Fino ad ora il grande punto debole di Max Verstappen è stata la sua inesperienza che, unita al suo temperamento esuberate, lo ha condotto diverse volte a compiere errori ingenui. Tuttavia, è dalle prove libere del GP di Monaco dello scorso anno che l’olandese non commette un grave errore e ciò significa che in Spagna ha chiuso un ciclo di un’annata senza ingenuità.
In particolare, a Barcellona Verstappen è riuscito a ottenere ancora una volta il massimo da quello che la sua RB14 ha da offrire. Senza sbavature, senza indecisioni, l’olandese si è preso il terzo posto allo start non appena ha potuto sfruttare un piccolo errore da parte di Vettel e da lì in poi non ha più lasciato la zona podio. Nonostante il primo pit-stop lo abbia messo nella scomoda situazione di dover giocarsi la gara a carte scoperte, il ritmo di Max è stato tale da rendere inefficace qualsiasi altra strategia da parte degli avversari (in questo caso le due Ferrari).
Anche in occasione della ripartenza dalla Safety Car ci si sarebbe aspettato un tracollo dell’olandese sul lungo rettilineo del Montmelò. Eppure, Verstappen ha saputo gestire con lucidità la ripartenza, non concedendo a Sebastian Vettel abbastanza spazio per poter tentare un attacco in curva 1 che si sarebbe dimostrato cruciale per il podio finale.
Non è un caso che attualmente egli occupi la terza posizione nella classifica del mondiale piloti davanti ai due ferraristi; in questi primi cinque Gran Premi della stagione, Verstappen sta ottenendo di più dalla sua Red Bull rispetto a quanto Vettel e Leclerc stiano ottenendo da una Ferrari nettamente superiore.
E se l’anno scorso a Montecarlo abbiamo assistito alla redenzione di Daniel Ricciardo, al prossimo GP potremmo invece vedere quella del giovane talento che inizia a guidare con la testa, come fanno i veri campioni. Certo, i due Mercedes rimarranno i favoriti anche nelle stradine del Principato, ma chi può escludere che questo Max Verstappen non possa far vendere cara la pelle?
Now it’s up to you, Max.