Charles Leclerc e l’amore per il kart
Dopo tre mesi di forzata distanza dalle piste a causa del Coronavirus e moltissimi chilometri al simulatore, Charles Leclerc è finalmente tornato a guidare su un circuito reale.
Tuttavia, non si tratta né di un tracciato del calendario di Formula 1 né della sua SF1000, bensì del circuito internazionale South Garda Karting di Lonato, dove il monegasco si è divertito e allenato a bordo del suo go-kart: il CL (Charles Leclerc), la nuova linea prodotta dalla Birel ART, storica casa costruttrice di Lissone, che produce anche i telai RK (Robert Kubica) e Ricciardo.
Il pilota della Ferrari aveva lanciato il suo marchio a novembre dell’anno scorso e, a pochi giorni dall’inizio del campionato di Formula 1, ha deciso di provare personalmente il suo nuovo mezzo. Ad assisterlo c’era il team Lennox Racing, scuderia dell’ex pilota professionista Jordon Lennox-Lamb, che lancerà il brand di Leclerc nelle competizioni internazionali. Inoltre, il monegasco ha girato in compagnia di Antonio Fuoco e di altri kartisti, sia del team ufficiale Birel ART che del team di Lennox, tra cui Matteo Viganò, che farà debuttare il CL anche nella classe regina del karting.
Sono state due giornate intense, in cui il pilota della Ferrari è tornato alle origini, con tutto lo spirito che caratterizza la disciplina del karting. Perché poco importa se ora il monegasco corre ai massimi livelli del motorsport nella scuderia più storica e blasonata del Circus, vanta già sette pole position, dieci podi e due vittorie in Formula 1 e sembra destinato a scriverne la storia, il kart rimane l’essenza. E in queste giornate Leclerc l’ha riassaporata a pieno tutta questa essenza. La sua attività in pista non è stata contornata solo dal divertimento, non è servita unicamente a prepararsi alla stagione concentrata che lo aspetta e a promuovere il suo marchio. Il giovane saliva sul kart a ogni turno per andare il più forte possibile, proprio come saliva fino a qualche anno fa, prima di approdare in monoposto. E quando scendeva si confrontava con i suoi meccanici, tra cui quelli che lo seguivano quando era ragazzino. Perché il go-kart, oltre a essere la scuola del motorsport e il luogo di formazione da cui poi spiccano il volo questi talenti, è anche il loro primo amore. E come si suol dire, il primo amore non si scorda mai.
Il monegasco ha espresso tutta la sua passione tra i cordoli del South Garda Karting, rivivendo quelle emozioni che hanno dato vita alla sua fame. La fame di vittoria. La fame di emergere. La fame di essere il migliore. Quella fame che anche in giornate come queste lo spinge a cercare il decimo nel tempo sul giro. Per dimostrare di essere sempre veloce, sempre forte. Perché, anche da pilota di Formula 1, risalendo su quei piccoli ma potentissimi mezzi Leclerc ha voluto mettersi alla prova e dare il massimo. Inoltre, sempre interessato a tutte le variabili che influenzano la prestazione, sempre a dialogare con il team per capire come migliorare, sempre pronto a ricevere consigli dai piloti professionisti, il giovane ha confermato che c’è sempre da imparare.
Indubbiamente l’alfiere della Ferrari non dimentica le sue origini e si dimostra umile e realmente innamorato di questa disciplina. Il monegasco ha condiviso due giornate di pista con altri kartisti, dai più esperti ai più piccoli, proprio come se fosse ancora lì a gareggiare con loro. Leclerc si è mostrato disponibile e gentile, sia con i piloti, eccitati nel girare insieme a lui e con cui si è divertito anche in qualche sfida a fine giornata sui go-kart a noleggio (usanza comune nel mondo del kart, per divertirsi tutti insieme e sciogliere la tensione di una giornata intensa di prove o di gare), sia con i fan, ad aspettarlo numerosi ai cancelli del circuito. Inoltre, ha voluto entusiasmare anche chi lo segue da casa, trasmettendo alcuni onboard in diretta streaming sul suo canale Twitch. Il giovane pilota si sincerava continuamente che funzionasse tutto e mentre girava si teneva il telefono sotto la tuta per creare contenuti unici e spettacolari, offrendo anche visibilità allo sport che gli ha dato tanto.
Sicuramente il monegasco tornerà alla guida del suo CL appena ne avrà l’occasione. Durante una delle sue dirette il pilota della Ferrari è anche andato a pesarsi insieme al go-kart, come si fa solitamente nelle gare, e uno dei meccanici ha commentato: “da mondiale!”. Quel mondiale che Leclerc ha già vinto in kart e ora sogna di vincere in Formula 1. Quel mondiale che quest’anno, per la KZ (categoria regina del kart), si svolgerà proprio a Lonato.
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