Gp Singapore F1 2019: i promossi e i bocciati di Marina Bay
Sotto i riflettori del circuito di Marina Bay le Ferrari tornano a splendere: a conquistare la vittoria è Sebastian Vettel, seguito dal compagno di scuderia Charles Leclerc. L’inaspettata doppietta fatta segnare dalle due Rosse, arriva dopo un lungo digiuno: l’ultima fu in Ungheria nel 2017. Sul gradino più basso del podio torna la Red Bull di Max Verstappen, seguita dalle Mercedes. La prestazione fatta segnare dalle due frecce d’argento ha deluso i tifosi: entrambe, infatti, hanno disputato una gara anonima che non gli ha permesso di conquistare il podio. Alle spalle di Bottas troviamo l’altra Red Bull di Alexander Albon, seguita dalla McLaren #4 di Lando Norris. A chiudere la top ten troviamo la Toro Rosso di Pierre Gasly, che ha preceduto la Renault di Nico Hulkenberg e l’Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi.
Ecco a voi la nostra classifica
Sebastian Vettel, punti: 25
Il successo ottenuto in qualifica dal compagno di scuderia aveva riportato i tifosi sul tracciato di Monza. Eppure, questa volta, a primeggiare, è stato il quattro volte campione del mondo. La squadra aveva pensato all’undercat su Hamilton, ma, lo strepitoso giro di outlap, ha permesso al tedesco di sopravanzare sia l’inglese che il compagno di scuderia, e di conquistare così la prima posizione. Sul suo circuito preferito, Vettel, sembra aver ritrovato finalmente il proprio equilibrio.
Charles Leclerc, punti: 18
Charles arriva a Singapore dopo due vittorie consecutive e in un evidente stato di forma. In Q3 riesce a conquistare la pole position con un giro straordinario e sembra essere in grado di puntare alla terza vittoria di fila. A rovinare i suoi piani è il compagno di squadra, che, grazie a un’ottima strategia e a uno straordinario outlap riesce a conquistare la prima posizione dopo i pit stop. Il monegasco non prende bene la situazione, lamentandosi più volte durante la gara, tanto che al termine del GP è lo stesso Binotto a cercare di mettere un punto alle discussioni di Leclerc. A fine Gp e, dopo aver chiarito con la squadra, si dimostra soddisfatto per la doppietta e sicuramente pronto alle prossime sfide.
Max Verstappen, punti:15
La RedBull arrivava a Singapore convinta di poter far molto bene e lo stesso olandese aveva dichiarato di voler puntare alla vittoria. Gli aggiornamenti portati dalla squadra hanno funzionato, tanto che Max ha chiuso il venerdì nelle posizioni di vertice. La situazione è cambiata però al sabato, quando le Ferrari hanno mostrato tutto il proprio potenziale, relegando l’olandese alla quarta posizione in griglia, dietro a Vettel. In gara, grazie a un’ottima strategia dettata dal muretto e grazie alla resistenza su Hamilton negli ultimi giri, la Red Bull #33 è riuscita a conquistare il gradino più basso del podio, senza mai riuscire a impensierire però la doppietta Ferrari. Max si è detto in generale soddisfatto del podio, da cui mancava da un paio di gare, ma sicuramente le aspettative erano diverse: nessuno si aspettava una Ferrari così in forma.
Lando Norris, punti: 12
A Singapore, per Norris, arriva una bella soddisfazione. Nella giornata del sabato, il britannico della McLaren è riuscito ad approdare in Q3, terminando in nona posizione. In gara, complice anche l’ottima prestazione della monoposto, è riuscito a risalire sino alla settima posizione, portando a casa punti importanti.
Antonio Giovinazzi, punti: 10
L’italiano dell’Alfa Romeo sembra essere in un ottimo momento e anche questo week end chiude a punti. Il sabato riesce a qualificarsi davanti al compagno di squadra e la domenica conclude in decima posizione, dopo una gara ricca di duelli e che ha rischiato di essere rovinata da un contatto con Ricciardo. Da segnalare una penalità di 10″, arrivata a gara ormai conclusa, per non aver rispettato le indicazioni del direttore di gara, che però non modifica il risultato finale.
Pierre Gasly, punti: 8
A differenza del compagno di scuderia, Gasly riesce a raggiungere la zona punti. A Singapore, infatti, il francese è stato protagonista di un’ottima prestazione, coronata dall’ottavo posto finale. Le dichiarazioni di Marko circa il possibile ritorno del francese in casa Red Bull gli avranno forse dato la carica giusta per terminare al meglio la stagione? Staremo a vedere.
Alexander Albon, punti: 6
Terza gara in Red Bull per il thailandese che inizia e conclude in sesta posizione. Lo stesso Albon definisce la propria corsa una “battaglia di gestione”: durante le fasi finali di gara ha cercato di attaccare la Mercedes di Bottas, senza però riuscirci. Le sue prestazioni fino a qui sono comunque buone, migliori di quelle registrate nella prima parte di stagione da Gasly, con cui si contenderà in queste ultime gare il sedile della Red Bull per la prossima stagione.
Lewis Hamilton, punti: 4
La Mercedes sembra soffrire l’inaspettata forza della Ferrari sulla pista di Marina Bay, ma, nonostante ciò, in qualifica Hamilton riesce a conquistare la prima fila con un ottimo giro. In partenza mantiene la posizione tra Leclerc e Vettel, ma quando la Ferrari stravolge la strategia con il tedesco per tentare l’undercut il muretto Mercedes sembra non riuscire a reagire, tanto che l’inglese perde la posizione anche su Verstappen. Hamilton esce deluso da un week end in cui si aspettava ben altra performance e in cui, invece, non riesce neanche a raggiungere il podio. Nonostante ciò la sua posizione in cima alla classifica mondiale non è sicuramente a rischio, anzi, il suo margine si allarga sempre di più.
