F1 e Coronavirus, Ferrari e altri team scendono in campo per l’emergenza
Anche l’industria della F1 si riconverte in tempi di guerra al Coronavirus e per far fronte all’emergenza viene in aiuto della comunità mondiale. Esempio per tutti in territorio italiano, proprio dove il Covid-19 si sta rivelando particolarmente contagioso e aggressivo, è la Ferrari. La scuderia per eccellenza, l’emblema e simbolo più rappresentativo della massima espressione dell’automobilismo mondiale si sta rimboccando le maniche e, in attesa di poter essere protagonista sui campi di gara quando l’ingranaggio dei Gran Premi ripartirà, è pronta a produrre respiratori.
Strumenti medici particolarmente importanti e incisivi nei reparti di terapia intensiva degli ospedali e nelle strutture gestite dalla Protezione Civile. Attraverso anche la holding Exor appartenente alla famiglia Agnelli, il Cavallino Rampante è già in grado di fabbricare 500 respiratori al mese pronti per l’immediato utilizzo. Ma non è l’unico team ad essersi mosso in questa direzione. Anche Mercedes, McLaren, Red Bull e Williams hanno manifestato la propria disponibilità al governo del Regno Unito per costruire attrezzature idonee e utili alla causa emergenziale generata dalla pandemia in campo sanitario.
Ferrari ed Fca, inoltre, hanno anche stretto una significativa partnership con la bolognese Siare Engineering International Group srl, da più di 40 anni produttrice qualificata di ventilatori polmonari. Al fine di aumentarne il numero, considerata l’estrema necessità attuale, l’azienda sta collaborando con Ferrari, Fca e Magneti Marelli per un lavoro di equipe in piena sinergia con l’obiettivo di produrre 30 pezzi al giorno, 10 in più rispetto agli attuali 20. Una necessità dettata dal forte incremento di una domanda pari a 125 macchine salvavita nell’arco di una settimana. In sostanza la scuderia di Maranello, assieme a Fca e Magneti Marelli si occuperà di supportare l’impegno di Siare mediante la produzione di particolari componenti e tramite anche l’assemblaggio degli stessi ventilatori.