Game over. Cala il sipario sulla stagione di Formula 1 con una gara, questa, che non ha offerto molti spunti emozionanti ma ha sicuramente mostrato i valori in campo dei piloti e delle macchine: vince Lewis Hamilton con una prestazione monstre, da primo della classe, mentre i due giovani rampanti Max Verstappen e Charles Leclerc sono in seconda e terza posizione con distacchi pesanti.
La gara del monegasco è stata ottima nel primo stint con gomme medie, anche grazie al sorpasso al primo giro proprio su Verstappen: Charles si è messo all’inseguimento di Hamilton perdendo “solo” due-tre decimi a giro in media, distacco preso tutto nell’ormai fatidico ultimo settore. Una prima fase di corsa più veloce rispetto a quella dell’alfiere della Red Bull, tenuto a distanza di sicurezza. Poi è entrato in scena il muretto della Ferrari.
Al tredicesimo giro, doppio pit stop per la Rossa sia con Sebastian Vettel, comprensibile essendo partito con gomme morbide, sia per Leclerc, strategia che si rivelerà insensata. Una sosta arrivata decisamente troppo presto, dettata dalla paura nel subire l’undercut di Verstappen: la paura di sbagliare, sbagliando. Questo ha compromesso la sua gara, visto che le sue gomme dure non sono riuscite a tenere il ritmo ed è stato costretto a ricorrere ad una seconda sosta.
Disastro per Vettel, il cui primo pit stop è stato caratterizzato da un problema nelle procedure che lo ha fatto retrocedere dietro sia ad Alexander Albon sia al rimontante Valtteri Bottas. Alla fine, senza ritmo, Leclerc conclude al terzo posto seppur pressato proprio da Bottas, partito ultimo, mentre Vettel termina la sua opaca corsa al quinto posto. Un Gran Premio che può fare davvero da riassunto dei problemi riscontrati dalla Ferrari in questa stagione.
Mancanza di carico aerodinamico in curva, difficile gestione degli pneumatici, problemi con i pit stop e strategie confusionarie. Con tutto questo il team di Mattia Binotto deve attualmente fare i conti e da tutto questo si deve ripartire per migliorare: inutile fare discorsi sui piloti, sul mercato, sul futuro, se poi non si ha in mano una macchina in grado di lottare per la vittoria in tutte le piste. La Mercedes con Lewis Hamilton e la Red Bull con Max Verstappen, nel 2020, non faranno sconti: e la Ferrari?
GP ABU DHABI F1 2019 ORDINE D'ARRIVO - Domenica 1 Dicembre 2019 Pos Nr Pilota Team Tempo/Gap 1 44 L. Hamilton Mercedes 2 33 M. Verstappen Red Bull +18"9 3 16 C. Leclerc Ferrari +43"2 4 77 V. Bottas Mercedes +45"8 5 5 S. Vettel Ferrari +66"3 6 23 A. Albon Red Bull +67"8 7 11 S. Perez Racing Point +1 giro 8 4 L. Norris McLaren +1 giro 9 26 D. Kvyat Toro Rosso +1 giro 10 55 C. Sainz McLaren +1 giro 11 27 N. Hulkenberg Renault +1 giro 12 3 D. Ricciardo Renault +1 giro 13 7 K. Raikkonen Alfa Romeo +1 giro 14 20 K. Magnussen Haas +1 giro 15 8 R. Grosjean Haas +1 giro 16 99 A. Giovinazzi Alfa Romeo +1 giro 17 63 G. Russell Williams +1 giro 18 10 P. Gasly Toro Rosso +1 giro 19 88 R. Kubica Williams +1 giro 20 18 L. Stroll Racing Point - CLASSIFICA PILOTI F1 2019 1 L. Hamilton Mercedes 413 2 V. Bottas Mercedes 326 3 M. Verstappen Red Bull 278 4 C. Leclerc Ferrari 264 5 S. Vettel Ferrari 240 6 C. Sainz McLaren 96 7 P. Gasly Toro Rosso 95 8 A. Albon Red Bull 92 9 D. Ricciardo Renault 54 10 S. Perez Racing Point 52 11 L. Norris McLaren 49 12 K. Raikkonen Alfa Romeo 43 13 N. Hulkenberg Renault 37 14 D. Kvyat Toro Rosso 37 15 L. Stroll Racing Point 21 16 K. Magnussen Haas 20 17 A. Giovinazzi Alfa Romeo 14 18 R. Grosjean Haas 8 19 R. Kubica Williams 1 20 G. Russell Williams 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2019 1 Mercedes 739 2 Ferrari 504 3 Red Bull 417 4 McLaren 145 5 Renault 91 6 Toro Rosso 85 7 Racing Point 73 8 Alfa Romeo 57 9 Haas 28 10 Williams 1
GP ABU DHABI F1 2019 – VIDEO