Gp Germania F1: le pagelle con i promossi e i bocciati di Hockenheim
Se cercavate una gara che vi tenesse con il fiato sospeso fino alla fine e che mettesse a dura prova la vostra calma, il Gp della Germania è quello che fa per voi. A conquistare il gradino più alto del podio è stato un fantastico Max Verstappen. Seconda posizione per la Ferrari di Sebastian Vettel che è stato autore di una grande rimonta: a causa di un problema accusato durante la sessione di qualifiche, infatti, il tedesco è stato costretto a partire in ultima posizione.
Alle spalle della Rossa #5 troviamo la Toro Rosso di Daniil Kvyat che, con questo risultato, sale a quota tre podi in carriera. Quarta e quinta posizione per Lance Stroll e Carlos Sainz che, nelle difficoltà presentatesi durante il gran premio, sono riusciti ad emergere al meglio. Alle spalle della McLaren troviamo l’altra Toro Rosso, quella di Alexander Albon: il pilota thailandese, che guidava per la prima volta una F1 in condizioni di bagnato, ha dimostrato ancora una volta il proprio talento. Settima e ottava posizione per le due Haas, rispettivamente di Romain Grosjean e Kevin Magnussen. A concludere la top ten troviamo la Mercedes di Lewis Hamilton e la Williams di Robert Kubica, rientrati in zona punti dopo la penalità di 30” inflitta alle due Alfa Romeo.
Ecco le pagelle o meglio la nostra classifica con i promossi e bocciati.
1° Classificato
Max Verstappen, punti: 25
L’olandese aveva già dimostrato in passato di saperci fare sul bagnato e questa domenica ha confermato le sue doti, vincendo una gara straordinaria e ricca di colpi di scena. Al sabato sfrutta il disastro Ferrari e, nonostante qualche problema accusato in Q2, riesce a conquistare la prima fila al fianco del poleman Hamilton, mettendosi alle spalle Bottas.
La domenica dopo qualche incertezza nella partenza riesce a mantenersi saldamente alle spalle dei due Mercedes. L’unico errore, suo e del team, è quello di montare gomme medie, che lo portano a girarsi in pista senza però subire danni.
Da lì in poi la sua gara è pulita, e sfruttando una strategia eccezionale del team l’olandese riesce a vincere.
In classifica conferma la terza posizione e “accorcia” su Bottas, riducendo il distacco a 20 punti… vista la costanza dell’olandese sembra che la Redbull possa puntare a confermarsi seconda forza in questo campionato.
2° Classificato
Sebastian Vettel, punti 18
Vettel si è detto “svuotato” dopo il disastro in qualifica del sabato, quando si è ritrovato senza potenza appena uscito dalla pit lane. Ma il tedesco sembra essersi ricaricato perfettamente, compiendo una rimonta straordinaria dall’ultima posizione fino alla seconda.
In partenza recupera diverse posizioni e riesce a risalire velocemente, poi si mantiene tranquillo nelle fasi più calde del gran premio. La strategia, gestita da pilota e team insieme, fa il resto e, grazie anche alle Safety Car favorevoli al tedesco, riesce a salire sul secondo gradino del podio.
Un podio importante sia per la Ferrari, che recupera dopo un sabato disastroso, sia per il tedesco, che si riprende dopo la gara di Silverstone e dopo una prima metà di stagione al di sotto delle aspettative. In classifica ormai Hamilton è lontano ma Vettel riesce a contenere il distacco da Verstappen e a riportarsi saldamente davanti al compagno di squadra che nelle ultime gare aveva accorciato il distacco.
3° Classificato
Daniil Kvyat, punti: 15
Si fatica a trovare le parole adatte per descrivere il weekend del russo. Torna sul podio, il primo di questa sua nuova carriera come lo definisce lui stesso, e lo fa in una gara difficilissima in cui riesce ad ottenere il meglio dalla sua macchina e la squadra gestisce in modo perfetto la strategia. Padre e a podio nella stessa giornata, semplicemente magico.
Giornata storica anche per il team faentino che ottiene il suo secondo podio e porta a casa punti importantissimi nella classifica costruttori.
4° Classificato
Alexander Albon, punti: 12
Per essere la prima volta in cui guida una F1 sul bagnato, non è andata poi così male per il thailandese. Conquista un’ottima sesta posizione, importante sia per lui che per il team faentino, che porta a casa un notevole bottino di punti da questo week end tedesco.
5° Classificato
Lance Stroll, punti: 10
In qualifica non brilla, conquistando solo la quindicesima posizione, perdendo ancora una volta il confronto con il compagno di scuderia, ma in gara stupisce tutti. Durante la prima parte resta anonimo nelle retrovie: a consentire al pilota di concludere la gara in quarta posizione è stata un’ottima chiamata ai pit per il passaggio su slick fatta dal pilota stesso.
Questa gara può risollevargli il morale dopo un avvio di stagione difficile in cui si è trovato sempre alle spalle del compagno. Importanti i punti anche per la Racing Point che comunque anche sull’asciutto aveva mostrato le ottime potenzialità della “versione B” della monoposto.
6° Classificato
Carlos Sainz, punti: 8
Si dimostra ancora una volta solido e costante in gara, riconfermandosi una sicurezza per il team. Nonostante l’errore commesso durante le prime fasi di gara, lo spagnolo, non perdendosi d’animo, riesce a riportarsi nella zona alta della classifica, dimostrando le ottime potenzialità della sua McLaren.
