Binotto, dalla scelta giusta nel non rinnovare con Vettel ai nomi per sostituirlo già nel 2020
Perché non rinnovare con Vettel è stata la scelta giusta per Binotto e i nomi sul tavolo del Team Principal per sostituire il tedesco già nel 2020, se i rapporti dovessero degenerare ancora di più!
Mattia Binotto ha fatto la scelta giusta! Ci riferiamo alla decisione di non rinnovare il rapporto di collaborazione con Sebastian Vettel. Al di là delle tante critiche dei “Tifosi” della Ferrari e soprattutto dei fan del pilota tedesco, il Team Principal della Scuderia di Maranello ha preso la decisione migliore, nel momento migliore.
E ora, vi spieghiamo il perché è stata la scelta giusta!
Con una stagione che ancora doveva cominciare, un rinnovo con Vettel avrebbe messo Binotto in una posizione più difficile sul fronte gestione piloti. Il divorzio invece consentirà al Team Principal di potersi permettere delle decisioni che andranno a “favorire” la squadra, avendo un occhio di riguardo nei confronti di Charles Leclerc.
Inoltre, consapevole del “limitato” potenziale della SF1000 e del cambio di regolamento che imporrà l’anno prossimo una continuità con il 2020, Binotto ha valutato che un rinnovo con Vettel avrebbe solo posticipato di un altro anno una situazione giunta ormai alla frutta. Il 2021 sarà decisivo infatti per porre le basi per il cambio di regolamento che entrerà in vigore nel 2022 e avere una formazione piloti motivata e in grado di dare continuità al progetto risulterà fondamentale. Meglio quindi rinunciare subito al tedesco e preparare al meglio il 2022 con due piloti giovani e con un anno di lavoro insieme alle spalle.
Da Fernando Alonso ad Alain Prost, giusto per citare due nomi di recenti campioni del mondo che sono passati da Maranello e poi se ne sono andati “sbattendo la porta”, il passo è breve pensando all’attuale situazione con Vettel. Sia lo spagnolo che il francese hanno sfiorato la vittoria nel mondiale piloti e sono andati vicini al titolo anche più di quanto ha fatto il tedesco. Il successo mancato ha, per forza di cose, generato attriti con la Dirigenza di allora come sta avvenendo anche oggi.
Lo scambio di “battute” tra Binotto e Vettel al Gran Premio d’Austria temiamo siano solo l’inizio di un rapporto che terminerà a fine stagione ma che porterà ad acuire una situazione non serena e a inasprire un rapporto che, nessuno dei due protagonisti, ha l’interesse di rendere migliore di quello che già non è!
A questo proposito, sul tavolo di Binotto, ci sono anche alcune ipotesi di way out nel caso il rapporto con Vettel dovesse interrompersi prima della fine del mondiale F1 2020. La rosa di nomi dei piloti che potrebbero correre alcuni Gran Premi al posto di Vettel già nel 2020 sono tre: il primo è quello di Antonio Giovinazzi, attuale pilota Alfa Romeo e terzo pilota Ferrari; il secondo è quello di Kimi Raikkonen che, qualora decidesse di appendere il casco al chiodo a fine 2020, sarebbe disposto ad un romantico terzo ritorno a Maranello per chiudere così la sua splendida carriera in F1; il terzo nome è quello di Daniil Kvyat: l’attuale pilota di Alpha Tauri, già collaudatore Ferrari due anni fa, si sarebbe tenuto una clausola per poter cambiare casacca a stagione in corso, nel caso di chiamata di un top team.
Come finirà, lo capiremo meglio già dalle prossime settimane, ascoltando le parole di Binotto e Vettel e guardando ed analizzando il comportamento in pista del pilota tedesco e quello al muretto box del Team Principal di Maranello.