A fronte di una F1 2020 in lockdown come gran parte del mondo per l’emergenza Coronavirus, il Consiglio Automobilistico Mondiale della FIA ha deciso saggiamente di far slittare al 2022 l’applicazione dei nuovi regolamenti che cambiano radicalmente il volto di questo sport.
Una scelta importante che era nell’aria, considerando la situazione di stallo di tutte le attività. Per fare charezza, la FIA ha diffuso il prontuario delle norme relative ai due anni, 2020 e 2021, in cui si preparerà il terreno alla prevista F1 2.0. Fermo restando che rispetto a quanto già definito non sono stati determinati stravolgimenti sostanziali sulle nuove disposizioni posticipate al 2022, la decisione maggiormente ad effetto per il prossimo futuro è sul famigerato DAS, introdotto nei test di Barcellona dalla Mercedes e che ha fatto tanto discutere.
È stato, infatti, stabilito in via definitiva che non potrà essere adottato nel 2021. Sempre in ottica prossimo anno, invece, il nuovo regolamento non presenta modifiche particolarmente rilevanti in confronto ad oggi mentre è stato sancito il divieto assoluto di partire con lo sviluppo aerodinamico delle vetture per il 2022 già da questa stagione. Sempre in merito a ciò che vedremo in pista tra due anni, alcuni elementi che avrebbero dovuto avere applicazione nel 2023 (seconda annata della nuova F1) saranno già operativi nel 2022. Restando ai campionati più prossimi sul piano cronologico le novità più rilevanti riguardano, oltre all’abolizione del DAS, il massimo numero di elementi delle power unit disponibili per ogni pilota nel 2020 e le procedure semplificate per prendere decisioni con maggior rapidità. Sul primo punto è stato stilato un cronoprogramma di utilizzo inerente le singole componenti motoristiche in base al numero di Gp che effettivamente si disputeranno.
Se le gare saranno più di 14 si potranno impiegare 3 Ice, 3 Mgu-H, 3 Mgu-K, 3 Tc, 2 Es e 2 Ce. Se invece saranno comprese tra 12 e 14 il numero massimo passerà a 2 per ciascun elemento. Per un numero di Gp minore di 11 sono infine previste 2 componenti di Ice, Mgu-H, Mgu-K e Tc e una sola di Es e Ce. Inoltre gli stessi costruttori dovranno attenersi ad una chiusura di 21 giorni consecutivi tra marzo e aprile. Per quanto riguarda il sistema decisionale, per il 2020 è stato stabilito che per apportare variazioni alle regole 2020 sarà necessaria la maggioranza assoluta, ovvero il voto di 6 scuderie su 10 in luogo della precedente unanimità, abolita dalla FIA.