7° Classificato
Kimi Raikkonen, punti: 6
Durante la sessione di qualifica riesce a conquistare la quinta posizione ed in partenza, con un ottimo scatto, riesce a risalire sino alle spalle di Bottas, in P3. Iceman è stato autore di una gara solida, restando sempre in top ten, arrivando settimo al traguardo.
A rovinare il suo weekend è stata la penalità di 30 secondi, arrivata sia a lui che al compagno di scuderia al termine del GP per un problema rilevato sulla centralina di entrambe le Alfa Romeo. Un vero peccato.
8° Classificato
Antonio Giovinazzi, punti: 4
Stessa sorte del compagno è toccata all’italiano dell’Alfa Romeo: Giovinazzi era riuscito a portare a casa un ottimo risultato, concludendo appena alle spalle di Raikkonen, in ottava posizione. Nonostante la penalità, il weekend dell’italiano può essere ritenuto più che soddisfacente.
9° Classificato
Romain Grosjean, punti: 2
Dopo una prima parte di stagione disastrosa, il francese sembra riuscire a riscattarsi.
Durante questo week end è tornato a usare la macchina con la specifica di Melbourne, rinunciando a tutti gli aggiornamenti che dalla Spagna non lo avevano convinto, e i risultati gli hanno dato ragione.
In primis in qualifica torna in Q3 e conquista la sesta posizione, inoltre in gara riesce a concludere in zona punti davanti al compagno di squadra Magnussen.
10° Classificato
Kevin Magnussen, punti: 1
Il danese, in qualifica, resta fuori dalla Q3. Nonostante ciò, riesce a conquistare l’ottava posizione in gara, perdendo però il confronto con il compagno di squadra.
Fuori dalla zona punti
Robert Kubica, punti: 0
Probabilmente non ci crede nemmeno lui eppure, complice la penalità arrivata alle due Alfa Romeo al termine del gran premio, è arrivato il suo primo punto in classifica mondiale. Punto meritato dopo una gara solida del polacco, che ha gestito al meglio la strategia, chiamando al momento giusto i pit stop.
George Russel, punti: 0
Questa volta conclude alle spalle del compagno di scuderia una gara difficile. Da considerare comunque che era la prima esperienza sul bagnato per l’inglese, che potrà migliorarsi in futuro.
Pierre Gasly, punti: 0
In un giorno in cui una Red Bull conquista la prima posizione ed una Toro Rosso la terza, il francese resta anonimo per tutta la durata del Gran premio sino a quando, negli ultimi stint di gara, a causa di un contatto con la Toro Rosso di Albon, è costretto al ritiro. Risultato? Macchina danneggiata, zero punti portati a casa e qualche ombra in più sul futuro.
Nico Hulkenberg, punti:0
Ancora una volta il podio si avvicina e lui, di pronta risposta, si allontana, uscendo di pista e andando a sbattere, rendendo così vano tutto quanto di buono fatto durante questo fine settimana di gara, in cui si era anche dimostrato superiore al compagno di scuderia.
Valtteri Bottas, punti: 0
In un gran premio in cui gli errori sono stati tanti, a sbagliare tra i big è anche il finlandese. In un weekend potenzialmente decisivo per il suo futuro, aveva in mano la possibilità di portare a casa punti importanti, che gli avrebbero permesso di chiudere il gap con il compagno di scuderia. Eppure, anche lui si fa cogliere impreparato e finisce per andare a sbattere, perdendo così ogni possibilità. Nel momento decisivo delude, complice sicuramente una macchina non all’altezza uno zero è comunque più pesante di una prestazione discreta. Un peccato per lui e per il campionato che prende sempre più la direzione di Hamilton.
Charles Leclerc, punti: 0
All’inizio della Q3 il pilota ha accusato dei problemi alla monoposto che l’hanno relegato in decima posizione.
In gara, però, a sbagliare è lui. Non è il primo errore per il monegasco in questa stagione, ma questa volta è ancora più pesante. Erano altissime le aspettative dopo anche una buona prima fase di gara, in cui la squadra aveva adottato un’ottima strategia. E invece il monegasco finisce a muro, distruggendo la possibilità di salire sul podio. Avrebbe potuto vincere il Gran premio? Non possiamo dirlo, ma di sicuro la sua prestazione è molto lontana da quanto ci saremmo potuti aspettare da lui.
Lewis Hamilton, punti: 0
Il sabato conquista la pole position, complici anche i problemi accusati da entrambe le Ferrari.
Alla partenza ha un buono scatto, che gli consente di mantenere facilmente la prima posizione. A compromettere la gara dell’inglese sono stati non uno ma ben due errori, che l’hanno relegato alle ultime posizioni. Il primo pochi istanti dopo il monegasco ma l’inglese è fortunato e riesce a rientrare in pit lane e a sistemare i danni subiti in fase di Safety Car. In seguito però l’inglese sbaglia di nuovo, perdendo altre posizioni e chiudendo fuori dalla zona punti sotto la bandiera a scacchi. Ottiene due punti dopo la penalità subita dalle due Alfa Romeo, e per fortuna che negli ultimi giri si voleva ritirare.
Un weekend da dimenticare per il numero #44 per sua stessa ammissione e per la Mercedes che, sul circuito di casa, festeggiava i 125 anni di attività nel motorsport.