GP Monaco F1: la top 5 del weekend più glamour dell’anno!
Chi si attendeva una gara priva di emozioni e colpi di scena ha dovuto ricredersi dopo aver visto il GP di Monaco di quest’anno, in cui il nome del vincitore è stato incerto fino all’ultima curva.
Alla fine però, non senza una sofferenza sportiva apparentemente interminabile, la coppa del vincitore del Principato di Monaco è finita nelle mani di Lewis Hamilton, autore di una prova impeccabile nonostante gli evidenti problemi nella gestione delle gomme, visibilmente usurate rispetto ai diretti inseguitori e soprattutto rispetto ad un arrembante Max Verstappen, sempre minaccioso negli specchietti dell’inglese ma mai in grado di poter superare il leader della corsa (ad eccezione di un contatto da brivido al penultimo giro).
Insomma, i motivi per ricordare a lungo questo weekend ce ne sono stati parecchi, riassunti nella Top 5 del Gp di Monaco 2019.
1 – La F1 omaggia Niki Lauda

2019 Monaco Grand Prix, Thursday – Steve Etherington
Il weekend del GP di Monaco ha inizio con il mondo della F1 in lutto per la scomparsa di Niki Lauda, avvenuta lunedì all’età di 70 anni. Per ricordare il tre volte campione del mondo austriaco, diversi piloti e team hanno voluto rendere omaggio alla figura di Lauda con diverse iniziative, oltre ai numerosi messaggi di cordoglio.
La Ferrari, squadra con la quale Lauda si aggiudicò due dei suoi tre titoli mondiali, ha applicato sulle sue monoposto una scritta “Ciao Niki” sulle fiancate, mentre Sebastian Vettel ha realizzato un apposito casco di colore rosso, molto simile a quello che utilizzava Lauda nei suoi anni a Maranello.
Anche la Mercedes, che negli ultimi anni aveva accolto l’austriaco in squadra nel ruolo di presidente onorario, ha reso omaggio al grande campione facendo scendere in pista le proprie vetture con l’halo di colore rosso, ricordando così il celebre cappellino del medesimo colore che Lauda era solito indossare nel paddock.
2 – Vettel contro le barriere in FP3
Dopo un weekend amarissimo in Spagna, la Ferrari si presenta nel Principato con l’obiettivo di risollevare, per quanto possibile, le sorti di questo mondiale.
Ma mentre Leclerc registra il miglior tempo nella terza ed ultima sessione di prove libere, la nota storta arriva da Sebastian Vettel, autore di un contatto contro le barriere alla Sainte-Devote. Il tedesco, nonostante i danni riportati, riuscirà comunque a partecipare alle qualifiche soltanto grazie allo straordinario lavoro dei meccanici, abili a ripristinare la vettura in breve tempo prima dello scadere.
3 – Clamoroso errore di calcolo in qualifica: Leclerc eliminato dalla Q1!
Correre sulle strade che ti hanno visto crescere a bordo di una Ferrari. Per Charles Leclerc, neo-acquisto del team di Maranello, il desiderio di realizzare un obiettivo simile si è finalmente trasformato in realtà.
Il monegasco, alla sua prima apparizione con la Ferrari nella gara di casa, aveva tutti i buoni motivi per lasciare il segno sin dalle qualifiche. Eppure, proprio queste ultime si sono improvvisamente trasformare in un vero e proprio incubo sportivo. Nei minuti conclusivi della Q1 infatti, Leclerc rientra ai box in 12° posizione. Inspiegabilmente, la Ferrari non rimanda più in pista il proprio pilota per migliorare il proprio tempo, consentendo ai piloti immediatamente dietro di lui di scavalcarlo in classifica. Questa mossa suicida del “cavallino rampante” fa scendere Leclerc fino alla 16° posizione finale, che equivale all’esclusione dalla Q2 [ VIDEO ].
Visibilmente deluso, il monegasco non nasconde tutto il suo disappunto nelle interviste di rito, facendo piombare la Ferrari nel caos e nella confusione più totale sulle mosse strategiche. Per lui, su un circuito che concede pochissime occasioni di sorpasso, la gara è già compromessa ancor prima di iniziare.
4 – Leclerc azzecca due sorpassi da infarto, ma al terzo tentativo fallisce
Dopo una qualifica così deludente, Charles Leclerc affronta la gara con un solo obiettivo: spingere sull’acceleratore e cercare di ottenere il miglior risultato possibile.