Nico Hulkenberg, punti: 2
Il weekend di Nico inizia in modo difficile, ma non per fatti avvenuti in pista, quanto per le questioni di mercato che lo vedevano protagonista: con la conferma della line up Haas per il 2020 le porte della Formula 1 sembrano essersi definitivamente chiuse per il tedesco. Nonostante ciò, in pista Hulkenberg sembra voler dimostrate tutto il proprio potenziale: il sabato riesce a entrare in Q3, qualificandosi nono e partendo in ottava posizione a causa della penalità inflitta al compagno. In gara, nonostante un contatto al via con Sainz, riesce a rientrare in zona punti, imponendo un ottimo ritmo e sfruttando al meglio le opportunità offerte dalla SC.
Carlos Sainz, punti: 1
La sfortuna in casa McLaren, in queste ultime ultime gare, sembra essersi rivolta allo spagnolo. Un contatto con Hulkenberg avvenuto durante il primo giro ha infatti rovinato la gara di Sainz. Quest’ultimo, infatti, è stato costretto ad una sosta prolungata nelle prime fasi di gara, che l’ha rifilato in ultima posizione con un grande distacco dal resto del gruppo. Ciò nonostante, grazie anche alla Safety Car, è riuscito a recuperare diverse posizioni, concludendo dodicesimo. Insomma, nonostante la sfortuna, Carlos dà prova del proprio talento.
FUORI DALLA ZONA PUNTI
Valtteri Bottas, punti: 0
Week end piuttosto anonimo del finlandese: il sabato conclude la qualifica solo in quinta posizione, a sette decimi dal compagno, in gara conclude nella stessa posizione senza rendersi mai protagonista. Attualmente Bottas occupa ancora la seconda posizione nel mondiale, ma se il divario dal compagno si allarga sempre di più sembrano avvicinarsi i piloti alle sue spalle, con Verstappen, Leclerc e Vettel pronti all’attacco in questi ultimi appuntamenti. Vedremo in che modo sarà in grado di reagire…
Romain Grosjean, punti: 0
Una gara in salita per Grosjean che, partito dalla diciassettesima posizione, è riuscito a concludere in undicesima. Da segnalare il contatto avuto con Russel che, però, non gli è costato alcuna penalità.
Lance Stroll, punti: 0
Weekend anonimo del canadese, che ha concluso la gara in tredicesima posizione, rendendosi protagonista di alcuni duelli non decisivi, per cui non è rientrato in zona punti.
Daniel Ricciardo, punti: 0
Difficile giudicare il week end di Ricciardo: al sabato è riuscito a qualificarsi in ottava posizione ma in seguito è stato squalificato e costretto a partire dall’ultima posizione a causa di un eccesso di potenza generato dall’MGU-K rilevato dai commissari. Ciò non ha influito sul risultato secondo la Renault, ma il regolamento in tal senso è chiaro e di conseguenza è arrivata l’esclusione dell’australiano dalla sessione di qualifica. In gara ha lottato in numerosi duelli, cercando di risalire in zona punti, concludendo però solo quattordicesimo.
Daniil Kvyat, punti: 0
Alla vigilia del Gran Premio di Singapore, per Kvyat, è arrivato il rinnovo di contratto. Se da un lato può festeggiare per l’opportunità di rimanere in Formula 1, dall’altro rimane il dispiacere per non poter accedere ad un possibile sedile in Red Bull. Nonostante ciò, però, a Singapore il russo non è riuscito a dare il meglio di sé, concludendo il GP senza riuscire a conquistare nemmeno un punto. Da segnalare il contatto avvenuto con Raikkonen durante le fasi finali di gara, che hanno arrecato problemi alla monoposto numero 26.
Robert Kubica, punti: 0
Nel weekend in cui annuncia che alla fine della stagione lascerà la Williams, Kubica termina il proprio Gp in penultima posizione. Purtroppo, non c’è molto altro da segnalare.
Kevin Magnussen, punti: 0
A Magnussen sembra piacere il circuito cittadino di Singapore: a confermarlo sono il record della pista conquistato la scorsa stagione in gara e il giro più veloce in gara firmato quest’anno. Peccato però che il danese abbia concluso in ultima posizione, non potendo conquistare quindi il punto aggiuntivo. La sua performance è stata sicuramente danneggiata anche da una busta di plastica che si è incastrata sull’ala anteriore della sua Haas, provocando una perdita di carico non indifferente: la squadra ha parlato di una perdita di 4 secondi al giro!
Kimi Raikkonen, punti: 0
Sul circuito di Marina Bay, Raikkonen non è riuscito a brillare. Il finlandese, infatti, ha accusato diversi problemi dati dalla difficoltà nella gestione degli pneumatici, culminati con il ritiro verso le fasi finali della gara, avvenuti a causa di un contatto con Kvyat. Un weekend da dimenticare.
Sergio Perez, punti: 0
La sfortuna sembra aver toccato il pilota messicano: scattato dalla quindicesima posizione, dopo una buona prima parte di gara, è stato costretto al ritiro a causa dell’ennesimo problema sulla sua Power Unit. Si tratta del terzo week end consecutivo in cui il messicano accusa problemi, questa volta però perde l’occasione di conquistare punti importanti.
George Russell, punti: 0
Dopo aver stupito durante le FP3, riuscendo a siglare ottimi tempi, l’inglese non è riuscito a confermarsi in qualifica, rimanendo relegato all’ormai solita penultima posizione. In gara registra il primo ritiro della stagione per la Williams, a seguito di un contatto con Grosjean.