Bilancio F1 2019 | Per Alfa Romeo Racing una stagione appena sufficiente
La squadra di Hinwil ha poco di cui rallegrarsi nel primo anno da Alfa Romeo Racing. Il 2019 avrebbe dovuto segnare la svolta in termini di competitività ma il bilancio finale è appena sufficiente. Il team non ha centrato l’obiettivo di migliorare l’ottavo posto dello scorso anno fermandosi a quota 57 punti, causa un andamento un po’ altalenante di vettura e piloti.
Il team si è affacciato al campionato 2019 con una grossa eredità ricevuta da mamma Ferrari: il motore ibrido 062 EVO, il capo tecnico Simone Resta e i piloti Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi. Un congiunto che faceva ben sperare per il prosieguo del campionato. La prima parte di stagione lasciava effettivamente intendere di essere sulla giusta strada ed il contributo tecnico di Simone Resta, cresciuto nel vivaio Ferrari, era tangibile. Ancor più dopo il suo addio durante la pausa estiva coincidente con la fase più buia del team del biscione.
La C38 ha risposto bene nelle prime dodici gare tanto che la scuderia è andata costantemente a punti, soprattutto con Kimi Raikkonen. Diversa è la situazione della seconda parte di campionato, fatta eccezione per la strana parentesi brasiliana che resta comunque una parentesi. Dal GP del Belgio in poi il calo prestazionale è stato considerevole con i piloti rilegati nelle retrovie e pochissimi piazzamenti a punti, stavolta merito di Giovinazzi.
L’andamento altalenante ha riguardato anche le prestazioni dei piloti. Antonio Giovinazzi ha faticato a mettersi sul passo del compagno centrando il primo score solo in Austria. Eppure, al rientro dalla pausa estiva, motivato dall’incombente decisione sul rinnovo del suo contratto, ha dato il massimo sopravanzando, in alcuni casi, il più titolato Kimi Raikkonen. Il finlandese, al contrario, ha infilato quattro piazzamenti a punti nelle prime quattro gare ed un’altra ottima serie a metà campionato spezzata solo dalla penalità rimediata in Germania, salvo poi sparire letteralmente da Spa in poi.
Non sappiamo se l’Alfa Romeo Racing abbraccerà il nuovo corso regolamentare del 2021 ma è chiaro che il prossimo anno sarà fondamentale trovare la continuità di vettura e piloti mancata quest’anno. Certo è che con un campionato 2020 uguale a questo almeno in termini di regole, il salto competitivo tra “gli altri” risulterà assai difficile. Ovviamente non impossibile.