La Mercedes W11, presentata con dei render online, come ci si aspettava non si discosta molto da quelle che erano le filosofie progettuali della monoposto dello scorso anno.
La nuova monoposto di Brackley ha comunque già impressionato dalle prime immagini per come i tecnici sia ulteriormente riusciti a rastremare e affinare una monoposto già estrema come la W10. C’è da considerare in primis che Mercedes, rispetto alle altre squadre, sembra essere già avanti con la tabella di marcia. Le radici progettuali della W11 difatti pare affondino già a metà 2018. Anche in prospettiva 2021 Mercedes pare sia già molto in avanti col progetto.
La W11, osservando bene il render frontale, risulta più snella nel muso: l’obiettivo dei tecnici della scuderia anglo tedesca è quello di migliorare la penetrazione aerodinamica senza perdere in coefficiente “Cz” di deportanza. Si può notare come nella zona di attacco dei bracci della sospensione, il muso sia più snello. Sono rimaste molte soluzioni dello scorso anno, fra cui le alette ai lati del numero da gara a forma di “L” rovesciata. L’ala anteriore rimane ad per lo piu ad effetto up wash , anche se gli endplate sono più incurvati verso l’esterno sfruttando al limite il regolamento tecnico. E’ chiaro dunque che Mercedes abbia lavorato molto per cercare di recuperare velocità di punta nel dritto. Da considerare che la versione di ala anteriore presente nei render mostrati da Mercedes è molto probabilmente più da “show car”, e le vere soluzioni aerodinamiche 2020 le vedremo nei test. Sulla sospensione anteriore è confermato il bracket introdotto la scorsa stagione.
Più o meno lo stesso è il disegno dei barge board, con Mercedes che si veste molto dello scorso anno. Rimane difatti il doppio boomerang introdotto la scorsa stagione, e rimangono anche i deviatori orizzontali ai lati delle pance che ricordano una veneziana. Ritorna anche il deviatore di flusso a ponte, che era stato rimosso a Suzuka la scorsa stagione. Leggermente rivisti invece gli specchietti, che sono carenati e soffiati per ridurre la resistenza all’avanzamento. Grandissimo lavoro invece sulle pance e bocche dei radiatori: Ispirandosi a Red Bull, Mercedes introduce delle bocche dei radiatori lievemente più arretrate, con un convogliatore di flusso orizzontale che va ad attaccarsi ai barge board. Sulla scocca invece sono stati aggiunti dei deviatori a mensola che vanno a direzionare i flussi verso le pance (frecce rosse).
Il lavoro più estremo Mercedes sulla W11 lo ha effettuato sulla riduzione degli ingombri: carrozzeria e pance sono molto ma molto più strette, soprattutto nella zona coca cola. Riuscire a stringere ulteriormente la carrozzeria rispetto alla W10 è il netto sintomo di come Mercedes sia avanti con il lavoro aerodinamico della vettura 2020. Le pance vanno a formare il classico scivolo (freccia tratteggiata in giallo) che dirige i flussi nella zona del diffusore e fondo. Sarà curioso anche scoprire se siano stati risolti i problemi di surriscaldamento che tanto hanno tediato Mercedes la scorsa stagione, proprio a causa di una difficile “respirazione” della monoposto, dovuta ad una carrozzeria troppo stretta.
Rispetto alla W10 anche la pinna del cofano è diversa, con una forma leggermente più allungata e meno spiovente. L’ala posteriore per adesso rimane la stessa di fine stagione scorsa nel disegno, sempre con schema a doppio pilone di sostegno. Rimasta identica anche la T Wing.