GP Belgio F1: la prima vittoria di Charles Leclerc, nel ricordo di Hubert
I campioni, si sa, non hanno quasi mai una storia normale, ne sportiva ne personale: la loro avventura è spesso costellata di peripezie, sofferenze e delusioni, tra momenti di pura gioia e altri di depressione totale. Quella di Charles Leclerc ha tutti gli elementi per essere considerata una di quelle storie: dopo essere andato vicino al successo più volte nel corso di questa stagione e collezionando numerose delusioni, finalmente il monegasco ce l’ha fatta.
La sua vittoria nel Gran Premio del Belgio è stata una perla rara di carattere, personalità, forza d’animo impressionante: l’enorme difficoltà nel reggere la pressione di un rimontante Lewis Hamilton, non uno qualsiasi ma un cinque volte campione del mondo e il più grande di questa epoca storica; la paura di poter essere beffato ad un passo dalla gioia come gli era già successo in Bahrain ed in Austria.
Ultimo e non meno importante, la morte di un collega ma, soprattutto, di un amico; correre con il groppone e con la consapevolezza a 21 anni che fare questo sport, se di sport si può effettivamente parlare, può risultare fatale. Una macabra evenienza che i piloti di questa generazione sembravano aver dimenticato ma che ritorna prepotente con la morte in pista del povero Anthoine Hubert, come un pugno allo stomaco, che gli e ci ricorda quanto sia pericoloso ciò che fanno a 300 all’ora.
Difficile vedere qualcuno con cui si è cresciuti, con il quale si condivideva la stessa passione per le auto e la velocità, quella voglia di primeggiare tipica dei piloti, andare via così, facendo il tuo stesso lavoro. Complicato anche per i non addetti ai lavori capire fino in fondo una situazione psicologica del genere. Charles, come hanno fatto i cavalieri del rischio di ogni epoca, ha indossato il suo casco e pensato a correre anche per onorare il suo amico.
Ha vinto e lo ha fatto in maniera magistrale, attaccando quando ce n’era bisogno e gestendo le offensive di Hamilton nel finale con calma glaciale; anche l’aiuto di Sebastian Vettel, quarto al traguardo, che ha tenuto dietro l’inglese per alcuni giri, si è rivelato determinante ai fini del successo. Charles ha dimostrato tutta la sua forza, tutto il suo carisma dentro e fuori la pista; ci ha mostrato il lato umano dei piloti ma, allo stesso tempo, ci ha rispediti indietro nel tempo, facendoci riscoprire un lato disperatamente romantico di questa disciplina.
Charles ha vinto per Anthoine. Ma anche con Anthoine.
GP BELGIO F1 2019 ORDINE D'ARRIVO - Domenica 1 Settembre 2019 Pos Nr Pilota Team Tempo/Gap 1 16 C. Leclerc Ferrari 1:23'45"710 2 44 L. Hamilton Mercedes + 0"981 3 77 V. Bottas Mercedes + 12"585 4 5 S. Vettel Ferrari + 26"422 5 23 A. Albon Red Bull + 81"325 6 11 S. Perez Racing Point + 84"448 7 26 D. Kvyat Toro Rosso + 89"657 8 27 N. Hulkenberg Renault + 106"639 9 10 P. Gasly Toro Rosso + 109"168 10 18 L. Stroll Racing Point + 109"838 11 4 L. Norris McLaren - 12 20 K. Magnussen Haas + 1 giro 13 8 R. Grosjean Haas + 1 giro 14 3 D. Ricciardo Renault + 1 giro 15 63 G. Russell Williams + 1 giro 16 7 K. Raikkonen Alfa Romeo + 1 giro 17 88 R. Kubica Williams + 1 giro 18 99 A. Giovinazzi Alfa Romeo - 19 55 C. Sainz McLaren - 20 33 M. Verstappen Red Bull - CLASSIFICA PILOTI F1 2019 1 L. Hamilton Mercedes 268 2 V. Bottas Mercedes 203 3 M. Verstappen Red Bull 181 4 S. Vettel Ferrari 169 5 C. Leclerc Ferrari 157 6 P. Gasly Toro Rosso 65 7 C. Sainz McLaren 58 9 D. Kvyat Toro Rosso 33 8 K. Raikkonen Alfa Romeo 31 11 A. Albon Red Bull 26 10 L. Norris McLaren 24 12 D. Ricciardo Renault 22 13 N. Hulkenberg Renault 21 14 S. Perez Racing Point 21 15 L. Stroll Racing Point 19 16 K. Magnussen Haas 18 17 R. Grosjean Haas 8 18 A. Giovinazzi Alfa Romeo 1 19 R. Kubica Williams 1 20 G. Russell Williams 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2019 1 Mercedes 471 2 Ferrari 326 3 Red Bull 254 4 McLaren 82 5 Toro Rosso 51 7 Renault 43 6 Racing Point 40 9 Alfa Romeo 32 8 Haas 26 10 Williams 1
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