Gp Monaco F1, Binotto e la velata polemica contro le gomme Pirelli!
Il 66° Gran Premio di Monaco di Formula 1 si apre in un clima di generale tristezza, in seguito alla scomparsa del campione austriaco Niki Lauda, spirato nella notte tra lunedì e martedì all’età di 70 anni.
In assoluto è l’edizione numero 77 mentre ricorrono i 90 anni dalla prima volta: era il 14 aprile 1929 e a vincere fu il britannico William Grover-Williams. La gara si è sempre disputata sulle stesse vie del Principato, anche se nel corso degli anni per undici volte è leggermente cambiata la lunghezza del circuito, fino ad arrivare ai 3.337 metri attuali. La Scuderia Ferrari a Monte Carlo vanta nove successi.
Mattia Binotto, Team Principal della Scuderia Ferrari, ha voluto ricordare Lauda: “La vigilia di questo Gran Premio di Monaco è stata turbata dalla triste notizia della morte di Niki. I suoi modi diretti e schietti mancheranno alla Formula 1, così come sembrerà strano a ciascuno di noi, dopo tutti questi anni, non incontrarlo più nel paddock. Niki è stato una bandiera della Ferrari e della Formula 1, è stato un motore di cambiamento del mondo delle corse che ha contribuito a rendere ancora più professionale, anticipando nel suo approccio alle gare la cura maniacale per i dettagli che mai come adesso è l’essenza del nostro sport”.
Tornando al weekend di gara Binotto ha voluto puntare un po’ il dito contro le gomme Pirelli, diverse da quelle dello scorso anno: “I test della scorsa settimana a Barcellona e le analisi effettuate a Maranello confermano quanto le gomme di quest’anno, molto diverse da quelle del 2018, richiedano caratteristiche meccaniche e aerodinamiche differenti. A Maranello siamo già impegnati, oltre a portare quanto prima ulteriori sviluppi, a valutare anche nuove interpretazioni”.
Il Gran Premio di Monaco festeggia i suoi 90 anni, proprio come la Ferrari, il che rende questo weekend ancora più significativo. Si tratta di una gara atipica nella quale per caratteristiche del tracciato e tipologia di mescole le carte potrebbero anche essere rimescolate: “Come al solito la qualifica di sabato sarà molto importante a causa della quasi impossibilità di sorpassare”, ha concluso Binotto.