F1, GP Singapore: Così sarà il setup della Ferrari SF90 [ VIDEO ]
Dopo le vittoriose gare di Spa e Monza, la Ferrari SF90 tornerà in un circuito dove sulla carta parte sfavorita rispetto a Mercedes e Red Bull. La F1 infatti fa tappa sul tortuoso e lunghissimo tracciato cittadino di Singapore, che ha caratteristiche praticamente opposte ai circuiti in cui la SF90 è andata bene quest’anno. Una pista ricca di curve a 90 gradi, che mette a dura prova l’impianto frenante, e dove conta avere un elevato carico aerodinamico e una buona trazione in uscita dalle curve lente.
Sono attese novità tecniche e vari aggiornamenti da apportare alla SF90 nel week end di Singapore, per ovviare alle carenze di carico della rossa. Al contempo sarà fondamentale riuscire ad ottenere un setup consono a questo tipologia di tracciato. Lavoro molto intenso dunque per i tecnici, che dovranno stravolgere la monoposto dal punto di vista del bilanciamento e delle scelte aerodinamiche, cambiando radicalmente la vettura rispetto vista a Monza.
Ma quali potrebbero essere i punti cardine per avere una Ferrari competitiva anche a Singapore?
SOSPENSIONI E STERZO
Innanzitutto è molto importante che il pilota riesca ad avere un buon feeling con la monoposto sin dalle prime prove. Il tracciato infatti si compone da tratti molti guidati, per un totale di 23 curve, che non danno tregua al pilota. E’ dunque fondamentale riuscire a fornire ai piloti una monoposto che sia precisissima all’anteriore, ma anche stabile al posteriore. Sono presenti anche nel settore centrale e finale dei tornanti, e dunque la corsa dello sterzo dovrà essere aumentata.
In secondo luogo i tecnici della Ferrari dovranno ammorbidire la monoposto, intervenendo sulle sospensioni, in quanto su questa pista si usano molto i cordoli, e l’asfalto presenta sconnessioni e tombini.
RAFFREDDAMENTO
Importantissimo è il raffreddamento delle parti meccaniche, dove Power Unit e cambio saranno messi a dura prova. E’ probabile che vedremo degli ingombri aerodinamici maggiori, soprattutto al posteriore e sopra le pance, che garantiranno maggiore “respirazione” alla Ferrari nelle sue componenti. Ricordiamo che Ferrari ha introdotto a Monza la nuova Power Unit, che oltre a fornire un maggior numero di cavalli, dovrebbe avere una migliore affidabilità.
ALTO CARICO AERODINAMICO
Infine conta molto il giusto assetto aerodinamico. Storicamente in questa pista dal punto di vista del carico si fa riferimento a Monaco, e molte squadre che sono andate bene a Monaco, vanno forte anche a Singapore. La Ferrari potrebbe trovarsi più a suo agio nel primo settore di questo circuito, dove vi è il rettilineo del traguardo, e il lungo allungo dopo curva tre. Mentre potrebbe iniziare a faticare di più rispetto a Mercedes e Red Bull nei settori tortuosi e tecnici due e tre. Li conterà molto avere poco sottosterzo e una grande trazione, che sono i punti deboli della rossa.
In basso l’analisi di Fabiano Vandone, con le sue animazioni sulla Ferrari di Singapore.