Nel weekend in cui la Ferrari sorprende tutti con il nuovo pacchetto aerodinamico, dal muretto della rossa sacrificano la vittoria di Leclerc per puntare all’1-2 finale.
Il monegasco, partito dalla pole, inizia la gara con un ritmo molto lento, conscio della difficoltà di effettuare sorpassi nel circuito di Marina Bay, quasi telecomandato dal suo ingegnere, percorrendo i primi 16 giri con un passo tale da tenere il gruppo unito. Obiettivo del muretto della Ferrari è quello di precludere a Hamilton la possibilità di fermarsi prima del monegasco per effettuare l’undercut: con un pit-stop a quel punto della gara l’inglese uscirebbe nel traffico delle monoposto di centro classifica.
Per Lecler lo scopo è anche quello di allungare il più possibile il primo stint nel caso di uscita della Safety Car (sempre presente nelle 11 edizioni precedenti). Da notare che Hamilton non ha più gomme medie nuove, fatto che lo costringe ad effettuare una strategia obbligata di mescola morbida-dura.
Il primo fra i piloti di testa a fermarsi è Sebastian Vettel al giro 20. Il tedesco, al momento ingaggiato con Max Verstappen, dà il via al valzer dei pit-stop temendo l’undercut dell’olandese, il quale si ferma subito dopo, nello stesso giro del tedesco. Al giro 21 è il turno di Leclerc, seguito da Valtteri Bottas alla tornata successiva, entrambi rientrano in pista alle spalle del tedesco, autore di un giro da qualifica al suo rientro.
L’unico a rimandare la sosta è Lewis Hamilton, che con strada libera davanti vuole accumulare il vantaggio necessario per effettuare la sosta e rimanere davanti a Vettel. Purtroppo per il pilota della Mercedes, il suo passo gara con le gomme morbide, a quel punto troppo usurate (più che per il ritmo tenuto che per l’aria sporca ricevuta dalla monoposto di Leclerc) è troppo lento. Da una possibile vittoria, Hamilton si ritrova in quarta posizione, dietro, oltre che a Leclerc, anche a Vettel e Verstappen, ma davanti a Bottas (non senza un ordine di scuderia da parte della scuderia tedesca).
A questo punto, non ancora a metà gara, e con un’usura gomme molto più elevata del previsto, l’unica preoccupazione per le Ferrari è quella di salvaguardare gli pneumatici ed arrivare fino in fondo. L’entrata in pista della Safety Car è fondamentale per togliere un po’ di stress agli uomini del cavallino: in ben tre occasioni (dal giro 36 al 41, dal 44 al 48 e dal 50 al 52) consente a Vettel e Leclerc di risparmiare le gomme e non doversi preoccupare degli eventuali attacchi di Verstappen e Hamilton.
Infrangendo la regola non scritta di fermare per primo il pilota che è davanti, la Ferrari porta a casa la prima doppietta da due anni a questa parte. Ed anche se Leclerc è apparso un po’ adirato, in un momento non facile per la scuderia di Maranello (rappresentata sul podio proprio dal capo delle strategie Iñaki Rueda), questo trionfo è utile a portare un po’ di positività a tutto l’ambiente per le gare mancanti, ma soprattutto in vista della prossima stagione.
GP SINGAPORE F1 2019 ORDINE D'ARRIVO - Domenica 22 Settembre 2019 Pos Nr Pilota Team Tempo/Gap 1 5 S. Vettel Ferrari 1:58'33"667 2 16 C. Leclerc Ferrari + 2"641 3 33 M. Verstappen Red Bull + 3"821 4 44 L. Hamilton Mercedes + 4"608 5 77 V. Bottas Mercedes + 6"119 6 23 A. Albon Red Bull + 11"663 7 4 L. Norris McLaren + 14"769 8 10 P. Gasly Toro Rosso + 15"547 9 27 N. Hulkenberg Renault + 16"718 10 99 A. Giovinazzi Alfa Romeo + 17"855 11 8 R. Grosjean Haas + 35"436 12 55 C. Sainz McLaren + 35"974 13 18 L. Stroll Racing Point + 36"419 14 3 D. Ricciardo Renault + 37"660 15 26 D. Kvyat Toro Rosso + 38"178 16 88 R. Kubica Williams + 47"024 17 20 K. Magnussen Haas + 86"522 18 7 K. Raikkonen Alfa Romeo - 19 11 S. Perez Racing Point - 20 63 G. Russell Williams - CLASSIFICA PILOTI F1 2019 1 L. Hamilton Mercedes 296 2 V. Bottas Mercedes 231 3 M. Verstappen Red Bull 200 4 C. Leclerc Ferrari 200 5 S. Vettel Ferrari 194 6 P. Gasly Toro Rosso 69 7 C. Sainz McLaren 58 9 A. Albon Red Bull 42 8 D. Ricciardo Renault 34 11 D. Kvyat Toro Rosso 33 10 N. Hulkenberg Renault 33 12 K. Raikkonen Alfa Romeo 31 13 L. Norris McLaren 31 14 S. Perez Racing Point 27 15 L. Stroll Racing Point 19 16 K. Magnussen Haas 18 17 R. Grosjean Haas 8 18 A. Giovinazzi Alfa Romeo 4 19 R. Kubica Williams 1 20 G. Russell Williams 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2019 1 Mercedes 527 2 Ferrari 394 3 Red Bull 289 4 McLaren 89 5 Renault 67 7 Toro Rosso 55 6 Racing Point 46 9 Alfa Romeo 35 8 Haas 26 10 Williams 1
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