Pochi giorni fa la Federazione Internazionale dell’Automobile, assieme a Liberty Media, ha approvato il nuovo regolamento tecnico-sportivo che entrerà in vigore già da questa stagione.
Le nuove regole indette dalla FIA hanno molteplici ragioni di fondo, fra le quali quella di contenere i costi in F1 (anche a causa della crisi finanziaria dovuta al lock down del corona virus), con congelamenti pesanti a livello tecnico. Il nuovo regolamento, che si protrarrà con regole sempre più severe fino al 2025, è una sorta di rivoluzione per il mondo della F1 per come siamo abituati a vederla.
Analizzando il comunicato uscito la sera del 27 Maggio 2020 da parte del Consiglio Mondiale della FIA, il nuovo regolamento può essere suddiviso in tre aspetti sostanziali: Tecnico, Sportivo, e Finanziario.
REGOLAMENTO TECNICO
Per la prima volta nella storia della F1 lo sviluppo aerodinamico verrà controllato e regolato dal regolamento tecnico, in certe zone ben precise della monoposto. Già dal primo Gran Premio 2020 componenti come telaio, sospensioni, e cambio saranno soggetti a omologazione, e verranno il loro sviluppo nell’arco della stagione verrà congelato. Un po’ per come siamo stati abituati nello sviluppo delle Power Unit, queste componenti potranno ricevere “upgrades” con un massimo di due gettoni disponibili nel corso della stagione.
Altre limitazioni e “standardizzazioni” comprenderanno impianto frenante, e sistema di raffreddamento, il tutto riguarderà le stagioni 2020 e 2021. Difatti, a causa del coronavirus, la rivoluzione tecnica prevista per il 2021 con il ritorno di macchine ad effetto suolo è stata posticipata al 2022, e per il prossimo anno le vetture saranno le stesse del 2020. Anche sul fronte gomme Pirelli ha confermato già da tempo che, a causa del blocco del lavoro di sviluppo, le gomme del 2021 saranno le stesse del 2020.
Insomma, non sarà più la F1 che conosciamo sotto questo aspetto.
Per la stagione 2020 saranno anche ridotte le possibilità di aggiornamento del Power Unit (numero massimo di 2 unità se non si superano quota 14 GP nel 2020), e dal 2021 il peso minimo delle monoposto aumenterà di 3 kg arrivando a 749 kg.
Dal 2021 modifiche aerodinamiche importanti riguarderanno il fondo, che avrà un impatto minore della generazione di carico aerodinamico di circa il 10%. Questa esigenza nasce dal fatto di compensare lo step prestazionale che le squadre compiono fra una stagione e l’altra (a parità di regolamento), stimato di oltre 1,5 secondi al giro. Difatti, come detto prima, le gomme del prossimo anno saranno analoghe (a livello tecnico) a quelle attuali, e non saranno più idonee a sopportare maggiori stress fisici dovuti al forte carico aerodinamico in curva. Ecco che la Federazione è intervenuta in merito andando a limitare la micro aerodinamica del fondo, che dal 2021 sarà più stretto in diagonale in direzione delle gomme posteriori, e spariranno i lunghi canali e slot per incanalare flussi d’aria nella parte inferiore.
Nell’illustrazione è possibile osservare un confronto diretto fra il fondo delle F1 attuali, e come dovrebbe essere per il 2021.
REGOLAMENTO SPORTIVO
Modiche regolamentari hanno riguardato anche buona parte dell’aspetto sportivo in F1.
Innanzitutto vi è l‘introduzione del blocco su gli sviluppi aerodinamici in galleria del vento: a partire dal 2021, la squadra campione del mondo 2020 avrà a disposizione il 90% delle ore in galleria del vento rispetto al quinto classificato (che sarà il 100%), per un massimo di 700 ore l’anno. Sale la percentuale man mano che si scende in classifica, con l’ultima squadra classificata potrà disporre del 112,5 % di ore in galleria del vento per lo sviluppo aerodinamico. Queste percentuali saranno ancor più restrittive per le stagioni a seguire, ove nel 2020 il primo classificato avrà a disposizione solamente il 70 %, e l’ultimo salirà al 115%. L’intento naturalmente è quello di venire incontro alle scuderie medio piccole, per contrastare il dominio dei tre top team. In aggiunta vi sono direttive sullo sviluppo delle gomme Pirelli in sessioni ufficiali, con la possibilità di usufruire della seconda sessione di prove libere nell’arco del week end di gara per testare novità tecniche e modifiche che riguardino gli pneumatici, per un totale di 30 minuti nella sessione.
Un altro punto sportivo riguarda disposizioni per gli eventi con e senza pubblico, e il numero massimo di persone ammesse nel paddock per squadra a seconda dell’evento. Negli eventi a porte chiuse saranno ammessi per squadra un massimo di 80 addetti ai lavori nel paddock per squadra.
REGOLAMENTO FINANZIARIO
A livello finanziario vi è l’approvazione tanto attesa del famoso budget cap, che pone severi vincoli regolamentari sul tetto massimo di spesa nell’arco della stagione da parte delle squadre. Per il 2021 il tetto massimo spendibile ammonterà a 145 milioni di dollari in accordo fra le squadre. Il tetto massimo scenderà gradualmente nelle stagioni avvenire a 140 milioni per il 2022, fino ad arrivare a 135 milioni per il biennio 2023-2025. Il tutto è ponderato su un numero di Gran Premi pari a 21 nell’arco di una stagione. Altre normative a livello finanziario regoleranno i bonus di fine anno di 12 milioni.