Dopo una partenza accorta, nella quale guadagna solo una posizione, il monegasco si supera pochi giri dopo. Prima compie un sorpasso magistrale ai danni di Sainz al tornante del Loews, e successivamente porta a termine una manovra ancor più complicata su Grosjean, questa volta alla Rascasse. Intravedendo la possibilità di raggiungere la zona punti, nelle tornate successive Leclerc riprova la stessa manovra portata a compimento su Grosjean, tentanto di superare in questo caso Hulkenberg.
Questa volta però il pilota della Ferrari colpisce con la posteriore destra il muretto, forando la gomma e rovinando irrimediabilmente il fondo della vettura. Leclerc torna quindi a box per ritirarsi, ma tra gli applausi del pubblico di casa.
5 – Verstappen insidia Hamilton nonostante la penalità, ma è tutto inutile
L’incidente di Leclerc costringe la direzione gara all’ingresso della safety car. I piloti di prima fascia entrano ai box per il cambio gomme, compresi Verstappen e Bottas. E’ proprio in questo frangente che accade il pasticcio: Verstappen rientra in pitlane proprio mentre sopraggiungeva Bottas, causando un contatto tra le due vetture. Bottas rimedia una foratura, mentre Verstappen viene penalizzato di 5 secondi da scontare al termine della gara.
Quando la safety car fa il suo rientro ai box, la classifica recita così: 1° Hamilton, 2° Verstappen, 3° Vettel, 4° Bottas. Appare chiaro sin da subito che il pilota più sfavorito sembra essere proprio il leader della gara, tornato in pista con le gomme soft a differenza degli inseguitori, che invece hanno tutti optato per le medie.
La situazione genera una gara avvincente e tesa, con Hamilton che riesce a tenere dietro Verstappen per oltre metà gara nonostante la palese difficoltà di gestione dei pneumatici.
Verstappen ha un solo modo per poter guadagnare i 5 secondi che gli verranno tolti a termine della gara: superare Hamilton e provare a generare il vuoto dietro di sé. Ciò però non accade, e nel corso del penultimo giro l’olandese della Red Bull prova un disperato attacco su Hamilton, toccandolo con l’ala anteriore. Nonostante il contatto, nessuno dei due piloti riporta danni alle monoposto, con Hamilton che trionfa nel GP di Monaco davanti a Vettel e Bottas, divenuti 2° e 3° per effetto della penalità inflitta a Verstappen.
GP MONACO F1 2019 ORDINE D'ARRIVO - Domenica 26 Maggio 2019 Pos Nr. Pilota Team Tempo/Gap 1 44 L. Hamilton Mercedes 1:43'28"437 2 5 S. Vettel Ferrari + 2"602 3 77 V. Bottas Mercedes + 3"162 4 33 M. Verstappen Red Bull + 5"537 5 10 P. Gasly Red Bull + 9"946 6 55 C. Sainz McLaren + 53"454 7 26 D. Kvyat Toro Rosso + 54"574 8 23 A. Albon Toro Rosso + 55"200 9 3 D. Ricciardo Renault + 60"894 10 8 R. Grosjean Haas + 61"034 11 4 L. Norris McLaren + 66"801 12 20 K. Magnussen Haas + 1 giro 13 11 S. Perez Racing Point + 1 giro 14 27 N. Hulkenberg Renault + 1 giro 15 63 G. Russell Williams + 1 giro 16 18 L. Stroll Racing Point + 1 giro 17 7 K. Raikkonen Alfa Romeo + 1 giro 18 88 R. Kubica Williams + 1 giro 19 99 A. Giovinazzi Alfa Romeo + 2 giri 20 16 C. Leclerc Ferrari - CLASSIFICA PILOTI F1 2019 1 L. Hamilton Mercedes 137 2 V. Bottas Mercedes 120 3 S. Vettel Ferrari 82 4 M. Verstappen Red Bull 78 5 C. Leclerc Ferrari 57 6 P. Gasly Red Bull 32 7 C.Sainz McLaren 18 8 K. Magnussen Haas 14 9 K. Raikkonen Alfa Romeo 13 10 S.Perez Racing Point 13 11 L.Norris McLaren 12 12 D. Kvyat Toro Rosso 9 13 D. Ricciardo Renault 9 14 A.Albon Toro Rosso 7 15 N. Hulkenberg Renault 6 16 L. Stroll Racing Point 4 17 R.Grosjean Haas 2 18 A.Giovinazzi Alfa Romeo 0 19 R.Kubica Williams 0 20 G.Russell Williams 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2019 1 Mercedes 257 2 Ferrari 139 3 Red Bull 110 4 McLaren 30 5 Racing Point 17 6 Haas 16 7 Toro Rosso 16 9 Renault 14 8 Alfa Romeo 13 10 Williams 0
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