Il Mondiale di Formula Uno 2019 è ormai giunto a un terzo del suo cammino, segnato dallo strapotere Mercedes. Sette vittorie su sette per il team di Brackley, che hanno destato diverso malumore nel paddock. In particolare, come spesso accade, è stato Helmut Marko a sollevare la questione riguardante il cambio di regolamento che ha introdotto pneumatici con il battistrada più basso e che, a suo dire, favorirebbe la Mercedes.
La polemica sollevata dal dr. Marko ha, in realtà un antefatto nella stagione passata. In tre Gran Premi del 2018, infatti, Pirelli decise di portare gomme ribassate di 0,4 millimetri, per evitare problemi di surriscaldamento che portavano ad un blistering eccessivo, considerato pericoloso. Le “vesciche” sulle coperture avrebbero potuto infatti causare uno scoppio improvviso con le conseguenze del caso. Nei tre appuntamenti in questione (Spagna, Francia e Austria) Mercedes mostrò una superiorità disarmante sul giro singolo, e solo in Austria fu fermata da noie meccaniche.
Per la stagione in corso, è stato deciso di portare sempre pneumatici uguali a quelli usati nei tre appuntamenti della scorsa stagione. Ciò ha, secondo Helmut Marko, chiaramente favorito le Frecce d’Argento: “La Mercedes in questo momento ha un enorme vantaggio grazie ad uno stupido cambiamento di gomme”, ha dichiarato l’eminenza grigia della Red Bull, senza andare tanto per il sottile. “Ci sono nove team che fanno fatica e uno solo che ne beneficia.- ha continuato nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport– Adesso è più importante il giro per scaldare gli pneumatici di quello di qualifica. Se non raggiungi la temperatura ideale, sei rovinato. Noi magari in quell’istante abbiamo la macchina più veloce in pista, poi entra la Safety Car, le gomme si raffreddano e siamo fregati“.
“E’ una modifica al regolamento effettuata su richiesta della Mercedes, ma così si uccide lo sport”, ha chiosato l’austriaco. Sicuramente, per quanto dure, le parole di Marko analizzano alla perfezione una situazione che è palese e sotto gli occhi di tutti sin dal primo GP stagionale a Melbourne. Non è però corretto dire che la decisione sia stata presa sotto richiesta esplicita di Mercedes, e la replica Pirelli non si è fatta attendere. La realtà dei fatti è che per un cambio di regolamento di questa portata serve una maggioranza di almeno sette team su dieci, e già ad inizio stagione si sapevano benissimo le specifiche degli pneumatici che si sarebbero utilizzati.
Non è solo Red Bull a lamentarsi della situazione attuale, però. Anche la Ferrari, seppur in maniera più pacata, ha espresso riserve in merito tramite il suo team principal Mattia Binotto. “Facciamo molta fatica a trovare la temperatura ideale di esercizio, queste coperture richiedono soluzioni aerodinamiche diverse dalle nostre”. Un altro protagonista del Circus che si è prodotto in dichiarazioni non proprio lusinghiere sugli pneumatici è stato Guenther Steiner, team principal Haas: “Fai dei progressi, ma non è un progresso che puoi vedere e replicare da qualche altra parte. Ogni volta c’è qualcosa di nuovo. Quello che impari in un weekend non significa che potrai applicarlo al 100% nel successivo. Questo è difficile. Ogni volta è una nuova sorpresa, come il Kinder Sorpresa: cosa troverai dentro?“.
Non è certo una novità che le gomme ricoprano un ruolo fondamentale in Formula 1. E occorre sottolineare anche un fatto importante: la responsabilità delle prestazioni in pista non dipende da Pirelli! La casa milanese, nel costruire gli pneumatici, segue le specifiche dettate dalla Federazione e dal promoter. I team stessi, come già sottolineato, hanno voce in capitolo nel delineare le specifiche tecniche. Quello che lascia perplessi è ancora una volta la nebulosità della situazione e la poca chiarezza da parte di chi dovrebbe invece farla. Gli appassionati fanno fatica a comprendere per quale motivo si debbano cambiare le specifiche di pneumatici per evitare che questi abbiano del blistering. Se una vettura o un pilota sono più bravi di un altro a evitare questo fenomeno, non si capisce perchè questo vantaggio debba essere annullato dal regolamento.
Per concludere, bisogna però sottolineare che il dominio Mercedes in questo inizio di stagione è frutto di una serie di fattori, non certo di uno solo. Le gomme fanno la loro parte, ma sono uno dei parametri da valutare. Dal canto suo, Helmut Marko ha posto l’accento su un aspetto che la FIA e Liberty Media dovranno chiarire al più presto, per evitare di perdere ancora credibilità agli occhi degli appassionati e degli sportivi.