In un’intervista esclusiva ad Autosprint, Flavio Briatore ha svelato quando e perché abbia declinato due offerte della Ferrari. Il manager ex Benetton e Renault, rispondendo alle domande di Pino Allievi, ha parlato anche di Fernando Alonso, Bernie Ecclestone, Sebastian Vettel e della coppia di piloti ideale per vincere in Formula 1 nei prossimi anni.
Qui sotto vi riportiamo alcune domande e risposte dell’intervista a Briatore che vi invitiamo a leggere nella sua versione integrale sul numero 52 di Autosprint, in edicola dal 31 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020.
BRIATORE E LE DUE CHIAMATE FERRARI
E’ stata una “domanda a sorpresa” quella che Pino Allievi, nel paddock della F1 per decenni da inviato della Gazzetta, aveva in serbo da un po’ di tempo. “Dica la verità, oggi che è fuori dai giochi: anche la Ferrari si era fatta vanti e ci sono stati un paio di momenti in cui ha tentennato…”, ha chiesto l’attuale firma di Autosprint a Briatore che ha così risposto: “Beh… sì! La prima volta fu tra il 1994 e il 1995. Parlai seriamente il Dottor Umberto Agnelli, ma ero troppo impegnato con la Benetton, con la quale avevo anche una partecipazione del 30% nel team. In tempi più recenti ho parlato con Luca di Montezemolo quando era Presidente della Ferrari, ma non siamo riusciti a trovare, come si usa dire, una quadra”.
Prima di rivelare questo, Briatore ha anche ammesso di non avere più intenzione di tornare nel Circus: “La F1 è come la varicella, il virus ti prende una volta sola – ha detto l’imprenditore di Cuneo -. Ci ho passato tantissimi anni, ho vinto quello che altri non hanno mai vinto, mi sono divertito”.
BRIATORE, LE NUOVE REGOLE 2021 E IL BUDGET-CUP
“Siamo sicuri che alla gente interessino davvero le nuove norme?”. E’ questo l’interrogativo che si pone Briatore alla domanda sul 2021 e poi aggiunge: “I tifosi vogliono la competizione, la lotta in pista. Non è vero che la F1 è progresso: c’è molta più tecnologia nelle auto che guidiamo tutti i giorni, però non si deve dire. E allora perché non standardizzare il 30-40% dei componenti di una F1 e lasciare libero il resto? Si abbatterebbero davvero i costi, altro che budget-cup che qualcuno dice sia persino aggirabile. Ci sarebbero più macchine allo stesso livello, quindi più competizione tra più team. E poi vogliamo uscire dagli equivoci? Hanno fissato un tetto di 175 milioni di dollari, ma parliamo di una cifra che possono spendere solo Ferrari, Mercedes e Red Bull. Gli altri spendono la metà, perché qui soldi non li trovano, non ci sono!”.
BRIATORE SU WOLFF
“Toto, per me, è il miglior manager che abbia espresso la F1 in questi anni”.
BRIATORE SU ECCLESTONE
“Lo sento spesso, sono molto legato a lui”.
BRIATORE SU LECLERC
“Lo vedo molto solido mentalmente, è già maturo per il titolo, se la Ferrari gli darà la macchina. I campioni sono fatti così e mi riferisco a quando Schumacher e Alonso erano due ragazzini ma già pronti a conquistare il mondiale, come hanno fatto ripetendosi. Leclerc è di questa pasta”.
BRIATORE SU VETTEL
“Vettel è forte, però commette errori che non faceva in Red Bull. E’ ovvio che è una questione psicologica, spetta alla squadra fargli recuperare sicurezza, fiducia. Quando la macchina è così così, Seb fa fatica, ma se la Ferrari realizzasse una vettura adatta ai suoi mezzi, lotterebbe di sicuro per il titolo. Io ai piloti stavo addosso 24 ore.”.
BRIATORE SU VERSTAPPEN
“Mi piace molto, è al top e ci resterà a lungo. E’ forte, sorpassa, fa dello show. Ma deve imparare a tacere. La dichiarazione sulla Ferrari che secondo lui barava poteva risparmiarsela per due motivi. Primo: non spettava a lui dire certe cose, eventualmente. Secondo: non era vero”.
Una delle ultime domande di Allievi è stata la seguente: “Se dovesse dar vita al ‘Briatore Team’, come lo comporrebbe?”. E la risposta di Briatore è stata la seguente: “Prenderei centamente Leclerc e Verstappen come piloti, due fenomeni con i quali vincere tutti i Gran Premi e i mondiali nei prossimi dieci anni. La macchina? Motore Ferrari perché oggi è il più forte e telaio Mercedes perché è il migliore anche nell’aerodinamica”.
Qui sopra vi abbiamo riportato alcune domande e risposte dell’intervista a Briatore che vi invitiamo a leggere nella sua versione integrale sul numero 52 di Autosprint, in edicola dal 31 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020.