Gp Canada F1: a Montreal con le tre mescole più morbide della gamma Pirelli
Il circuito di Montréal, intitolato a Gilles Villeneuve, rappresenta una peculiarità assoluta in tutto il calendario della Formula 1 con delle caratteristiche che ricordano in qualche modo il tracciato cittadino di Monaco. Anche per questa gara, e per la seconda volta consecutiva nel 2019, Pirelli ha nominato le tre mescole più morbide della gamma: C3, C4 e C5 saranno P Zero White hard, Yellow medium e Red soft.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 E CAR RACING
“La nostra nomination per il Canada è paragonabile a quella del 2018, quando la hypersoft fu nominata per la seconda volta dopo Monaco. La differenza principale rispetto allo scorso anno è che la mescola hard disponibile per questo weekend, la C3, è leggermente più dura rispetto alla supersoft, non presente nella gamma 2019. Nonostante C3, C4 e C5 siano le stesse mescole selezionate anche per l’ultima gara a Monaco, i Team hanno paragonato di più Montréal con Baku, dove abbiamo però nominato C2, C3 e C4, soprattutto per le velocità, i lunghi rettilinei e la necessità di far lavorare correttamente i pneumatici anteriori e posteriori. Montréal è una gara caratterizzata da una grande varietà strategica, dall’azione in pista e dalle condizioni meteo variabili. Come sempre, i Team si presentano a questo fine settimana con diverse incognite, quindi è particolarmente importante per loro acquisire il maggior numero di dati possibili nelle prove libere in modo da rispondere al meglio a eventuali imprevisti”.
GP CANADA F1 2019 – LE CARATTERISTICHE DEL TRACCIATO
– Montréal è un circuito semi-permanente, caratterizzato da un asfalto liscio: le strade del Parc Jean Drapeau, sulle quali si snoda il tracciato, sono aperte al pubblico durante il resto dell’anno. Ciò significa che l’asfalto, soprattutto nelle prime prove libere, è particolarmente “sporco” e scivoloso e l’evoluzione della pista è elevata, man mano che inizia a gommarsi.
– Questo tracciato enfatizza soprattutto trazione e frenata, quindi è particolarmente importante scaldare correttamente i pneumatici anteriori. Le vie di fuga sono molto limitate. L’ingresso della safety car accade spesso e può influenzare la strategia.
– Il meteo in questo periodo dell’anno è piuttosto variabile, con possibilità di temperature basse e pioggia. Nel 2011, la gara è durata più di 4 ore a causa delle continue interruzioni per il maltempo. Soprattutto a inizio weekend, è probabile che si verifichino alcuni casi di graining, date le temperature e le condizioni del tracciato.
– A differenza di Monaco, in Canada ci sono diverse possibilità di sorpasso, con una velocità media più elevata, lunghi rettilinei e numerosi punti di frenata. È un circuito molto impegnativo per i freni, un aspetto che i Team devono sempre considerare.
– Nel 2018, la maggior parte dei piloti ha scelto una strategia a una sosta, in una gara condizionata dall’ingresso della safety car all’inizio. Sebastian Vettel (Ferrari) e Valtteri Bottas (Mercedes) sono arrivati 1° e 2° con un primo stint sulla ultrasoft – l’equivalente della C4 2019 – prima di scegliere entrambi la supersoft per il secondo stint (una mescola non presente nella gamma 2019).