F1, Mondiale 2020 al via: Occhi puntati sulla Racing Point!
Da qualche giorno ormai è iniziato il countdown all’inizio di questo mondiale di Formula 1 2020 e molti team hanno già fatto girare i propri piloti per i filming day, oppure su vetture che hanno disputato vecchi campionati. Giusto qualche giorno fa, il 17 giugno, la Racing Point è tornata in pista a Silverstone con la RP20 per completare il filming day con Lance Stroll.
La “pantera rosa” della griglia, sebbene non si sia disputata ancora nessuna gara, ha fatto molto parlare di se fin dai test invernali. All’accensione dei motori, avvenuta nell’ormai lontano 19 febbraio, il team capitanato da Lawrence Stroll, è sceso in pista con una vettura molto simile alla Mercedes W10, per non dire identica.
Fin da subito è scattata la polemica tra appassionati e personale del paddock, fino a coinvolgere gli altri team. Molti hanno sostenuto che l’amicizia tra papà Stroll e Toto Wolff sia talmente forte che quest’ultimo abbia letteralmente venduto la vettura Mercedes alla Racing Point, ma qualche giorno dopo è arrivata la spiegazione del team principal Otmar Szafnauer che si è giustificato dicendo che i loro fotografi hanno semplicemente svolto un ottimo lavoro consentendo alla squadra di replicare a tutti gli effetti la W10 campione del mondo. I team di centro gruppo, che in passato hanno combattuto con la Racing Point per il 4° posto nella classifica costruttori, si sono subito lamentati dicendo che copiare non è eticamente corretto, ma questo non ha scalfito l’ideale della Racing Point.
Da questa polemica sono iniziate le domande che molti si sono posti, ovvero: Se la Racing Point usa la stessa vettura campione del mondo del 2019, può impensierire i tre top team?
Dipende…Perché sebbene utilizzino una vettura campione del mondo si tratta comunque di una macchina di un anno indietro e di certo Ferrari, RedBull e Mercedes non sono stati fermi ad aspettare l’arrivo della Racing Point. Tuttavia, ciò non esclude che in qualche gara, la Racing Point possa dire la sua sia per il podio che per qualcosa di più. A livello di tempi, la RP20 ha girato su tempi molto simili a quelli della Mercedes 2019, ma ovviamente i dati che seguono vanno presi con cautela perché si tratta pur sempre dei test pre-stagionali svoltisi a febbraio.
Nel 2019 Lewis Hamilton fece segnare 1:16.224, mentre nel 2020 Sergio Perez ha fatto segnare 1:16.634. Basandoci su questi dati, i progressi della Mercedes sarebbe molto importanti, perché nel 2020, con la nuova W11, Valtteri Bottas ha fatto segnare 1:15.732 ovvero circa 9 decimi in meno rispetto alla Racing Point.
Parlando invece di impressioni, molti nel paddock hanno manifestato preoccupazione e il team di Stroll ha cavalcato l’onda dell’entusiasmo affermando che questa sia effettivamente la loro vettura più competitiva. Ovviamente sarà la pista ad esprimere i reali valori in campo, ma se una cosa è certa è che la Racing Point in passato ha tirato fuori buone prestazioni pur disponendo di un budget limitato e con l’introduzione del budget cap, nei prossimi anni potrebbe diventare a tutti gli effetti un top team.
Se queste parole sembrano azzardate, basta pensare a questo: l’ex Force India e attuale Racing Point, ha sempre lavorato con budget limitati, quindi hanno sempre avuto a che fare con la gestione dei mezzi e delle risorse e se imponiamo ai tre top team queste condizioni, ci sono seri rischi che il team “rosa” diventi competitivo a tutti gli effetti.
Ancora una volta il team principal Szafnauer ha detto la sua: “Le nuove regole economiche, il budget cap, danno possibilità più eque a ogni team di sfruttare al meglio il proprio potenziale e questo può essere solo un bene per lo sport. Il futuro sembra luminoso e il nostro obiettivo è essere protagonisti in quel futuro“.
Ultimo tassello importante per la Racing Point è il cambio di nome, dal prossimo anno, l’Aston Martin tornerà ufficialmente in Formula 1 e l’obiettivo sarà quello di fare bene e diventare competitiva, anche se nel 2021, con buona probabilità, i piloti resteranno gli stessi e si fanno sempre più importanti le voci di un possibile addio di Lance Stroll nel team del padre.
Non resta a questo punto che aspettare la pista e sarà interessante capire quanto effettivamente copiando dalle fotografie si possa essere in grado di replicare una vettura ottenendo ottimi risultati, aspettando magari il colpo grosso nei prossimi anni.