Il Mondiale F1 di centro gruppo, dopo Sochi: la McLaren si conferma, pochi punti per Alfa
Il risultato dell’ultimo GP in terra europea può significare come una conferma di quello che il mondiale che esclude i top team ci ha raccontato finora. I piloti che occupano le prime tre piazze della classifica hanno infatti concluso nelle posizioni di vertice a Sochi. A farla da padrone, Carlos Sainz, che in seguito ad un weekend perfetto può incrementare ed allungare. Per lo spagnolo un fine settimana da “Hattrick”, dove ha conquistato il massimo dei punti, ottenendo anche la pole ed il giro veloce, fra i piloti del midfield ovviamente. Decisamente buono anche il fine settimana del compagno Lando Norris che ha chiuso alle spalle di Sainz e Sergio Perez che può quindi recuperare qualche punto sul rookie della scuderia inglese.
Appena fuori dal podio, c’è invece uno scambio di posizione fra i due portacolori della Renault, con Daniel Ricciardo che, in seguito al ritiro per via di una vettura troppo danneggiata in seguito ai contatti in cui è stato coinvolto nel corso del primo giro, ha dovuto cedere il passo a Nico Hulkenberg. Non è stato un fine settimana facile per l’Alfa Romeo Racing, che non ha figurato come spesso ha saputo fare, nonostante ciò, i diversi ritiri hanno permesso ai due piloti di mettere in cascina qualche punto. Per Kimi Raikkonen rimane la sesta piazza in classifica, a sole tre lunghezze dall’australiano della casa francese. Antonio Giovinazzi incrementa invece, seppur di una sola lunghezza, nella lotta punto a punto con Romain Grosjean. Il francese è stato vittima di un contatto al via che lo ha condotto al ritiro appena dopo poche centinaia di metri dalla partenza. È andata meglio invece all’altro alfiere di Gunter Steiner, Kevin Magnussen può infatti aggiungere 10 punti al suo bottino complessivo, raggiungendo i 100 in classifica generale, alle spalle di Lance Stroll.
Poteva essere una grande occasione invece per recuperare quantomeno una posizione, da parte di Daniil Kvyat, seppur abbia portato a casa sei punti, approfittando dei ritiri di molti diretti competitors Per il pilota della Toro Rosso che disputava il GP di casa, è stato un fine settimana complesso, in cui tutto è andato nel verso sbagliato sin dall’inizio. Il russo è infatti arrivato in gara dopo aver completato ben pochi chilometri rispetto agli altri, si può dire infatti che non abbia praticamente disputato la prima e la terza sessione di libere per via di problemi alla power unit; la partenza dalle retrovie è arrivata proprio come conseguenza della sostituzione di componenti, andando così in penalità.
Se negli appuntamenti post-pausa estiva avevamo parlato di una McLaren con qualche acciacco, nel round russo la scuderia di Woking è tornata a confermare l’egemonia fra i costruttori del midfield. Nella nostra classifica si porta a 104 lunghezze di vantaggio sulla Renault che nel frattempo è stata avvicinata dalla Racing Point. Per le pantere rosa è arrivato anche il sorpasso su una Toro Rosso che, sul circuito che si snoda attorno al parco olimpico di Sochi, è apparsa tutt’altro che olimpica.
Classifica piloti
- Carlos Sainz McLaren 216
- Lando Norris McLaren 174
- Sergio Perez Racing Point 163
- Nico Hulkenberg Renault 145
- Daniel Ricciardo Renault 141
- Kimi Raikkonen Alfa Romeo Racing 138
- Daniil Kvyat Toro Rosso 132
- Lance Stroll Racing Point 113
- Kevin Magnussen Haas 100
- Alexander Albon Toro Rosso 98
- Antonio Giovinazzi Alfa Romeo Racing 66
- Romain Grosjean Haas 62
- Pierre Gasly 40
- George Russel Williams 19
- Robert Kubica Williams 9
Classifica costruttori
- McLaren 390
- Renault 286
- Racing Point 276
- Toro Rosso 270
- Alfa Romeo Racing 204
- Haas 162
- Williams 28
Classifica pole position
- Daniel Ricciardo 5
- Kevin Magnussen 3
- Roman Grosjean 2
- Lando Norris 2
- Carlos Sainz 2
- Sergio Perez 1
- Kimi Raikkonen 1
Classifica giri più veloci*
- Lance Stroll 3
- Carlos Sainz 3
- Daniil Kvyat 2
- Antonio Giovinazzi 2
- Daniel Ricciardo 2
- Lando Norris 1
- Kimi Raikkonen 1
- Alexander Albon 1
- Kevin Magnussen 1
*Le classifiche non prevedono l’assegnazione dei punti addizionali per i giri veloci.