Ci siamo, la pausa estiva è finalmente finita e questa mattina i piloti della Formula 1 sono tornati in pista sul tracciato belga di SPA-Francorchamps per la prima sessione di prove libere del weekend.
La sessione è incominciata con l’incognita Raikkonen per la Alfa Romeo Sauber. Il finlandese è tornato dalle vacanze estive reduce da uno stiramento che sembrava poter compromettere la sua presenza dal circuito che lo ha visto vincitore per quattro volte in carriera. Come possibile sostituto, la scuderia elvetica ha richiamato in Belgio il terzo pilota, Marcus Ericsson, “strappandolo” dai suoi impegni in IndyCar. Tuttavia, Kimi Raikkonen è sceso comunque in pista dimostrando di poter gestire l’infortunio e di poter correre per tutto il weekend registrando tempi più competitivi rispetto a quelli fatti segnare dal compagno di squadra Antonio Giovinazzi.
La pista ha confermato le aspettative che vedevano la Ferrari tra le favorite. I due ferraristi, infatti, hanno fatto segnare i migliori tempi sul giro secco con Sebastian Vettel in grado di rifilare un secondo alle due Red Bull e quasi un secondo e mezzo alle due Mercedes. Charles Leclerc, invece, ha pagato due decimi dal compagno di squadra, ma in Ferrari è stato deciso di mandare i due piloti con configurazioni aerodinamiche diverse in modo da svolgere confronti comparativi tra le due soluzioni.
In Belgio i riflettori sono e saranno sicuramente puntati su Alexander Albon. Il rookie, appena promosso in Red Bull dopo la bocciatura di Pierre Gasly, non ha di certo sfigurato in questa prima sessione di prove libere. Sul giro secco l’ex-Toro Rosso ha infatti girato su tempi molto simili rispetto a quelli del nuovo compagno di squadra, Max Verstappen. È ancora troppo presto per formulare dei verdetti, ma per Albon l’avventura nel team di Milton Keynes è cominciata sicuramente in modo positivo.
Da segnalare, inoltre, che la Mercedes ha portato la terza e ultima evoluzione della propria Power Unit, a differenza della Ferrari che si riserverà questo jolly per il GP di Monza. Tuttavia, l’esordio della nuova specifica non è avvenuto senza intoppi. Lewis Hamilton ha infatti perso un’ora intera di sessione a causa di un problema legato all’erogazione dell’acceleratore. Una volta ritornato in pista, poi, il campione del mondo è stato subito richiamato nuovamente ai box perché la sua W10 non rivelava la propria telemetria agli ingegneri di pista. Risolti i problemi legati alla PU, Hamilton ha girato sui tempi del compagno di squadra, elogiando il comportamento delle gomme gialle nei tortuosi saliscendi di SPA, ma tenendo il proprio best-lap a quasi un secondo e mezzo dai tempi delle due Ferrari.
Nel fondo della classifica gli occhi erano puntati sulla Williams con Nicholas Latifi che ha preso parte alla sessione di prove libere al posto di George Russell. Il Canadese non ha di certo sfigurato e ha fatto addirittura segnare un tempo sul giro migliore rispetto a quello di Robert Kubica. La rincorsa verso la promozione in Formula 1 per la prossima stagione sembra essere sempre meno difficoltosa.
GP BELGIO F1 2019 - Venerdì 30 Agosto 2019 - LIBERE I Pos. Nr Pilota Team Gap Tempo Giri 1 5 S. Vettel Ferrari 1'44"574 20 2 16 C. Leclerc Ferrari +0"214 1'44"788 20 3 33 M. Verstappen Red Bull +0"933 1'45"507 18 4 23 A. Albon Red Bull +1"010 1'45"584 19 5 77 V. Bottas Mercedes +1"308 1'45"882 25 6 44 L. Hamilton Mercedes +1"399 1'45"973 16 7 18 L. Stroll Racing Point +1"624 1'46"198 16 8 3 D. Ricciardo Renault +1"852 1'46"426 23 9 11 S. Perez Racing Point +1"859 1'46"433 22 10 55 C. Sainz McLaren +1"983 1'46"557 20 11 27 N. Hulkenberg Renault +2"095 1'46"669 23 12 4 L. Norris McLaren +2"096 1'46"670 19 13 7 K. Raikkonen Alfa Romeo +2"450 1'47"024 20 14 8 R. Grosjean Haas +2"602 1'47"176 18 15 99 A. Giovinazzi Alfa Romeo +2"759 1'47"333 22 16 20 K. Magnussen Haas +2"914 1'47"488 21 17 26 D. Kvyat Toro Rosso +3"062 1'47"636 20 18 10 P. Gasly Toro Rosso +3"394 1'47"968 26 19 40 N. Latifi Williams +4"210 1'48"784 24 20 88 R. Kubica Williams +4"392 1'48"966 24
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