George Russell: i primi giri del 2020 sui go-kart e il suo talento passato inosservato
Sebbene non sia una novità vedere i piloti di Formula 1 tornare sui go-kart per allenarsi durante la pausa invernale, il ritorno alle origini di George Russell è stato particolarmente notato.
Il post che il giovane inglese ha pubblicato su Instagram il 7 gennaio, in cui mostra che ha completato i primi giri dell’anno con un go-kart su un circuito in Inghilterra, è stato ampiamente visualizzato e condiviso sui social, anche dai profili ufficiali della Formula 1 e di Sky Sport F1. Tra i contenuti spiccano due elementi: un video in slow-motion in cui l’alfiere della Williams imposta una curva e la percorre tutta di traverso, salendo sul cordolo con gomme slick su pista umida e con una decisione, una precisione e un controllo impressionanti, e l’hashtag “fullsend”, che si potrebbe banalmente tradurre in italiano come “lanciati e basta, senza pensare alle conseguenze”. Indubbiamente il pilota classe 1998 non ha voluto solo esibire parte della sua preparazione in vista della nuova stagione, ma anche lanciare un messaggio marcato e importante: lui c’è!
George Russell è stato il rookie e probabilmente il pilota “meno considerato” dagli addetti ai lavori, dai giornalisti e dagli appassionati nel 2019. A causa della scarsa competitività della sua Williams il giovane inglese è stato un po’ trascurato e inoltre risulta essere l’unico pilota ad aver concluso la stagione senza punti, in ultima posizione nella classifica mondiale piloti. Tuttavia, il ragazzo classe 1998 ha dimostrato di avere talento e si è nettamente imposto nel confronto con il più esperto compagno di squadra Robert Kubica, battendo il polacco 21 a 0 in qualifica e 17 a 4 in gara. Sebbene nel gran premio più drammatico dell’anno, a Hockenheim, sia stato Kubica a riuscire ad approfittarsene e a conquistare l’unico punto per il team di Grove, il debuttante ha dato prova nel corso del campionato di essere veloce, abile in gara e combattente. La qualifica dell’Ungheria ha rappresentato l’exploit più esaltante di Russell, che ha stupito con un giro valsogli la 16esima posizione, a ridosso del Q2 e con un distacco rifilato al compagno di box di più di un secondo e due. A Budapest l’alfiere della casa inglese ha sorpreso anche per la sua condotta in gara e soprattutto per il suo primo giro aggressivo, in cui, con due manovre eccezionali e coraggiose, ha superato due macchine all’esterno in due curve consecutive.
Al di là della qualità delle performance in pista, l’alfiere della Williams ha sempre espresso il suo impegno, la sua maturità, la sua volontà di migliorare e il suo ottimismo malgrado le difficoltà e i problemi frustranti accusati dalla scuderia inglese. Ogni minimo segnale positivo proveniente dal comportamento della macchina veniva interpretato e presentato da Russell come un progresso e un passo in avanti con cui la squadra di Grove si avvicinava agli altri team, ma la FW42 si è confermata estremamente limitata e lontana dalle altre vetture per tutta la stagione. Tuttavia, il giovane di King’s Lynn non si è mai arreso, si è dimostrato motivato, ha continuato ad allenarsi e a lavorare duramente per migliorare sé stesso e la monoposto. Un ragazzo classe 1998 che ha appena debuttato nella categoria regina del motorsport da campione GP3 e Formula 2 non è andato in crisi con una macchina complicata da guidare che lo relegava continuamente all’ultima fila dello schieramento e lo costringeva a gare solitarie, bensì ha dato il massimo per portarla più avanti e ha continuato a spingere e a credere nel suo sogno.
Russell ha sicuramente tutte le carte in regola per competere con Alex Albon e Lando Norris e molto probabilmente anche con Charles Leclerc e Max Verstappen, ma gli serve una monoposto che possa permettergli di esprimere il suo potenziale. Indubbiamente non deve essere stato particolarmente stimolante correre tutta la stagione da rookie con una macchina nettamente inferiore alle altre e in un team che pareva essere sull’orlo del fallimento, ma l’inglese non si è dato per vinto. L’alfiere della Williams vedeva da lontano, quasi impotente, i suoi avversari amici, con cui compete fin dai tempi dei go-kart, conquistare punti, podi e le luci della ribalta sul palco della Formula 1, mentre lui era consapevole di poter gareggiare solo contro il suo compagno di squadra nel retroscena buio e dimenticato. Tuttavia, il ragazzo classe 1998 sa di essere al livello di tutti gli altri giovani piloti se non migliore e vuole dimostrarlo. Proprio per questo motivo ha voluto presentarsi carico per l’inizio del nuovo campionato a partire dai suoi primi giri dell’anno con i go-kart.
I riflettori hanno puntato lontano da Russell in questo suo anno di debutto, ma il pilota del programma giovani della Mercedes nonché collaudatore della casa di Brackley vuole ricordare che c’è anche lui sia nel presente che in ottica futura. Il campione Formula 2 del 2018 nonché campione GP3 del 2017 è difatti parte della nuova generazione che pare essere destinata a scrivere pagine di storia importanti della Formula 1 e certamente il suo obiettivo è guadagnarsi un sedile sulla freccia d’argento. Probabilmente quest’anno la situazione tecnica della Williams non sarà particolarmente diversa da quella della stagione precedente, ma il giovane inglese si è mostrato determinato nell’approcciare il campionato 2020 con tenacia e grinta. Il ragazzo classe 1998 darà sicuramente il massimo per ottenere il miglior risultato possibile e per portare qualcosa in più alla scuderia di Grove. Inoltre, cercherà di fare in modo che il suo talento indiscusso non passi inosservato come nel 2019, ma emerga e rimanga ben impresso come il video del suo traverso sul go-kart.
Quindi, non ci rimane che fare un grande in bocca al lupo a George Russell e incitarlo per la nuova stagione, nella speranza che possa presto arrivare a competere per le posizioni di vertice e a dare spettacolo insieme agli altri giovani fuoriclasse. Noi di Circus F1 siamo impazienti di rivedere anche lui in azione nel 2020 e sicuramente vi terremo aggiornati sul rendimento dell’inglese e della Williams, rimanete collegati.