Anche nel 1927 l’Alfa Romeo non è ancora pronta per rilanciare il guanto di sfida nella terza edizione del Campionato del mondo automobilistico. L’Italia da corsa su quattro ruote è rappresentata da O.M. e Maserati, l’Inghilterra da Talbot, Halford e Thomas Special.
Una concorrenza che, però, non rappresenta una reale minaccia per la Francia, presente ai nastri di partenza con un adeguato spiegamento di risorse e mezzi per puntare al successo grazie a Bugatti e Delage. Che puntualmente arriva anche in questa nuova stagione di Gran Premi. Il nodo da sciogliere, semmai, è chi vincerà tra i due Costruttori partecipanti, con la Delage che coltiva propositi di rivincita fin dall’epilogo della prima edizione del Mondiale, nel 1925. In quell’occasione venne battuta dall’Alfa, l’anno dopo dalla Bugatti. Sarà il 1927 finalmente l’anno buono? L’inizio promette benissimo.
Dopo l’ininfluente risultato della 500 Miglia di Indianapolis che premia ancora la Duesenberg, il Gp dell’Automobil Club di Francia è un dominio assoluto Delage con una straordinaria tripletta sotto la bandiera a scacchi. Vince Robert Benoist, davanti alle macchine gemelle di Edmond Bourlier e André Morel. A seguire la Talbot 700 su cui si alternano Jules Moriceau e William Grover-Williams. Il modello con cui la Delage affronta il Mondiale è l’ottima 15S8, già schierata nel 1926, dotata di motore 8 cilindri in linea con compressore di 1500 cc, che sviluppa una potenza massima di 170 cavalli fino a 7500 giri al minuto, toccando 210 km/h. Fuoco di paglia? Macché. Nel successivo Gp di Spagna, Benoist si ripete perentoriamente con la Bugatti 39A di Caberto Conelli, secondo all’arrivo, che paga oltre 2 minuti dal vincitore.
Il tradizionale appuntamento a Monza con il Gp d’Italia, penultima prova in calendario, potrà già dire molto su chi si aggiudicherà la terza edizione del Campionato del Mondo. All’Autodromo Nazionale è la sola O.M. guidata da Giuseppe Morandi a tentare un debole attacco alla Delage 15S8 ma anche qui alla fine non c’è storia. Robert Benoist, quest’anno è un rullo compressore, un campione capace di capitalizzare al massimo la competitività della sua macchina rispetto al resto della concorrenza e fa sua anche questa corsa. Sul podio, assieme a Morandi, sale anche l’americana Miller di Earl Cooper e Peter Kreis, che però dalla vettura francese paga un gap di oltre 35′. A suggellare un Mondiale monotematico ci pensa l’ultima gara stagionale a Brooklands in Gran Bretagna. La Delage replica la spettacolare tripletta del Gp di casa con il solito Benoist davanti a tutti e, al terzo tentativo, non manca il bersaglio con il titolo iridato. Il pilota francese viene insignito della legion d’onore.