F1, Gp Gran Bretagna: Leclerc, un lusso per questa Ferrari senz’anima e confusionaria
Il terzo posto finale di Charles Leclerc al Gp di Gran Bretagna è il secondo miracolo del pilota monegasco per la Ferrari in questo stranissimo 2020. Con minor “manico” in gara rispetto a quello targato Zeltweg ma pur sempre ascrivibile tantissimo al suo indiscusso talento.
Senza, infatti, quel guizzo da seconda fila sabato tutto di piede, cuore e cervello, difficilmente il podio sarebbe arrivato oggi. Leclerc è la fresca carica adrenalinica che tiene in piedi una Ferrari da cui tutto traspare fuorché energia positiva. Anche a Silverstone distacchi abissali dalla Mercedes in prova e in gara, in palese ritardo pure rispetto a Red Bull, mitigato in parte dalla scelta vincente (ogni tanto capita) di girare scarichi per recuperare velocità e con il partente Sebastian Vettel ormai avviato verso uno stato di depressione agonistica in un team non più suo.
Questo il quadro desolante e malinconico della Ferrari odierna. Se non ci fosse Charles Leclerc che, almeno, con guida da campione e vivo entusiasmo fa vibrare qualche corda di ottimismo sarebbero domeniche di ordinaria tristezza per il popolo rosso. Il resto, infatti, è sotto gli occhi di tutti. La SF1000 continua ad arrancare, nonostante modifiche e aggiustamenti, il team in stato confusionale che cambia in corsa l’organizzazione interna per cercare di ritrovare un briciolo di dignità prestazionale nel confronto con la concorrenza. E in tutto questo c’è un presidente, John Elkann, che per dare una botta di vita a tutto l’ambiente nonché ai tifosi della Rossa, dichiara che si potrà ritornare ad essere vincenti solo dal 2022 con il cambio regolamentare.
Come se l’oggi non contasse nulla, come se dall’ingresso dell’era power unit (2014) ad ora non ci sia già stato tempo sufficiente per recuperare terreno e presentarsi finalmente con un progetto tecnico all’altezza del nome Ferrari in F1, che non vince un Mondiale dal biennio 2007-2008, mica da ieri. Ci si chiede spesso cosa manchi al Cavallino in questo momento. Difficile credere che sia solo un problema di ali, aerodinamica, motore e telaio. Forse ciò di cui ha davvero bisogno la scuderia è di trovare una dirigenza che non consideri la Ferrari solo come un importante strumento funzionale ad un ciclopico complesso economico-finanziario bensì che faccia anche tanto sport, che faccia tanta F1 come si deve, con massima presenza, cura e dedizione. Perchè in F1, fin dalla sua fondazione nel 1950, la Ferrari ci è entrata per vincere non per fare l’anonima comparsa, che prende schiaffoni a destra e a sinistra.
GP GRAN BRETAGNA F1 2020 ORDINE D'ARRIVO - Domenica 2 Agosto 2020 Pos Pilota Team Tempo/Gap 1 Hamilton Mercedes 2 Verstappen Red Bull + 5"856 3 Leclerc Ferrari + 18"474 4 Ricciardo Renault + 19"650 5 Norris McLaren + 22"277 6 Ocon Renault + 26"937 7 Gasly AlphaTauri + 31"188 8 Albon Red Bull + 32"670 9 Stroll Racing Point + 37"311 10 Vettel Ferrari + 41"857 11 Bottas Mercedes + 42"167 12 Giovinazzi Alfa Romeo + 54"205 13 Russell Williams + 52"004 14 Sainz McLaren + 53"370 15 Latifi Williams + 54"549 16 Grosjean Haas + 55"050 17 Raikkonen Alfa Romeo + 1 giro 18 Kvyat AlphaTauri Ritirato 19 Magnussen Haas Ritirato 20 Hulkenberg Racing Point Ritirato CLASSIFICA PILOTI F1 2020 1 L. Hamilton Mercedes 88 2 V. Bottas Mercedes 58 3 M. Verstappen Red Bull 52 4 L. Norris McLaren 36 5 C. Leclerc Ferrari 33 6 A. Albon Red Bull 26 7 S. Perez Racing Point 22 8 L. Stroll Racing Point 20 9 D. Ricciardo Renault 20 10 C. Sainz McLaren 15 11 P. Gasly Toro Rosso 12 12 E. Ocon Renault 12 13 S. Vettel Ferrari 10 14 A. Giovinazzi Alfa Romeo 2 15 K. Magnussen Haas 1 16 D. Kvyat Toro Rosso 1 17 K. Raikkonen Alfa Romeo 0 18 R. Grosjean Haas 0 19 N. Latifi Williams 0 20 G. Russell Williams 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2020 1 Mercedes 146 2 Red Bull 78 3 McLaren 51 4 Ferrari 43 5 Racing Point 42 6 Renault 32 7 Alpha Tauri 13 8 Alfa Romeo 2 9 Haas 1 10 Williams 0