E sta per finire un altro weekend… l’ultimo senza la Formula 1!
I primi anni ’90 furono un periodo decisamente fortunato per Max Pezzali e per gli 883, che nell’estate del 1993 pubblicarono uno dei loro singoli di maggior successo: Weekend. All’inizio del ritornello di quella canzone, c’è una frase che quest’oggi può essere interpretata in un modo unico ed emozionante per il panorama della la Formula 1: “E sta per finire un altro weekend”
In effetti, è proprio così. Questo è l’ultimo fine settimana, che ormai è agli sgoccioli, prima del tanto atteso ritorno della Formula 1, prima che cominci finalmente un campionato 2020 del tutto strano, inedito, reso ahimè unico dal dolore e dalla crisi di un’emergenza assoluta come quella del Covid-19. Non è più tempo di test. Non è più tempo di speranze, di presentazioni, di dubbi e di infinite discussioni sul caso di poter iniziare o meno questa stagione già travagliata ancor prima del semaforo verde.
Adesso, per l’ultima volta, potremmo avere ancora gli strascichi conclusivi dei ritorni di qualche voce, di perplessità e di preoccupazioni. Poi, a partire da domani, avverrà quello che abbiamo tutti atteso con maggiore ansia del solito: le parole lasceranno spazio alla pista, e le chiacchere verranno soppresse dal rombo dei motori.
Ne avevamo bisogno un po’ tutti, amanti di quella Formula 1 che ci sta fornendo un altro prezioso assist per il ritorno ad una lenta, ma graduale normalità. Certo, sarà strano accendere la TV e notare le tribune vuote, senza quel miscuglio di colori e fedi sportive sedute pacificamente l’una accanto alle altre, in un perfetto esempio di rispetto verso gli altri e soprattutto verso coloro che animano ed alimentano la passione collettiva: i piloti.
E poco importa se qualche signore, dall’alto della sua autorità, se ne esce con affermazioni e pensieri che snobbano la mancata presenza degli spettatori, come se la loro assenza fosse ininfluente per il movimento Formula 1. Vorrà dire che, almeno per questo 2020, riuscirà ad essere pienamente soddisfatto nel vedere gli autodromi vuoti e desolati.
Contento lui, ma non si dimentichi che la passione non si è annullata di colpo, non è scomparsa del tutto. E’ solo fuori, lontana qualche km, ma molto più presente e viva; forse anche più del solito, perché la necessitiamo più che mai. Il ritorno alle gare non è solo il primo passo verso la normalità a cui eravamo tutti abituati prima che le nostre vite fossero stravolte.
E’ un simbolo di rinascita, una vittoria che conquista la prima tappa nel tour della battaglia contro un nemico infame, globale, terribile. E’ il momento in cui le famiglie e gli amici possono riunirsi davanti alla TV per vedere finalmente quello che avevano sperato per tutti questi mesi: duelli, sorpassi, errori, vittorie e sconfitte. Momenti in cui ci sentiamo tutti piloti affermati o Team Principal, con la sana presunzione di avere la verità in tasca, di avere una semplice soluzione a portata di mano. Un po’ come quando, in occasione delle partite di calcio, tutti noi ci sentiamo allenatori o insultiamo un giocatore per un gol mancato sotto porta.
Non importa se si comincia a luglio e non a marzo, come di consueto: ecco perché questa è un’altra dimostrazione di vittoria, perché per molto tempo abbiamo avuto il serio timore che il 2020 non comparisse mai nella grande storia della Formula 1. Abbiamo avuto realmente paura che il 70° anno di questa categoria fosse rimandato al 2021, così come il 1000° GP della storia della Ferrari.
E invece tutto è confermato, anche se dovremo accontentarci di gare ripetute e con un numero di appuntamenti inferiori rispetto a quanto previsto se il maledetto coronavirus fosse rimasto bloccato. Ci avrebbe risparmiato, ancor prima che un caos sportivo, tante lacrime e lutti, che alcuni di noi hanno subito nelle rispettive case o negli affetti inviolabili delle proprie famiglie.
Arriviamo al tanto desiderato 5 luglio ed all’appuntamento con il GP d’Austria quasi in imbarazzo. Come se non fossimo ancora sicuri di quello che stiamo per assistere. E invece, fortunatamente, è tutto vero. Sta per iniziare la settimana in cui anche il nostro sito vi fornirà ancor più notizie ed aggiornamenti su quello che accadrà in pista, fornendovi gli orari e gli esiti delle prove, delle qualifiche e della gara.
Sta per iniziare l’ennesima rincorsa alla Mercedes, nel tentativo di mettere un bastone tra le ruote a quel team tedesco che non perde un mondiale costruttori e piloti dal 2014.
Sta per iniziare l’ultima stagione di Vettel in Ferrari, condita da molti rimpianti, e forse anche il suo ultimo anno in F1.
Ma, tra i tanti aspetti da tenere in considerazione in vista del nuovo mondiale, stanno per terminare altre cose più importanti. Sta per terminare un’attesa che sembrava infinita e, come canta Max Pezzali:
“E sta per finire un altro weekend
Se ne va coi gol in tele, il weekend
Così poi aspetteremo il weekend
Convinti che sarà il più bello dei weekend”
E questa volta, dopo tutto quello che abbiamo trascorso negli ultimi mesi, la F1 ci darà davvero un valido motivo per tornare a sorridere ed a convincerci che, quello che arriverà, sarà il più bello dei weekend.
Ci vediamo presto, molto presto, amata F1!