Nel paddock di Abu Dhabi circolano con insistenza le indiscrezioni circa una prima serie di contatti tra Lewis Hamilton e la Ferrari. Nel 2021 la Formula 1 è attesa da una vera e propria rivoluzione regolamentare, ma anche la griglia di partenza potrebbe essere oggetto di un sostanziale restyling. I contratti della maggior parte dei top driver scadrà al termine del 2020, tra cui quelli di Hamilton, Bottas, Vettel e Verstappen.
Hamilton non è immune al fascino del Cavallino, uno dei brand più leggendari e riconoscibili al mondo. È proprietario di svariate supercar prodotte a Maranello e sono in molti a sussurrare quanto sogni un futuro da pilota Ferrari. La Gazzetta dello Sport racconta di due incontri avvenuti tra John Elkann, Presidente di FCA e Ferrari, e lo stesso Hamilton in questo 2019. L’intenzione sarebbe quella di impostare i margini di una trattativa tra la Scuderia e il pilota più titolato e iconico di questa generazione.
Nella conferenza stampa che ha aperto il weekend di Abu Dhabi, Binotto ha definito Hamilton un pilota fantastico e si è detto felice di sapere che sarà disponibile nel 2021. Alla luce della situazione attuale sembra difficile ipotizzare che Vettel possa continuare la sua avventura in Ferrari dopo il 2020. Una considerazione che va chiaramente valutata quando entreremo nel vivo della prossima stagione.
Max: "It's because you are beating them…" 👀#AbuDhabiGP 🇦🇪 #F1 pic.twitter.com/72sk9lRTHC
— Formula 1 (@F1) November 30, 2019
La Mercedes, conscia del pericolo che la sua punta di diamante possa cedere alla tentazione di vestirsi di rosso, ha già pronto l’asso da calare: Max Verstappen. Wolff ha già avuto vari incontri con il padre Jos e il beniamino orange smania dal desiderio di avere una vettura da titolo. La Stella a tre punte potrebbe anche puntare su Vettel per formare un’accoppiata tutta tedesca, ma questi al momento sono scenari di fantamercato.
La presa di contatto tra Hamilton e la Ferrari non si sarebbe limitata solamente a un paio di incontri tra il pilota ed Elkann. Lewis avrebbe infatti fatto visita alla fabbrica di Maranello, accompagnato da Piero Ferrari, suo grande estimatore. Pare che in Ferrari l’idea di affidare una propria vettura a Hamilton risalga addirittura ai tempi di Montezemolo e Domenicali.
Si sussurra che il sei volte campione del mondo fosse rimasto deluso dal rinnovo triennale di Vettel nel 2017. Hamilton è una leggenda di questo sport ma chiaramente un suo approdo in Rosso gli darebbe l’opportunità di consacrarsi nel mito. Nonostante una personalità estrosa e la grande popolarità di cui gode anche all’esterno del paddock, Hamilton sarebbe certamente un grande ambasciatore della Ferrari.
Wolff si è detto concentrato sul continuare a fornire a Hamilton una vettura vincente, convinto che un animale da record dia priorità al progetto che gli fornirà più garanzie di successo. Il tormentone Hamilton-Ferrari è destinato a tenere banco nel corso dell’inverno finché le trattative non entreranno nel vivo.
In Ferrari dovranno poi valutare se convenga affiancare un campione come Hamilton all’astro nascente Leclerc. Avere due numeri uno in squadra sarebbe un approccio diverso da quello adottato dalla Ferrari in passato. Pur con i propri rischi, è sicuramente una scelta che spinge il team a un livello successivo.
Siamo ancora nel campo delle ipotesi future, quando la rivoluzione in Formula 1 potrebbe non interessare solo i regolamenti tecnici e sportivi. Nel 2020 Hamilton sarà chiamato a battere nuovamente la Ferrari per vincere il settimo titolo in carriera. Tra un anno sapremo se la notizia lanciata in questi giorni sulla stampa non è dipesa solo dall’esigenza di smuovere l’interesse nel corso della pausa invernale.