Charles Leclerc aveva salutato il mondo del kart a fine 2013 laureandosi vicecampione del mondo nella categoria regina, la KZ, dietro al coetaneo Max Verstappen. Dopo aver continuato a guidare i kart per allenarsi in vista delle sue stagioni in monoposto, nel 2020 il giovane monegasco è ritornato ufficialmente alle competizioni di go-kart, lanciando il suo brand. Il telaio CL (Charles Leclerc) rappresenta difatti una nuova linea prodotta dalla Birel ART, storica casa costruttrice di Lissone, che produce anche i telai RK (Robert Kubica) e Ricciardo.
A lanciare il marchio dell’alfiere Ferrari nelle competizioni internazionali sarà il team Lennox Racing, scuderia dell’ex pilota professionista Jordon Lennox-Lamb. Inoltre, è arrivata un po’ a sorpresa la notizia che Matteo Viganò, pilota professionista nonché vincitore dell’International Super Cup in KZ2 nel 2018 e sesto al traguardo nel campionato del mondo CIK-FIA in KZ nel 2019, farà debuttare il CL anche nella classe regina del karting.
Noi di Circus F1 ci siamo messi in contatto direttamente con Matteo per fargli qualche domanda riguardo a questo nuovo progetto, che vede ancora una volta l’unione tra l’olimpo del motorsport e la scuola da cui partono tutti i piloti di Formula 1. Di seguito potete trovare l’intervista in esclusiva.
Matteo, sei stato scelto come pilota ufficiale per lanciare il marchio CL (Charles Leclerc) nella categoria regina del go-kart, che cosa significa per te?
È un marchio importante, sempre supportato da Birel ART-TM, che è un materiale molto competitivo, quindi non c’è molto da aggiungere.
Spiegaci un po’ il progetto CL per favore. Com’è nato?
Diciamo che è nato tutto da un incontro abbastanza casuale. Stavamo parlando del più e del meno ed è nata questa cosa. Siccome mi è piaciuta da subito ho voluto approfondire e poi abbiamo trovato un accordo.
Che telaio è il CL?
Il CL è un Birel ART a tutti gli effetti.
Puoi svelarci qualcosa su come sono andati i primi test in vista della stagione 2020?
I primi test sono andati abbastanza bene. Ho avuto bisogno di uno/due giorni per prendere la mano con il materiale nuovo, però tutto sommato è andato tutto bene.
Oltre a essere impegnato nel campionato europeo e mondiale, a quali competizioni parteciperai? Che obiettivi vi siete fissati per il 2020?
Farò tutte le gare CIK-FIA, tutte le gare WSK, la Winter Cup e la tradizionale gara a Las Vegas a fine anno. Questo è il piano originale, poi se si aggiungerà qualche altra gara vedremo più avanti. L’obiettivo secondo me è fare almeno nei top tre nelle gare CIK-FIA e vincere Las Vegas. Comunque sia essere competitivi in tutte le gare.
Come contribuirà la tua esperienza a lanciare questo marchio?
Essendo già il mio quinto anno in KZ penso di aver maturato un po’ di esperienza, quindi anche come sviluppo materiale penso che possa dare una mano.
Cosa significa essere appoggiati da un giovane pilota di Formula 1 della Ferrari? Che valore aggiunto può portare?
Io Charles lo conosco già da quando ero piccolo perché abbiamo corso insieme, quindi è un valore aggiunto sicuramente.
Secondo te quanto è importante per il go-kart avere il coinvolgimento diretto di piloti di Formula 1?
Sicuramente è una bella immagine, soprattutto per i ragazzini più piccoli perché per loro è un idolo. Io l’ho conosciuto da piccolo e magari ho un po’ meno la sensazione di “wow”, però per loro è sicuramente qualcosa di bello.
Quanto interagirà con voi Leclerc?
Sinceramente non lo so. So che a qualche gara sarà presente, ma non so quando.
Cosa pensi che possano fare Leclerc e Ferrari in questo mondiale?
Secondo me Leclerc vince il mondiale.
Nel ringraziare Matteo del tempo dedicatoci e nell’augurargli buona fortuna per questa nuova avventura, è doveroso riconoscere l’eccezionalità e il valore dell’iniziativa di Charles Leclerc. L’alfiere della Ferrari non si è affatto dimenticato delle sue origini e in questo modo non ha solo dimostrato la sua passione verso lo sport che lo ha lanciato nella sua carriera, bensì anche la sua volontà di restituirgli qualcosa in cambio di tutti gli insegnamenti ricevuti e di tutto il divertimento. Lo stesso monegasco ha dichiarato che la maggior parte dei suoi momenti migliori nel motorsport li ha passati ai tempi del go-kart e ora è felice di tornare nel mondo del karting in un ruolo diverso. Sicuramente questo mondo sarà lieto di riaccoglierlo e saranno particolarmente entusiasti Birel ART, Lennox Racing e tutti i piloti che guideranno un CL. Inoltre, il brand del giovane classe 1997 fungerà da motivazione ulteriore per tutti quei ragazzini che, proprio come faceva Leclerc, girano i kartodromi di tutto il mondo, competono ai massimi livelli e si sfidano sul filo dei millesimi e a suon di sportellate con un solo obiettivo, con un solo sogno: vincere, raggiungere la Formula 1.
Noi di Circus F1 seguiremo il cammino di Viganò e del CL come ogni altra connessione tra Formula 1 e go-kart e vi terremo aggiornati, rimanete collegati.