Il circuito di Montecarlo è uno dei layout che maggiormente mette in risalto le qualità telaistiche della Red Bull, e anche in questa stagione l’appuntamento monegasco rappresenta una tappa fondamentale per il team di Christian Horner. A rafforzare il fatto che Red Bull punti molto al Gp di Monaco, la quantità di lavoro fatta per presentarsi al meglio al sesto appuntamento stagionale.
Adrian Newey sulla RB15 ha apportato delle modifiche tecniche che andiamo a vedere nel dettaglio in questo nostro articolo.
In primis è apparso un nuovo muso, in cui non è più presente il foro di forma ovale sul nose. Il foro, che all’interno presentava anche una sorta di pettine per laminare i flussi, aveva lo scopo di migliorare l’efficienza aerodinamica e ridurre la resistenza all’avanzamento. In un tracciato come Monaco conta molto il carico verticale, e la stabilità meccanica data dal setup delle sospensioni e ammortizzatori. I tecnici di Milton Keynes sono dunque tornati (almeno su questa pista) a una soluzione di muso più convenzionale, in quanto la Red Bull era l’unica ad avere un foro nel nose.
Nell’illustrazione osserviamo il nuovo nose chiuso.
Red Bull ha avuto sempre il pregio di vantare un ottimo telaio e un elevato carico aerodinamico, a discapito di una carenza di velocità di punta. In questo 2019 alcuni problemi sono stati riscontrati al posteriore, di cui spesso Verstappen ha criticato la mancanza di stabilità. La RB15 è molto precisa all’avantreno, ma soffre parecchio in uscita di curva, con tendenza al sovrasterzo. I tecnici è da inizio stagione che stanno cercando di lavorare al problema, forse anche dovuto alla nuova motorizzazione Honda.
Dopo aver modificato i bargeboard in Spagna, aggiungendo un secondo “boomerang“, Adrian Newey ha implementato dei generatori di vortice sul fondo, posti proprio dietro i bargeboard. Lo scopo naturalmente è quello di migliorare il carico aerodinamico generato dal fondo, stabilizzando il posteriore. Una soluzione simile è presente da inizio stagione sulla Mercedes, mentre Ferrari ha i deviatori posti nella parte terminale del fondo, vicino le ruote posteriori.
Nel disegno osserviamo i deviatori sul pavimento del fondo, evidenziati di color giallo.