F1, Per Renault il 2020 dovrà essere l’anno del riscatto in pista!
Con l’avvicinarsi dell’inizio della stagione, molti addetti ai lavori cominciano a chiedersi quale sarà il futuro della Renault in Formula Uno. Nei giorni passati sono circolate voci non certo tranquillizzanti riguardo al team di Enstone, e molto dipenderà dai risultati che Ricciardo e Ocon otterranno nel corso della prossima stagione.
I test invernali di Barcellona avevano mostrato una vettura ancora difficile da decifrare, nonostante i buoni tempi fatti registrare dai due piloti titolari negli ultimi giorni. La R.S. 20 si è presentata in una veste aerodinamica diversa dalla sua progenitrice portata in pista la scorsa stagione, che aveva faticato non poco a trovare il carico aerodinamico necessario per competere con gli avversari. Soprattutto la parte anteriore della nuova Renault è apparsa molto diversa, con un muso stretto, che abbraccia la filosofia Mercedes e Red Bull in ambito aerodinamico.
Nel periodo di lockdown imposto a causa del Covid-19, una tegola non da poco è caduta sulla testa del team principal Cyril Abiteboul, cioè l’annuncio della partenza in chiave 2021 di Daniel Ricciardo. L’australiano correrà dalla prossima stagione con McLaren, dopo essere stato più volte avvicinato alla Ferrari. “Sono rimasto deluso, non mi aspettavo questa decisione da parte di Daniel dopo solo un anno insieme!”, ha commentato il manager francese.
Dopo l’annuncio, si è scatenata una vera caccia al sostituto, che ha più volte visto Fernando Alonso già vestito dei colori della Régie, in un ritorno che sarebbe certamente interessante per il fenomeno di Oviedo. In realtà, non è ancora arrivato nessun comunicato ufficiale, nonostante molti diano l’affare per chiuso già da giorni, anche perchè nel frattempo sono salite le quotazioni di Valtteri Bottas, dato sicuramente in uscita da Mercedes a fine 2020 per far spazio al giovane pupillo inglese George Russell.
I problemi di Abiteboul, però, in questo momento, sembrano arrivare più dall’interno, e precisamente dalla casa francese. A causa del Coronavirus, infatti, Renault ha affrontato un periodo difficile, con tagli rilevanti al personale, e il Ministro dell’Economia francese aveva paventato addirittura una chiusura delle attività. “Il rischio di addio della Renault c’è, soprattutto nel caso in cui la F1 non prenda misure drastiche”, ha dichiarato Abiteboul all’Equipe. “Non ho apprensione e non posso influenzare l’andamento dei mercati; posso solo collaborare con la FIA e confidare nella migliore risposta possibile da parte di chi governa il nostro sport”.
Per scongiurare il rischio chiusura, si è spesso parlato dell’acquisizione del team da parte del magnate russo Mazepin, che metterebbe quasi certamente in macchina il figlio Nikita, attualmente impegnato in Formula 2 con risultati buoni ma non esaltanti. Nel frattempo, la Renault è scesa in pista sul Red Bull Ring con entrambi i piloti per mettere alla prova le nuove disposizioni della FIA in ambito di prevenzione dal virus; Ocon e Ricciardo si sono detti entusiasti e assolutamente impazienti di tornare a correre dopo mesi passati tra palestra e simulatore.
In ogni caso, quella che sta per iniziare sarà per la Régie una stagione fondamentale, in cui dovranno arrivare risultati migliori dello scorso anno; solo così, infatti, potremo continuare a veder il marchio Renault sulla griglia di partenza, magari con Fernando Alonso dietro al volante.