La prestazione della Ferrari al Gran Premio di Singapore ha sorpreso praticamente tutti nel paddock, compreso il leader del campionato Lewis Hamilton, che ha fatto notare come ad aver fatto la differenza sia stata la “fame di vittoria” della Rossa. Per il britannico, ora che l’asticella si è alzata la Mercedes non può far altro che rispondere: anche se entrambe le classifiche mondiali parlano chiaro (Lewis stesso ha 65 punti di vantaggio sul compagno Bottas), la Ferrari ha vinto tre gare di fila su tre piste completamente diverse l’una dall’altra.
Ad alimentare ancor di più la delusione di Hamilton, la strategia fallimentare che a Marina Bay lo ha fatto scivolare dal secondo al quarto posto: entrati ai box prima di lui, sia il vincitore Sebastian Vettel che Max Verstappen sono riusciti ad eseguire l’undercut sul britannico, il quale nel post-gara non ha esitato a recriminare per la scelta del team: “Sapevo che ci saremmo dovuti fermare prima. Anche stamattina (domenica mattina, ndr) avevo chiesto nel briefing di prenderci questo rischio, ma hanno deciso di non farlo. Ma vinciamo e perdiamo insieme, e ora non possiamo far altro che ripartire. Ovviamente è doloroso perché la vittoria era possibile, ma semplicemente la strategia non ha funzionato a dovere”.
“Al momento sembrano più affamati di noi – ha proseguito Hamilton -. Dobbiamo darci una svegliata e impegnarci parecchio, ma sono convinto che siamo ancora il miglior team, e che abbiamo le migliori persone. Dobbiamo approfondire le cause della sconfitta, ma poi voltare pagina e arrivare a Sochi pronti a lottare”.
Il team principal della Stella a tre punte, Toto Wolff, non ha nascosto la delusione e la rabbia della sua squadra per le occasioni perse a Singapore: “Principalmente non siamo riusciti ad eseguire in maniera perfetta la qualifica, e così facendo abbiamo sprecato una grande opportunità, considerando quanto sia importante qui. Non è qualcosa che non ci fa dormire la notte, ma siamo abbastanza arrabbiati, e nei meeting con ingegneri e piloti è stato chiaro che il weekend ha lasciato un po’ tutti con l’amaro in bocca. Abbiamo commesso troppi errori, e così facendo abbiamo gettato alle ortiche un GP che ci aveva presentato delle buone opportunità. È frustrante per tutti, nessuno escluso”.
Nonostante il weekend sottotono, la Mercedes ha ancora 133 punti di vantaggio sulla Ferrari, a fronte dei 258 disponibili nei prossimi 6 Gran Premi.