In attesa della grande rivoluzione attesa per il 2021, la FIA (Fédération Internationale de l’Automobile) non è rimasta con le mani in mano e ha deciso di introdurre alcune “correzioni e adeguamenti” degli articoli, in entrambi i regolamenti (tecnico e sportivo) già per l’anno prossimo.
Sono tre le novità principali, annunciate dalla Federazione a seguito di una riunione del World Motor Sport Council a Parigi.
- Un piccolo ritorno al passato: è durato poco l’utilizzo dei pannelli come segnale definitivo di fine gara. Dopo il GP del Giappone, dove un errore di sistema ha fatto sì che il pannello si accendesse con un giro d’anticipo, è stato deciso di tornare alla tradizionale bandiera a scacchi per chiudere le gare. Soggetta comunque all’errore umano (chiedere a Winnie Harlow), ma almeno più verificale e prevedibile rispetto ad un sistema elettronico.
- I famosi “pannelli”, dei maxi-séparé che i team utilizzavano durante i test per coprire le loro vetture, sono stati aboliti per i test pre-stagione. Il fine è rendere queste sessioni più interessanti per i media e per i fan, ma ovviamente ora per i team sarà molto più difficile tenere nascosti i loro segreti aerodinamici.
- Infine, è stata aumentato da 2 a 3 il numero di MGU-K utilizzabili durante la stagione, sicuramente un buona notizia per team e motoristi, data la delicatezza del componente.
La FIA ha chiuso con un piccolo sguardo al 2021, annunciando le aziende vincitrici dei bandi per la fornitura delle componenti standard: si tratta di BBS (cerchi), Marelli (Pompa di alimentazione a bassa pressione) e Bosch (Pompa ad alta pressione e tubazioni).