La Scuderia Ferrari si è presentata a Spa con un pacchetto aerodinamico notevolmente scarico e con piccole novità di micro aerodinamica.
Partendo dalle novità principali, il team del cavallino ha introdotto sul circuito belga una nuova ala posteriore, molto scarica, che dovrebbe essere testata in vista di Monza. Salvo infatti scelte di setup più estreme, la nuova ala posteriore sarà soggetta a test aerodinamici durante qualche spezzone di libere in Belgio.
Il circuito di Spa-Francorshamps richiede sempre un compromesso aerodinamico per avere una buona velocità in rettilineo senza compromettere quella in curva, a causa del suo layout. E’ dunque prevedibile che la scelta di quest’ala dipenderà quasi completamente dai risultati che si avranno in pista durante le prove libere.
Nell’illustrazione possiamo osservare la nuova ala posteriore portata in Belgio, dal main plane orizzontale e dalla bassa incidenza. Spicca anche l’assenza della deck wing che la Ferrari ha sempre utilizzato nell’arco di questa stagione a doppio profilo. Inoltre un piccolo ritocco aerodinamico ha riguardato il cofano motore proprio nella zona di attacco della deck wing, al di sopra della wastegate. L’ancoraggio ha una forma più spigolosa e meno a “gobba”.
A Spa ci si poteva aspettare una soluzione carico al posteriore che richiamasse scelte già viste, come in Azerbaijan e Canada, due piste che hanno alcune similitudini col tracciato belga. In questi due appuntamenti passati la Ferrari aveva portato al posteriore l‘ala a cucchiaio, che prende il nome dalla forma arcuata del profilo principale. Nel disegno si evince come nella zona centrale il main plane occupi un volume maggiore, mentre agli estremi il piano principale sia più rialzato, caratteristica appunto dell’ala a cucchiaio.
Confermato in Belgio il pacchetto di novità visto in Ungheria, e che ha riguardato la zona dei barge board. A Budapest infatti la Ferrari aveva introdotto il doppio boomerang nei barge board e modificato le derive verticali nella zona sottostante. Il boomerang è una soluzione tecnica che si era già diffusa all’interno dei team, con Ferrari che è stata una delle ultime scuderie a introdurre questa modifica. Il nome deriva appunto dalla forma dell’elemento aerodinamico che si estende in orizzontale, e che ricorda la sagoma di un boomerang. La Ferrari ha addirittura raddoppiato questa soluzione con ben due profili, al fine di gestire meglio i flussi che investiranno bocche radiatori e pance. Infine era stato aggiunto un soffiaggio in più nei deviatori ai lati delle pance.
Infine Ferrari ha anche portato una nuova ala anteriore, proprio per piste come Spa e Monza, di cui ne abbiamo analizzato in questo articolo i dettagli tecnici.