F1, Alfa Romeo: continuità, la parola chiave per il mondiale 2020
Dopo un 2019 a corrente alternata, il team Alfa Romeo Racing dovrà portare a casa risultati importanti da subito in questo inizio di Mondiale di Formula Uno.
La scuderia di Hinwil si era presentata ai test invernali di Barcellona con una vettura che è una naturale evoluzione di quella portata in pista la stagione passata. L’affidabilità è parsa da subito di ottimo livello, come dimostrato dalla grande quantità di giri portata a termine da Raikkonen, Giovinazzi e il nuovo arrivato Robert Kubica. Le prestazioni, invece, sono migliorabili, ma la sensazione è che tutti i motorizzati Ferrari non abbiano estratto tutte le potenzialità dalla power unit di Maranello.
La C39 sposa la filosofia di Ferrari, Haas e Alpha Tauri per quanto riguarda le dimensioni dell’avantreno; balza all’occhio, infatti, come la larghezza del musetto sia ben maggiore di quella dei team inglesi, che tendono invece ad avere forme molto più rastremate. Dalla riapertura delle attività, Alfa ha lavorato molto sulla macchina, e quella che i due piloti porteranno in pista sarà una evoluzione non indifferente, come confermato da Beat Zehnder, team principal della squadra italo-svizzera.
“L’auto di Melbourne è stata quella degli ultimi due giorni di prove a Barcellona. Porteremo alla prima gara in Austria tutti i miglioramenti che avevamo programmato per dopo. Preferiamo fare le modifiche per Austria e Silverstone, poiché non sapremo quante gare avremo quest’anno “, ha dichiarato il manager elvetico in un’intervista ad Auto, Motor und Sport.
Un altro fattore fondamentale per questa stagione sarà l’accordo trovato tra Alfa Romeo e Sauber Engineering; questa soluzione, di cui manca solo l’ufficialità, consentirà di guardare al futuro con più serenità e consentirà alla squadra di lavorare con più concentrazione sui propri target. In ambito piloti, Antonio Giovinazzi è chiamato a confermare la crescita mostrata nella seconda parte del 2019, mentre Kimi Raikkonen, in quella che dovrebbe essere (il condizionale è d’obbligo con il finlandese) la sua ultima stagione, dovrà portare tutta la sua esperienza per lo sviluppo, oltre ai punti in ottica campionato.
Infine, l’arrivo di Robert Kubica come terzo pilota ha avuto un risvolto positivo anche dal punto di vista economico; il polacco, infatti, ha portato in dote il suo sponsor personale dalla Williams, con un portafoglio importante. Un fattore fondamentale, per un team come Alfa Romeo, che non dispone certo dei budget dei top.
Il campionato sta dunque per ricominciare, e Alfa Romeo dovrà trovare quella continuità che è in parte mancata nella passata stagione, e che sarà fondamentale per scalare la classifica Costruttori.