Statistiche, primati e chicche degli ultimi 20 anni di F1
Anche gli ultimissimi scampoli del 2019 sono “formulistici” perché la F1 non riposa mai, né per gli addetti ai lavori né per gli appassionati. E così, tra un panettone, un pandoro e una fetta di cotechino o di zampone, in attesa di accogliere al meglio l’anno che sta per bussare alle porte delle nostre case vi proponiamo sfiziose statistiche in pillole, passando in rassegna gli ultimi 19 anni del Circus, dal 2001 fino alle porte del 2020. Epoca contrassegnata dall’attività in F1 di 107 piloti, considerando anche l’unico esordiente 2020 Nicholas Latifi. Una considerazione a parte, in primis, la merita uno degli uomini del volante più amati dal pubblico della massima formula e non solo. Per tanti, anzi, il più amato: Kimi Raikkonen. Eh sì, proprio lui. Perché il finlandese, classe 1980, 40 primavere il prossimo 17 ottobre, è l’unico driver ancora in attività in questo lungo periodo.
Inossidabile all’azione del tempo e ancora in formissima, considerando anche quanto ha fatto vedere in pista fino all’ultima gara in calendario targata 2019. Un vero e proprio stakanovista dei Gp, capace di mettere insieme in vent’anni qualcosa come 313 gare disputate e che nel 2020 si appresta a superare il record assoluto di presenze appartenente a Rubens Barrichello. Il pilota brasiliano ex ferrarista, infatti, si è fermato a quota 323. Interessante anche la provenienza geografica di chi si è messo alla guida delle monoposto nell’ultimo ventennio. Il Regno Unito conferma la grande tradizione storica in F1 con 12 piloti, seguito da Germania e Brasile con 11 e Francia con 10. La pattuglia italiana, invece, è più staccata avendo regalato alla F1 6 conduttori. Dato, quest’ultimo, che conferma le difficoltà di arrivo in F1 dei nostri portacolori dopo il periodo d’oro degli anni Ottanta e Novanta. Speriamo che il recente ingresso di Antonio Giovinazzi non sia un caso isolato. Michael Schumacher e Lewis Hamilton rappresentano, invece, gli assoluti primatisti in tema di titoli mondiali. Tredici Campionati in due su venti disponibili.
Un numero impressionante con l’inglese, fresco vincitore 2019, che nella prossima stagione andrà all’attacco a testa bassa della dote di Michael. Una sfida tra titani. Schumacher ed Hamilton sono stati due voraci predatori che hanno fatto il vuoto. Pensate che il terzo di questa speciale classifica è Sebastian Vettel con “soli” quattro allori iridati, quarto è Alonso (due) mentre le ultime tre fette della ghiotta torta mondiale se le sono divise in parti uguali Raikkonen, Button e Rosberg.
Tra i 107 piloti protagonisti nei Gp di F1 dal 2001 ad oggi, sono stati 21 coloro i quali hanno vinto almeno una gara. Infine un dato inedito: i cambi di casacca. Qui, il primo gradino del podio spetta ad un bravo italiano: Giancarlo Fisichella, autore di ben 8 trasferimenti di scuderia (Minardi, Jordan, Benetton, ritorno in Jordan, Sauber, Renault, Force India e Ferrari). Subito dietro in volata Jos Verstappen, Nick Heidfeld e Mika Salo con 7.
Buon 2020!