F1, Chase Carey detta la linea: Se ci sarà un positivo al Covid si correrà lo stesso
L’ufficializzazione del calendario, o almeno delle prime otto gare di quest’anno, era ovvio sarebbe stata seguita da alcuni punti di domanda fondamentali; uno su tutti quello riguardante la gestione di un caso positivo al Coronavirus durante un week end di corse. Il patron di Liberty Media, Chase Carey, ha voluto precisare questo e molti altri aspetti su quello che sarà il Circus ai tempi della pandemia.
Le sue parole mirano a fare chiarezza:
“La sicurezza sarà alla base di ogni appuntamento in programma: tutti i componenti dei team e tutte le persone presenti nel paddock si sottoporranno a controlli medici prima della trasferta e poi verranno monitorati ogni due giorni nel luogo dove si terrà il Gran Premio”
Questo, quindi, ciò che era nell’aria. La vera novità però deve ancora arrivare:
“Un caso di positività al Covid non comporterà la cancellazione di un week end di gara. Abbiamo fiducia nei mezzi a nostra disposizione e nella politica che metteremo in atto, altrimenti non avremmo optato per questa scelta”.
Poi, per quanto riguarda piloti e team:
“Se una squadra sarà costretta ad abbandonare l’evento, si andrà avanti. Così come per i piloti: se ce ne sarà uno positivo al virus, si preparerà il pilota di riserva”.
La linea è chiara: evitare di ripartire fermandosi alla prima difficoltà. Evitare categoricamente un’altra Australia, quando a causa di un membro del team che venne trovato positivo al Coronavirus, la McLaren decise di ritirarsi dal Gran Premio; decisione che avrebbe portato, qualche ora più tardi e non senza polemiche, alla cancellazione totale del week end. Carey e Liberty Media hanno imparato dagli errori frutto dell’inesperienza e vogliono portare avanti una linea che possa unire totale sicurezza ma anche ritorno alla normalità. Per quanto possibile.