F1, Renault: Ricciardo e Hulkenberg, una coppia che meritava di più nel 2019
Daniel Ricciardo e Nico Hulkenberg sono stati gli alfieri della Renault in una stagione poco fortunata per la Casa francese. I due piloti, entrambi di prim’ordine e ultra-competitivi, hanno dovuto fare i conti con una vettura non particolarmente riuscita, che non ha permesso loro di lottare per le posizioni che contano.
Nico Hulkenberg per il terzo anno consecutivo ha portato in pista la Renault sviluppata ad Enstone, ed era chiamato al non facile compito di tenere testa al nuovo arrivo Ricciardo, in uscita da Red Bull. Il tedesco doveva portare più punti possibile in cascina e, nelle intenzioni iniziali del team principal Cyril Abiteboul, essere lo sprone per spingere l’australiano a dare il massimo e giocarsi le posizioni con i tre top team. Sin dalle prime uscite a Barcellona per i test invernali, si è però capito che la R.S. 19 non aveva il passo anche dei più diretti rivali della McLaren.
I vertici del team hanno dovuto quindi ridimensionare le proprie mire, ed accontentarsi di lottare per le posizioni nei punti. Anche queste però, non sempre sono state facili da raggiungere, a causa di diversi problemi di natura tecnica che hanno afflitto la vettura. Daniel Ricciardo, pur mettendo in pista tutta la sua grinta e classe, spesso è sembrato impotente rispetto ad una vettura che non ha mai trovato il carico aerodinamico necessario per potersi esprimere al meglio. Il miglior piazzamento, per l’australiano, è arrivato a Monza, con una quarta posizione artigliata davanti proprio al team mate Hulkenberg. Nel finale di stagione, il driver di Perth è sembrato essere più a suo agio, mostrando alcuni dei sorpassi che lo avevano reso noto al grande pubblico; nonostante ciò, i riusltati non sono stati dei migliori, e il nono posto in classifica finale sta veramente stretto ad un protagonista del suo calibro.
Nico Hulkenberg ha chiuso la sua stagione con il 14° posto in classifica piloti e il licenziamento a favore di Esteban Ocon. Sulla decisione presa dal team probabilmente ha pesato lo zero nella casella podi per il tedesco, che aveva esordito nel 2010 alla guida della Williams. Nico la grande occasione per arrivare tra i primi tre sembrava averla quest’anno proprio nella gara di casa ad Hockenheim; è però scivolato all’uscita della Sudkurve (che aveva tradito in precedenza anche Leclerc ed Hamilton) andandosi a fermare contro le barriere e sprecando la possibilità di avere un altro anno ai massimi livelli. Ad ottobre è arrivata la notizia del suo appiedamento, e per lui si prospetta un anno lontano dagli autodromi, dopo un finale di stagione senza particolari acuti, sempre alle spalle del team mate.
Ricciardo e Hulkenberg non possono certo dirsi soddisfatti della stagione passata, ma hanno certamente poco da rimproverarsi. Il livello della vettura non è mai stato dei migliori, mentre loro hanno sempre dato il massimo. Daniel avrà un altro anno per mostrare ancora una volta tutto il suo valore, mentre per Nico l’avventura con la Régie è arrivata ai titoli di coda. Peccato per il tedesco, ma in un mondo spietato come quello del Circus sono cose che succedono; vedremo se per il 2021 sarà in grado di accaparrarsi un posto per tornare tra i grandi.