F1, Kimi Raikkonen e la sua incredibile prima parte di stagione con Alfa Romeo!
Ormai non ci sono più dubbi: Kimi Raikkonen sta vivendo una delle sue stagioni migliori con l’Alfa Romeo Racing. Il finlandese è costantemente più veloce del team mate Giovinazzi, debuttante in Formula Uno, e sta dando un contributo fondamentale al suo team per quanto riguarda la classifica costruttori; spesso in top ten, in Germania ha anche lottato per alcuni giri per le posizioni da podio.
A sottolineare questo periodo di grande competitività dell’Iceman è stato un tweet di una fan page del team Alfa postato dopo il GP d’Ungheria: “Kimi Raikkonen ha raggiunto il Q3 per la terza volta di fila, è arrivato in top ten per la sesta volta da inizio stagione e ha fatto segnare 31 dei 32 punti del team! Non male per un trentanovenne…”. I numeri parlano chiaro, e dicono che Kimi sta vivendo una specie di seconda giovinezza all’interno della scuderia italo-elvetica, che evidentemente ha trovato il modo di farlo sentire “a casa” e di farlo correre al top senza particolari pressioni.
Ma questi numeri devono realmente stupire gli appassionati di motorsport? Raikkonen, da quando ha iniziato la sua carriera ha sempre dimostrato di essere un ottimo pilota, in grado di ottenere risultati al top. Il titolo mondiale vinto con la Ferrari nel 2007 è stato la conferma del suo talento, e nel 2008 il bis mondiale gli è sfuggito anche a causa di circostanze sfavorevoli come il tamponamento di Hamilton in corsia box in Canada o la rottura dello scarico in Francia. A proposito della Rossa, giova ricordare come, oltre ad essere l’ultimo vincitore di un Mondiale con la Scuderia di Maranello, Raikkonen sia anche l’ultimo pilota in grado di vincere un GP vestito di Rosso, ad Austin nel 2018, in una giornata memorabile in cui mostrò al mondo di essere tutto meno che un pilota bollito a causa dell’età.
Lasciatosi alle spalle l’avventura in Ferrari, Raikkonen ha accettato la sfida in Alfa Romeo Racing, prima di chiudere (forse, a questo punto il condizionale è d’obbligo!) la sua carriera in F.1. la scuderia con sede a Hinwil lo ha subito identificato come pilota di punta, e questo ha evidentemente aiutato Kimi a trovarsi a suo agio e nell’arrivare ai risultati migliori per tutta la squadra, attualmente al settimo posto in classifica costruttori, primo dei team clienti Ferrari, e con tutte le possibilità di attaccare Renault, davanti di sole 7 lunghezze. L’ottava posizione in classifica piloti, poi, è l’ennesima conferma del valore di Kimi.
Non è certamente un caso che il finnico sia rimasto nel cuore dei tifosi rossi anche dopo aver lasciato definitivamente il team. Gli stessi che hanno gioito alla notizia del suo rientro nel 2014, lo hanno sempre sostenuto anche quando faticava nei confronti di Alonso prima e Vettel poi, e hanno pianto di gioia quella domenica d’ottobre americana quando Iceman è tornato a vincere con la Ferrari. Tra tutti i numeri del 2019, forse l’unico che stupisce realmente è quello che indica il divario di punti tra lui e Giovinazzi: 31 sono realmente tanti, e il pugliese deve assolutamente riprendersi. I segnali positivi ci sono, ora bisogna trovare solo la spinta giusta per trasformarli in risultati.
In conclusione, Kimi Raikkonen ha dimostrato in questa metà stagione di essere ancora in grado di lottare al massimo delle sue possibilità; la seconda parte ci riserverà ancora tante sorprese, e chissà che in una giornata particolare come quella tedesca non arrivi anche una possibilità di podio per il driver più anziano in griglia!