Mercedes oltre alla livrea nera, si è presentata in Austria con alcune novità di micro aerodinamica sulla W11.
Innanzitutto il tanto atteso sistema Dual Axis Steering è stato portato in Austria e utilizzato nelle prime libere sul tracciato del Red Bull Ring. Una delle novità assolute è il suo utilizzo anche in curva, e con Red Bull pronta a richiamare all’attenzione la FIA sul sistema DAS in quanto, oltre ad agire sulla convergenza, influisce indirettamente anche sull’altezza da terra all’anteriore. Dovrebbe essere questo dunque uno degli appigli tramite il quale le altre squadre possono sporgere reclamo alla Federazione sull’illegalità del sistema Mercedes.
A livello aerodinamico, una delle modifiche più visibili che la livrea nera cela ad occhi poco attenti, riguarda il supporto dello specchietto retrovisore che, nella zona in cui va ad unirsi al telaio, presenta una forma più squadrata ad angolo retto. Micro-aerodinamica estrema, con Mercedes attenta ai dettagli e che non lascia nulla al caso.
La novità più importante sulla Mercedes W11 riguarda l’ala posteriore, decisamente da medio/basso carico aerodinamico. Mercedes difatti, per sfruttare una maggiore velocità sui rettilinei del tracciato del Red Bull Ring, porta un’ ala posteriore con corda ridotta e un main plane meno sporgente per ridurre la resistenza all’ avanzamento. Il flap del DRS ha una forma completamente orizzontale nella zona centrale dell’alettone, e non ha più quella forma svergolata verso il basso. Il tutto ha il fine di di massimizzare l’effetto di scia quando il DRS è in funzione. Mercedes per l’Austria ha scelto inoltre la soluzione con il singolo pilone di sostegno, che va a inglobare lo scarico centrale nella parte inferiore. Nei test invernali Mercedes aveva provato due soluzioni di ala posteriore, con due piloni di sostegno, e a singolo montante. Per l’Austria la scelta è ricaduta nella soluzione a singolo pilone, dovuto anche al fatto che la down force richiesta su questo circuito è minore , e quindi la forza da trasmettere alle ruote non ha grandissima intensità. Lievi modifiche anche ai soffiaggi dell’endplate che presentano una forma rivista, per gestire meglio le turbolenze generate dal rotolamento delle ruote posteriori.
Piccole modifiche si sono viste anche nella zona esterna dell’estrattore, che i team cercano sempre di sfruttare in ogni singolo millimetro in estensione che il regolamento concede.