F1, Mondiale di centro gruppo: in Ungheria la Racing Point vince il confronto con la McLaren
Con la tappa ungherese si conclude il primo trittico di gare di questo 2020, una prima serie di back to back che ci ha raccontato già diverse lotte nel midfield. Al tempo stesso ci permette di trarre le prime valutazioni su due scuderie come McLaren e Racing Point che nel mondiale di centro gruppo hanno nettamente prevalso sui diretti competitors sul lato delle prestazioni complessive.
Se nel doppio round austriaco era stata la squadra di Woking a prevalere, in quel di Budapest ad avere la meglio è stata la Racing Point. La scuderia che mai come in queste settimane è stata oggetto di discussione all’interno del paddock, nel weekend dell’Hungaroring ha sfoggiato ottime prestazioni nel corso dell’intero fine settimana. Uno dei titoli del post gara va a Lance Stroll, che al sabato aveva stampato un tempo in qualifica più lento delle sole due frecce d’argento, davanti al compagno Sergio Perez. In gara il pilota canadese non ha commesso sbavature e ha mantenuto un ottimo passo in maniera costante. È stato un buon fine settimana anche per il messicano che come unica nota personale non così positiva, si rimprovera il fatto di aver chiuso alle spalle del compagno sia in qualifica che in gara. Nella nostra classifica, che assegna i punti escludendo Mercedes, Red Bull e Ferrari, i piloti si mettono a sandwich fra i due McLaren che hanno invece dovuto affrontare qualche fatica in più.
Osservando infatti la nostra graduatoria dei costruttori si può notare come il team di Mr. Stroll abbia quasi colmato il gap nei confronti del team di Zak Brown. La McLaren lascia l’Ungheria dopo un fine settimana non così semplice. Se in qualifica Lando Norris era riuscito a prevalere di pochi centesimi sul compagno Carlos Sainz, è accaduto l’inverso in regime di gara, dove lo spagnolo ha concluso con qualche posizione di vantaggio rispetto all’inglese. Norris ha avuto qualche difficoltà in partenza per poi mantenere un buon ritmo nel corso del GP. Ha poi spiegato come un tracciato non così propenso al sorpasso non lo abbia aiutato nel recupero di qualche posizione. Nella nostra classifica resta comunque il leader fra i piloti.
È stato un buon fine settimana per Daniel Ricciardo che in ogni sessione del weekend è sempre stato davanti al compagno di squadra Esteban Ocon. Sorride anche Kevin Magnussen che ha portato in alto una claudicante Haas, grazie alla scelta di cambiare le gomme, passando alle slick, dopo il giro di ricognizione. Una scelta presa anche da Romain Grosjean ma che ha pagato maggiormente nel caso del danese grazie ad un buon ritmo mantenuto nel corso dell’intero GP.
È stato un fine settimana anonimo invece in casa Alphatauri caratterizzato soprattutto dalle problematiche tecniche che hanno colpito la monoposto di Pierre Gasly. Il francese nelle tre giornate ha sempre rilevato qualche problema legato alla PU, neanche la sostituzione del propulsore ne ha impedito il ritiro in gara. Decisamente più complicata la situazione dell’Alfa Romeo Racing che ha faticato più di ogni altra scuderia; in qualifica si è rivelata l’ultima forza, alle spalle di una Williams che si è mostrata ancora una volta migliorata sul giro secco. Per loro c’è da lavorare invece sul passo gara.
Classifica piloti
- Lando Norris McLaren 57
- Sergio Perez Racing Point 51
- Lance Stroll Racing Point 41
- Carlos Sainz McLaren 41
- Daniel Ricciardo Renault 27
- Daniil Kvyat Alphatauri 16
- Kevin Magnussen Haas 14
- Esteban Ocon Renault 14
- Pierre Gasly Alphatauri 12
- Antonio Giovinazzi Alfa Romeo Racing 9
- Kimi Raikkonen Alfa Romeo Racing 8
- Nicholas Latifi Williams 6
- Romain Grosjean Haas 3
- George Russell Williams 0
Classifica costruttori
- McLaren 98
- Racing Point 92
- Renault 41
- Alphatauri 28
- Alfa Romeo Racing 17
- Haas 17
- Williams 6
Classifica giri più veloci
- Lando Norris McLaren 1
- Carlos Sainz McLaren 1
- Lance Stroll Racing Point 1