le gomme per finire il Gp ma che deve gestirne bene il consumo per conservarle al meglio fino ai 78 giri. Sa anche che Hamilton sta correndo con le soft, sulla carta più performanti ma dalla minor durata. Potrebbe, quindi, beneficiare o di un’ulteriore sosta del campione inglese della Mercedes per sostituire pneumatici ormai sulle tele o di un cedimento improvviso delle sue stesse Pirelli sul finire della gara. Scenari appetitosi che lo possono portare ad una insperata vittoria. Anche perché c’è la terza variabile impazzita: Max Verstappen. L’olandese, con le stesse gomme di Vettel, deve fare una gara aggressiva. Sia se vuole puntare al possibile colpo grosso sia se intende difendere il podio dalla mannaia della penalità. Quindi, deve attaccare un osso duro come Hamilton per andar via e, considerando la sua aggressività, potrebbe anche scapparci l’incidente.
Alla fine queste tre opzioni non si materializzeranno, fuorché un blando ma palpitante contatto tra Hamilton e Verstappen sul finale, che non cambierà nulla. Ma Vettel corre al meglio, con saggezza e incisività. Si mantiene a debita distanza dai due duellanti per non maltrattare le gomme e per evitare di essere coinvolto in qualche baruffa. Ma nello stesso tempo è sempre lì, nelle loro vicinanze, pronto ad andare all’attacco se ci sono le condizioni. Una gara alla Prost, insomma, che alla fine lo porta ad un ottimo secondo posto. Ottimo, considerando l’attuale potenziale espresso dalla Ferrari. Anche in questa occasione meglio di così non si poteva fare. Gara alla Prost, si accennava mentre oggi il suo team mate ha ricordato Gilles Villeneuve.
GP MONACO F1 2019 ORDINE D'ARRIVO - Domenica 26 Maggio 2019 Pos Nr. Pilota Team Tempo/Gap 1 44 L. Hamilton Mercedes 1:43'28"437 2 5 S. Vettel Ferrari + 2"602 3 77 V. Bottas Mercedes + 3"162 4 33 M. Verstappen Red Bull + 5"537 5 10 P. Gasly Red Bull + 9"946 6 55 C. Sainz McLaren + 53"454 7 26 D. Kvyat Toro Rosso + 54"574 8 23 A. Albon Toro Rosso + 55"200 9 3 D. Ricciardo Renault + 60"894 10 8 R. Grosjean Haas + 61"034 11 4 L. Norris McLaren + 66"801 12 20 K. Magnussen Haas + 1 giro 13 11 S. Perez Racing Point + 1 giro 14 27 N. Hulkenberg Renault + 1 giro 15 63 G. Russell Williams + 1 giro 16 18 L. Stroll Racing Point + 1 giro 17 7 K. Raikkonen Alfa Romeo + 1 giro 18 88 R. Kubica Williams + 1 giro 19 99 A. Giovinazzi Alfa Romeo + 2 giri 20 16 C. Leclerc Ferrari - CLASSIFICA PILOTI F1 2019 1 L. Hamilton Mercedes 137 2 V. Bottas Mercedes 120 3 S. Vettel Ferrari 82 4 M. Verstappen Red Bull 78 5 C. Leclerc Ferrari 57 6 P. Gasly Red Bull 32 7 C.Sainz McLaren 18 8 K. Magnussen Haas 14 9 K. Raikkonen Alfa Romeo 13 10 S.Perez Racing Point 13 11 L.Norris McLaren 12 12 D. Kvyat Toro Rosso 9 13 D. Ricciardo Renault 9 14 A.Albon Toro Rosso 7 15 N. Hulkenberg Renault 6 16 L. Stroll Racing Point 4 17 R.Grosjean Haas 2 18 A.Giovinazzi Alfa Romeo 0 19 R.Kubica Williams 0 20 G.Russell Williams 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2019 1 Mercedes 257 2 Ferrari 139 3 Red Bull 110 4 McLaren 30 5 Racing Point 17 6 Haas 16 7 Toro Rosso 16 9 Renault 14 8 Alfa Romeo 13 10 Williams 0
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